Martedì 6 Luglio 2021 - 342ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:34)
In apertura di seduta il Presidente del Senato Casellati ha ricordato Francesco Bosi, senatore nella XIII legislatura. Dopo che l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio hanno preso la parola i sen. Casini (Aut), Daniela Sbrollini (IV-PSI), Marcucci (PD), Paola Binetti (FIBP-UDC), Totaro (FdI) e Antonella Faggi (L-SP).
Il Presidente ha comunicato che il calendario dei lavori fino al 13 luglio, approvato a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo: questa settimana sono previsti il decreto legge sull'assegno temporaneo e il ddl costituzionale sull'elettorato attivo del Senato. Domani è prevista anche l'elezione di due componenti del consiglio di amministrazione della Rai. Giovedì avrà luogo il question time. Martedì 13 luglio alle 16,30 avrà inizio la discussione sul ddl Zan, già approvato dalla Camera.
La sen. Bernini (FIBP) si è dichiarata contraria a forzature sul ddl Zan che, pur rappresentando un passo di civiltà, necessita di modifiche per evitare norme penali in bianco; ha invitato i Gruppi di maggioranza a riprendere il dialogo sulla mediazione proposta dal Presidente della Commissione giustizia Ostellari e ha proposto un rinvio di una settimana. Il sen. Ciriani (FdI) ha dichiarato voto contrario al calendario, contestando l'atteggiamento prevaricatore di PD e M5S rispetto agli altri Gruppi. Favorevole a inasprimenti penali per reati discriminatori, ma contrario a norme che introducono un reato di pensiero, FdI ha proposto che non sia discusso il ddl Zan e sia inserita in calendario la relazione sul ciclo dei rifiuti. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha annunciato voto favorevole al calendario, ricordando che il ddl Zan è in Commissione da sette mesi: in Aula il sen. Ostellari, in quanto relatore, potrà avanzare proposte. Il sen. Romeo (L-SP), sostenendo la proposta di rinvio di una settimana avanzata dalla sen. Bernini, ha ricordato che, a fronte di un tema divisivo e delicato, il Gruppo ha assunto iniziative per trovare una mediazione, depositando un testo che contrasta le discriminazioni omotransfobiche; M5S e PD ponendo diktat, avvelenano i rapporti nella maggioranza. La sen. Malpezzi (PD) ha negato che la calendarizzazione sia una forzatura, ricordando le 170 audizioni disposte dal Presidente della Commissione giustizia, la cui proposta tende a scardina la legge Mancino; ha rilevato infine che il tema del ddl è squisitamente parlamentare e non coinvolge il Governo. Il sen. Cioffi (M5S) ha insistito sulla necessità di indicare una data certa per la discussione in Aula di un ddl che tutela diritti. Il sen. Faraone (IV-PSI), pur annunciando voto favorevole al calendario, ha sottolineato la novità odierna della proposta del sen. Ostellari che ha avvicinato le posizioni nel merito e nel metodo; M5S, PD e LeU, insistendo per la votazione odierna del calendario, creano contrapposizioni nella maggioranza e mettono a rischio l'approvazione stessa del disegno di legge. La sen. Unterberger (Aut) ha condiviso la ricostruzione del sen. Faraone: la proposta del sen. Ostellari è valida e consentirebbe di approvare un testo condiviso.
Messe ai voti, le proposte di modifica del calendario sono state respinte. Il Presidente del Senato ha convocato la Conferenza dei Capigruppo.
Ai sensi dell'articolo 157, comma 2, del Regolamento, il Senato ha respinto la proposta, avanzata dal sen. Crucioli (Misto-L'a.c'è), di calendarizzare d'urgenza la mozione sull'accordo tra Cassa depositi e prestiti e Atlantia.
(La seduta è terminata alle ore 19:46 )