Martedì 25 Maggio 2021 - 330ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:33)
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il calendario dei lavori fino all'8 giugno: domani saranno discusse mozioni sui vitalizi; alle ore 16 ci sarà la chiama per l'elezione di due senatori segretari, seguiranno ratifiche di accordi internazionali; giovedì 27, ove concluso, sarà discusso il ddl sulla validità delle elezioni comunali; alle ore 15 si svolgeranno interrogazioni a risposta immediata con i Ministri della transizione ecologica, del lavoro e delle politiche sociali. La prossima settimana sarà riservata ai lavori delle Commissioni. L'Assemblea tornerà a riunirsi l'8 giugno, dopo la riunione della Conferenza dei Capigruppo.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl 1144 sul distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione.
Il relatore sen. Grassi (L-SP) ha ricordato che il ddl che dà finalmente attuazione all'esito di un referendum popolare celebrato nel 2007 . Il sen. De Bertoldi (FdI) ha avanzato una questione sospensiva, ritenendo preferibile, rispetto a un referendum di 14 anni fa, attendere l'esito delle elezioni amministrative che si terranno fra tre mesi. Respinta la sospensiva, alla discussione hanno partecipato i sen. Pazzaglini, Campari (L-SP), Pagano (FIBP), Romagnoli (M5S) che hanno auspicato una riforma della procedura di distacco dei comuni e una disciplina che fissi termini precisi per dare attuazione ai referendum popolari. Respinti gli emendamenti, si sono svolte le dichiarazioni di voto finale: il sen. Grimani (IV-PSI) ha dichiarato voto favorevole, dopo aver ricordato l'iter tortuoso del ddl e i pareri discordanti sul valore attuale del referendum; il sen. Verducci (PD) ha dichiarato voto contrario, argomentando che l'esito referendario vale per cinque anni e per i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, che sono stati inseriti in zone economiche speciali, sono venute meno le ragioni sociali del distacco; secondo il sen. Barboni (FIBP), che ha annunciato voto favorevole, il Parlamento ha il dovere di onorare gli impegni assunti; il sen. Augussori (L-SP) ha dichiarato voto favorevole, ritenendo che non sia possibile ripetere il referendum e ricordando che l'attuazione della volontà espressa dai territori interessati è stata a lungo ostacolata. Il sen. Croatti (M5S) ha dichiarato voto favorevole, richiamando i principi democratici implicati nella vicenda e deplorando la mancata risposta del Parlamento.
L'Assemblea ha approvato documenti definiti dalla Giunta delle immunità parlamentari. In relazione alla domanda di autorizzazione di cui all'articolo 68, secondo e terzo comma, della Costituzione, all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni ambientali e telefoniche del senatore Luigi Cesaro, nell'ambito di un procedimento penale pendente anche nei suoi confronti (doc. IV, n. 7), l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta di concedere l'autorizzazione di sei intercettazioni.
Il relatore, sen. Cucca (IV-PSI), ha spiegato il principio che orienta la prassi della Giunta, la quale consente l'utilizzo di intercettazioni indirette quando siano avvenute casualmente e nega l'utilizzo quando l'inquirente è consapevole di ascoltare la conversazione di un parlamentare senza aver chiesto la preventiva autorizzazione. Il sen. Balboni (FdI) ha dichiarato voto favorevole, valutando ragionevole ed equilibrata la proposta della Giunta. Il sen. Paroli (FIBP) ha evidenziato che all'estero i parlamentari non sono intercettabili, e ha dichiarato contrarietà alla prassi delle intercettazioni indirette che aggirano il divieto costituzionale; inoltre, nel caso in esame, le intercettazioni sono state fatte su tre utenze diverse e non possono essere considerate casuali. La sen. Evangelista (M5S) ha dichiarato voto favorevole alla proposta della Giunta, ritenendo conforme al dettato costituzionale l'utilizzo di intercettazioni fortuite. In dissenso dal Gruppo, il sen. Crucioli (Misto), a nome di Alternativa c'è, ha dichiarato voto contrario, ritenendo preziose per le indagini le 15 intercettazioni di cui viene negato l'utilizzo.
In relazione alla domanda di autorizzazione di cui all'articolo 68, secondo e terzo comma, della Costituzione, all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Roberto Marti (doc. IV, n. 8), nell'ambito di un procedimento penale anche nei suoi confronti, l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta di autorizzare l'utilizzo di alcune intercettazioni.
Dopo la relazione del sen. Durnwalder (Aut), il sen. Vitali (FI) ha espresso contrarietà alla proposta della Giunta, ritenendo che le intercettazioni non siano state occasionali e che il sen. Marti sia stato oggetto di indagini per quattro anni senza venir iscritto nel registro degli indagati. I sen. Cucca (IV-PSI) e Balboni (FdI) hanno annunciato voto favorevole alla proposta della Giunta; le sen. Evangelista (M5S) e De Petris (Misto-LeU) hanno annunciato l'astensione, ritenendo che altre due intercettazioni avrebbero dovuto essere autorizzate.
In apertura di seduta il Presidente del Senato ha espresso cordoglio per il tragico incidente della funivia del Mottarone, avvenuto domenica scorsa. Dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, hanno preso la parola i sen. Laniece (Aut), Magorno (IV-PSI), Nastri (FdI), D'Arienzo (PD), Ruotolo (Misto-LeU), Alessandra Gallone (FIBP-UDC), Montani (L-SP), Elisa Pirro (M5S).
(La seduta è terminata alle ore 19:42 )