Giovedì 28 Giugno 2018 - 16ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl. n. 435, di conversione in legge del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il decreto-legge, presentato dal precedente Governo, si compone di due articoli e disciplina la proroga e la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi, la sospensione del pagamento del canone RAI e delle utenze per le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma. Il primo comma dell'articolo 1 dispone che la ripresa della riscossione dei tributi, sospesi in favore dei soggetti diversi dai titolari di reddito di impresa, di lavoro autonomo e degli esercenti attività agricole, decorra dal 16 gennaio 2019, con la contestuale rateizzazione del versamento delle somme sospese in 60 rate mensili (invece delle 24 attualmente previste). Il secondo comma proroga al 1° gennaio 2019 i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti emessi dall'Agenzia delle entrate e dall'INPS. I commi da 3 a 5 dispongono la sospensione del pagamento del canone RAI fino al 31 dicembre 2020 e la ripresa della riscossione - senza applicazione di sanzioni e interessi - dal 1° gennaio 2021.L'articolo 2 dispone l'entrata in vigore del provvedimento.

Nella seduta di ieri sono stati approvati tutti gli emendamenti della Commissione che prorogano lo stato di emergenza al 31 dicembre 2018; consentono l'utilizzo delle aree attrezzate per le unità abitative amovibili; dispongono semplificazioni amministrative ed esenzioni per le utenze nella zona rossa; prorogano i mutui dei comuni; prevedono l'integrazione salariale straordinaria per le imprese con più di 400 unità lavorative nelle aree di crisi industriale complessa; differiscono i termini per gli interventi di immediata esecuzione; estendono agli edifici di culto la procedura di ricostruzione privata; proseguono le misure di sostegno al reddito; prevedono una proroga di due mesi in relazione al recupero degli aiuti dichiarati illegittimi in sede europea; ampliano le centrali di committenza; prevedono la pubblicazione e l'aggiornamento delle linee guida della ricostruzione. Il Governo, rinviando alla legge di bilancio gli interventi più cospicui, ha accolto diversi ordini del giorno riguardanti la rateizzazione in 120 rate mensili dei versamenti tributari e contributi, ora sospesi fino al 16 gennaio 2019; le esenzioni IMU e TASI per i fabbricati inagibili; l'esclusione dei fabbricati del cratere dalla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF; la proroga al 2020 dei contratti a tempo determinato degli uffici per la ricostruzione; la proroga della sospensione delle cartelle esattoriali per le popolazioni del centro Italia e di Ischia colpite dal sisma; la proroga dello stato d'emergenza per i comuni di Casamicciola; la proroga di due anni delle agevolazioni della zona franca urbana.

Oggi è stato approvato l'emendamento 1.0.500 del relatore che detta una disciplina per le lievi difformità edilizie ai fini dell'accelerazione dell'attività di ricostruzione e riparazione degli edifici privati. Il Governo ha accolto, inoltre, un ordine del giorno che lo impegna a negoziare con la Commissione europea in ordine alla procedura d'infrazione che ha considerato illegittimi i finanziamenti alle imprese aquilane.

Hanno svolto dichiarazione di voto finale favorevole i sen. Steger (Aut), Errani (Misto-LeU), Verducci (PD), Arrigoni (L-SP) e Colporti (M5S). I sen. Zaffini (FdI) e Fiammetta Modena (FI) hanno dichiarato l'astensione.

Il Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali Di Maio ha reso un'informativa sugli incidenti nei luoghi di lavoro.

Il Ministro ha sottolineato che i numeri forniti dall'INAIL sono devastanti: nei primi quattro mesi del 2018 sono stati 286 i lavoratori morti sul lavoro, con un incremento del 9,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017. Il trend dei primi cinque mesi del 2018 - che peraltro non tiene conto del sommerso - registra un aumento degli infortuni, ascrivibili principalmente a cadute dall'alto, investimenti ad opera di mezzi o macchine, ribaltamento di mezzi meccanici. La portata del fenomeno impone anzitutto la necessità di sensibilizzare datori e dipendenti verso una cultura della sicurezza sul lavoro. In tal senso, è auspicabile prevedere un sistema di premialità per le imprese virtuose che investono in formazione e sicurezza, anche attraverso incentivi economici e lo snellimento delle procedure burocratiche. È altresì necessario rafforzare le attività ispettive di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro. In tale ottica, il Governosi si adopererà affinché l'organico ispettivo venga fortemente potenziato attraverso l'assunzione di almeno 1.000 unità. Uno strumento certamente da valorizzare è il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, che fornisce dati per orientare, programmare e valutare l'efficacia di prevenzione degli infortuni e le malattie professionali. Il tavolo tecnico per lo sviluppo e il coordinamento del SINP vede coinvolti diversi Ministeri. Molto importante è la collaborazione con il Ministero dell'istruzione per instaurare una cultura della sicurezza sul lavoro già dalla scuola, potenziando gli strumenti di alternanza scuola/lavoro. Parimenti, va potenziata la ricerca per individuare soluzioni innovative in grado di assicurare a tutti i lavoratori una tutela, con particolare attenzione ai fattori di rischio emergenti connessi ai nuovi modelli organizzativi, al cambiamento dei processi produttivi e all'invecchiamento della popolazione lavorativa. Le porte del Ministero restano aperte per il dialogo e il confronto: non è con più leggi che si otterrà il risultato, ma semplicemente insistendo nel far rispettare le regole esistenti.

Hanno preso parte al conseguente dibattito i sen. Durnwalder (Aut), La Forgia (Misto-LeU), Nastri (FdI), Patriarca (PD), Tosato (L-SP), Floris (FI) e Paragone (M5S).

(La seduta è terminata alle ore 13:42 )



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