Lunedì 5 Ottobre 2020 - 260ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 12:01)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl (1925) conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia (c.d. decreto di agosto)
Gli articoli da 1 a 26 recano disposizioni in materia di lavoro (proroga dei trattamenti di integrazione salariale fino al 31 dicembre 2020, esonero contributivo per le assunzioni, intese per la rimodulazione dell'orario di lavoro, proroga dell'indennità di disoccupazione e del reddito di emergenza, riconoscimento di un'indennità onnicomprensiva di 1000 euro per alcune categorie di lavoratori, blocco dei licenziamenti, voucher babysitting, fondo per la formazione delle casalinghe, fondo giovani per la cultura).Gli articoli da 29 a 31 recano disposizioni in materia di salute (disposizioni transitorie per la riduzione delle liste di attesa, incremento del fabbisogno sanitario per 478.218.772 euro, assunzione di personale da parte dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari). Gli articoli da 32 a 38 recano disposizioni in materia di scuola, università ed emergenza (incremento del fondo per l'emergenza epidemiologica di 400 milioni di euro nel 2020 e 600 milioni di euro nel 2021, proroga delle graduatorie del personale scolastico). Gli articoli da 39 a 57 recano disposizioni in materia di regioni, enti locali e sisma (fondo per il ristoro dei comuni, fondo per il trasporto pubblico locale, incremento delle risorse assegnate ai comuni nel 2021 per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, finanziamento di interventi di manutenzione straordinaria e incremento dell'efficienza energetica delle scuole, fondo per la messa in sicurezza di ponti e viadotti, incremento del fondo di rotazione per la stabilità finanziaria degli enti locali, riapertura dei termini per la concessione delle anticipazioni di liquidità per far fronte ai debiti della pubblica amministrazione, proroga dello stato di emergenza e delle agevolazioni per il sisma del 2016 e 2017, incremento del fondo per le emergenze nazionali. Gli articoli da 58 a 96 recano disposizioni in materia di sostegno e rilancio dell'economia (fondo di 600 milioni nel 2020 per erogare un contributo a fondo perduto a favore degli operatori della ristorazione, contributo a fondo perduto agli esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nelle zone A o equipollenti, rifinanziamento della "Nuova Sabatini", rifinanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di 3.100 milioni di euro per l'anno 2023, prolungamento fino al 31 gennaio 2021 della moratoria straordinaria sulle esposizioni debitorie delle microimprese e delle PMI, aumenti di capitale di società controllate dallo Stato per un importo complessivo fino a 1,5 miliardi di euro per l'anno 2020, rimodulazione del contributo per l'acquisto di autoveicoli elettrici e ibridi, incremento dell' ecobonus, estensione alle strutture termali del credito d'imposta già riconosciuto alle strutture alberghiere, esenzione dal pagamento della seconda rata IMU per immobili destinati ad attività turistiche, eventi fieristici, spettacoli cinematografici e teatrali, discoteche e sale da ballo; incremento del fondo per le emergenze di imprese e istituzioni culturali e dei settori dello spettacolo, contributi per le associazioni sportive, anticipazioni da parte del Ministero infrastrutture e trasporti, fondo per le imprese armatoriali che operano con navi italiane, fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l'internazionalizzazione delle imprese; disposizioni per le autorità marittime, per l'autostrada del Brennero, per l'autorità per la laguna di Venezia; credito di imposta per investimenti pubblicitari, incremento del credito di imposta per quotidiani e periodici). Gli articoli da 97 a 113 recano disposizioni in materia fiscale (rateizzazione di versamenti già sospesi, proroga al 30 aprile 2021 per l'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP, sospensione di versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento e accertamenti esecutivi, esonero dal versamento di Tosap e Cosap, rivalutazione dei beni d'impresa, disposizioni per la ripresa del turismo). L'articolo 114, riguardante la copertura, dispone l'innalzamento da 148.330 a 215.000 milioni di euro dell'importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all'estero, per l'anno 2020. In sede referente, il 22 settembre scorso, il Governo ha presentato l'emendamento 21.0.500 per trasporre nel provvedimento i decreti-legge nn. 103, 111 e 117.
Il relatore, sen. Manca (PD), ha definito il provvedimento "un ponte verso la programmazione europea"; gli interventi, più selettivi rispetto ai precedenti, prefigurano una progettazione degli investimenti orientata alla riconversione ecologica e alla digitalizzazione. In Commissione il confronto fra maggioranza e opposizione è stato proficuo: con emendamenti di iniziativa parlamentare si è lavorato su quattro temi (lavoro fragile, imprese turistiche e termali, zone colpite dal sisma, esenzione di Tosap e Cosap per gli ambulanti). Il secondo relatore, sen. Errani (Misto-LeU), ha posto l'accento sull'urgenza di un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione per disporre delle competenze necessarie nella progettazione europea. Ha quindi indicato quattro priorità: sviluppo tecnologico, manutenzione del territorio, transizione ecologica dell'economia, lotta alle vecchie e nuove diseguaglianze attraverso una riforma fiscale e una revisione degli ammortizzatori sociali. Ha segnalato una significativa convergenza fra i Gruppi su tematiche sociali e ha ricordato, infine, alcune misure approvate in Commissione riguardanti la medicina territoriale, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, il fondo per autistici, la stabilizzazione delle risorse per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma.
Il relatore di minoranza, sen. Calandrini (FdI), ha ricordato che le risorse impiegate sono in gran parte reperite mediante il maggiore indebitamento, autorizzato dalle Camere a maggioranza assoluta il 29 luglio scorso. Il provvedimento stanzia circa 10 miliardi per gli ammortizzatori sociali, 6 per la sanità, 5 per gli enti locali, 5 per la ripresa economica. Al di là del buon lavoro svolto in sede referente, cui l'opposizione ha dato un contributo rilevante, il decreto manca di una visione complessiva, è privo di misure specifiche per famiglie e imprese, richiede numerosi decreti attuativi, contiene disposizioni estranee quali le assunzioni all'arsenale militare di Taranto e gli incarichi di collaborazione dei Ministeri della cultura e dell'economia. Il bonus vacanze, che non ha funzionato, avrebbe dovuto essere sostituito con un fondo apposito per le imprese del settore turistico.
Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Perosino, Paola Binetti, Aimi, Dal Mas, Floris, Maria Alessandra Gallone, Damiani, Caliendo (FI); Bergesio, Zuliani, Briziarelli, Stefania Pucciarelli, Roberta Ferrero, Elena Testor, Tosato (L-SP); Castiello, Coltorti, Felicia Gaudiano, Fenu (M5S); De Bertoldi, Zaffini, Urso (FdI); D'Arienzo, Valeria Fedeli, Anna Rossomando, Laus, Paola Boldrini, Traicco (PD); Laura Garavini, Daniela Sbrollini, Cucca, Comincini (IV-PSI); Berutti (Misto).
Dopo la replica del relatore Manca (PD), il Ministro per i rapporti con il Parlamento D'Incà ha presentato un emendamento interamente sostitutivo del decreto-legge, che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione in sede referente, e ha preannunciato la posizione della questione di fiducia. La Presidenza ha valutato improponibili disposizioni del maxiemendamento che riproducono alcuni emendamenti approvati in Commissione e ha valutato ammissibili alcune disposizioni solo se ricollocate (v. resoconto stenografico). Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha posto la questione di fiducia sull'approvazione del testo dell'emendamento così modificato, che è stato trasmesso alla Commissione bilancio. La Conferenza dei Capigruppo ha organizzato la discussione di fiducia che inizierà domani alle ore 9.30; alle ore 12.30 sono previste le comunicazioni del Ministro della salute sull'attuazione delle misure anti-Covid. Martedì 13 ottobre il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
(La seduta è terminata alle ore 22:45 )