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Emendamento
Proposta di modifica ai testi sottoposti all'esame dell'Assemblea o di una Commissione. Gli emendamenti all'Aula sono presentati per iscritto, dai singoli Senatori, dalla Commissione che ha esaminato il disegno di legge in sede referente, dal relatore o dal Governo e sono di norma stampati e distribuiti in principio di seduta. È il Presidente che decide se essi sono proponibili (cioè non estranei alla materia) e ammissibili (cioè aventi una reale portata modificativa e non contrastanti con deliberazioni già adottate). Nell'esame e nella votazione degli emendamenti si procede secondo un ordine preciso, partendo da quelli che apportano le modifiche più radicali al testo originario, giungendo, via via, a quelli da esso meno distanti. Possono essere presentati anche emendamenti a un emendamento, i cosiddetti subemendamenti, che devono essere votati prima dell'emendamento stesso. Nel corso della votazione degli emendamenti, taluni di essi possono risultare assorbiti (quando il significato dell'emendamento è compreso in quello più ampio di un altro emendamento già votato e approvato) o preclusi (quando l'emendamento confligge con emendamenti già approvati). Si ha infine la decadenza di un emendamento quando il proponente dello stesso non è presente al momento della sua votazione e nessun altro Senatore lo fa proprio.
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Europea e di delegazione europea (disegni di legge)
Sono i disegni di legge che il Governo presenta annualmente al Parlamento per l'adempimento degli obblighi europei attraverso il conferimento di specifiche deleghe legislative volte all'attuazione di direttive e decisioni quadro dell'Unione europea (legge di delegazione europea) e l'abrogazione o la modificazione di disposizioni statali vigenti in contrasto con la normativa europea o necessarie per dare attuazione a sentenze o altri atti dell'Unione (legge europea). Il Regolamento del Senato prevede possano essere esaminate, congiuntamente alle relazioni annuali del Governo al Parlamento sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, in sede referente dalla 14ª Commissione permanente e, per le parti di rispettiva competenza, dalle altre Commissioni competenti per materia. A tal fine il Regolamento detta una precisa scansione temporale per la programmazione dei lavori che disegna una sorta di "sessione europea" nell'ambito dei lavori del Senato.