Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto a Palazzo Madama il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, in visita di congedo. L'incontro è durato 20 minuti.

''E' con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Giacomo Bulgarelli. Fuoriclasse del nostro calcio, indimenticabile per i suoi successi sportivi, le sue doti umane e la sua simpatia. Dopo i meritati successi con la maglia del Bologna e quella della nazionale, ha continuato ad entrare nelle nostre case con la misura, la competenza e la discrezione di un grande commentatore sportivo''. E' quanto scrive il Presidente del Senato Renato Schifani, nel messaggio inviato alla famiglia Bulgarelli esprimendo il più sincero cordoglio suo personale unitamente a quello dei colleghi senatori.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, sarà presente domani a Palermo all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar della Sicilia. La cerimonia avrà luogo alle 9,30, nell'Aula Magna del Tribunale amministrativo, in via Butera.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, questa mattina ha incontrato a Palazzo Giustiniani il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo.Il cordiale colloquio è durato quaranta minuti.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha assegnato in sede referente alla Commissione Sanità il disegno di legge presentato nella serata di ieri dal Governo sugli ultimi drammatici sviluppi della vicenda Englaro. Così è stato fatto per l'analogo provvedimento presentato dall'UDC.La Commissione Sanità del Senato si riunirà nella giornata di lunedì. Schifani ha convocato per le ore 12 di lunedì la Conferenza dei Capigruppo per proporre un immediato esame del provvedimento da parte dell'Assemblea di Palazzo Madama, già convocata per le ore 11 di martedì.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha convocato per le ore 19.00 di lunedì 9 l'Assemblea di Palazzo Madama, anticipando la seduta già prevista per martedì 10. Il Presidente Schifani proporrà ai capigruppo, già convocati per lunedì alle 12.00, di esaminare nella seduta serale il disegno di legge sulla vicenda di Eluana Englaro, presentato ieri dal Governo in Senato.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha comunicato che, ove fosse presentato un disegno di legge ordinario per disciplinare gli ultimi drammatici sviluppi della vicenda Englaro, è sua intenzione convocare con urgenza la Conferenza dei Capigruppo al fine di proporre una pronta calendarizzazione del provvedimento o, preferibilmente, di un suo esame in sede deliberante da parte della Commissione competente che ha già al proprio esame il tema del "testamento biologico".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo Madama Amine Gemayel, Presidente del Partito Social Democratico Kataeb ed ex Presidente della Repubblica del Libano.L'incontro è durato 40 minuti.

"E' questo il momento della vicinanza, della riflessione e della responsabilità".Lo ha dichiarato il Presidente del Senato, Renato Schifani, in merito agli ultimi sviluppi della vicenda di Eluana."Quanto sta avvenendo pone ormai con drammaticità la necessità di un intervento legislativo che sappia prevenire e affrontare situazioni davanti alle quali le famiglie e le persone non possono essere lasciate sole. E apprezzo pienamente il lavoro che, con convinzione e prudenza, il Senato sta portando avanti per giungere al più presto a un risultato concreto sul tema del testamento biologico".Il Presidente del Senato ha proseguito invitando tutti a mettere da parte le diverse visioni politiche, per risolvere in breve tempo un problema "che lascia ciascuna coscienza divisa e incerta, qualunque sia la decisione che ritenga giusta"."L'immagine di Eluana - ha concluso Schifani - qualunque siano le convinzioni personali di ciascuno di noi, ci angoscia e rimane davanti a nostri occhi".

«Caro Presidente, cari amici, non potrò essere tra voi, come pure mi avrebbe fatto piacere, all'iniziativa interistituzionale "Il lavoro che cambia", ma volentieri vi rivolgo il mio saluto più affettuoso, con un pensiero di apprezzamento nei confronti di tutti coloro che si sono prodigati per la migliore riuscita del convegno». E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, in occasione del convegno che si è tenuto nella Sala della Lupa di Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.«L'incontro - si legge ancora nel messaggio - rappresenta un'occasione preziosa di confronto tra rappresentanti delle istituzioni e dell'economia su formazione e sviluppo professionale, temi centrali che hanno, come punto di partenza e insieme di arrivo, la valorizzazione delle capacità di crescita dei singoli. Un percorso che necessita di essere sostenuto e tutelato, quale precondizione per edificare un domani in cui, al di là di ogni possibile momentanea crisi del sistema, ogni individuo possa trovare una sua realizzazione e, grazie a questa, contribuire fattivamente allo sviluppo della società».«Il mio pensiero - conclude il Presidente Schifani - si rivolge soprattutto ai giovani, per i quali è indispensabile creare nuove opportunità, consentendo al tempo stesso ai diversi settori economici di usufruire di nuove energie, che possano essere volano di sviluppo e di crescita della nostra società».

"Il gravissimo episodio razzista avvenuto a Nettuno è un atto incivile che getta una grave ombra sui consolidati principi della tolleranza ed ospitalità del nostro Paese". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una nota diffusa dall'ufficio stampa."Condanniamo duramente - continua il Presidente Schifani - ogni forma di intolleranza, ancor più quando questa si spinge fino a gravissimi atti di criminalità. Episodi come questi - conclude il Presidente del Senato - vanno immediatamente condannati, isolati e repressi."

"Come ho avuto modo di affermare ieri, visitando il Campo di concentramento di Fossoli, ogni forma di negazionismo è contro la storia e smentito dalla storia". Così il Presidente del Senato Renato Schifani, in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa."Nelle parole di oggi del Santo Padre, ogni uomo credente e non credente - prosegue il Presidente Schifani - trova il segno di una speranza vera: dopo l'abisso del male assoluto e della cieca barbarie della Shoah, l'umanità vive soltanto se vive la memoria. Non solo il negazionismo, ma anche ogni tentativo di riduzionismo e oblio è continuazione della follia e della violenza. Vi sono momenti nella storia di ciascuno di noi nei quali le strumentalizzazioni tentano di corrodere la verità".

I Presidenti della Camera e del Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, hanno incontrato il Presidente ed il Vice Presidente del Copasir, senatore Francesco Rutelli e senatore Giuseppe Esposito, ai quali hanno espresso apprezzamento per la tempestività e la determinazione con cui il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica sta valutando, in piena unità di intenti tra tutti i componenti del medesimo, la complessa vicenda legata all'acquisizione degli atti provenienti dalla Procura Generale di Catanzaro. Solo nei prossimi giorni, anche alla luce delle audizioni previste e della relazione che il Copasir trasmetterà ai Presidenti delle Camere, sarà possibile una valutazione più precisa sulla natura dei fatti e sulle eventuali ulteriori iniziative parlamentari.

"Nella ricorrenza dei trent'anni dalla morte, desidero manifestare il mio commosso e grato pensiero a Mario Francese, giornalista ucciso da mano mafiosa, tra i primi a capire e denunciare dalle pagine del Giornale di Sicilia, con una coraggiosa opera di inchiesta, i meccanismi di intreccio tra il mondo criminale e il mondo imprenditoriale, individuando le strategie e le divisioni interne alla mafia corleonese".E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato oggi al Direttore del Giornale di Sicilia, Antonio Ardizzone, e al Condirettore responsabile, Giovanni Pepi."Francese, protagonista e critico di un delicatissimo momento storico, il primo tra i moltissimi uccisi degli anni Ottanta - prosegue il messaggio del Presidente Schifani -, con la sua opera ci testimonia quanto l'impegno nella lotta ai fenomeni di criminalità organizzata da parte di tutta la società civile sia in grado, assieme all'operato delle Istituzioni, di mettere in crisi la compagine mafiosa".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto a Palazzo Madama il Presidente del Copasir, senatore Francesco Rutelli e il Vice Presidente, senatore Giuseppe Esposito. L'incontro è durato 40 minuti.

Per celebrare il Giorno della Memoria, domani, martedì 27 gennaio, il Presidente del Senato, Renato Schifani, sarà a Carpi, presso la sede del Museo Monumento al Deportato politico e razziale: presso il Cortile delle Stele depositerà una corona in memoria delle vittime delle persecuzioni naziste. Successivamente, il Presidente Schifani si recherà in visita all'ex Campo di concentramento di Fossoli.

"Cara Sabina, nel trentesimo anniversario della barbara uccisione di tuo padre, ti rinnovo l'espressione della mia commossa partecipazione al dolore tuo e della tua famiglia, a nome mio personale e dell'Assemblea di Palazzo Madama". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato all'onorevole Sabina Rossa. "L'intero Paese - scrive il Presidente del Senato - ricorda la figura di Guido Rossa, operaio e sindacalista che, per il profondo senso del dovere e il radicato amore per la democrazia, ebbe il coraggio di denunciare chi intendeva, con la violenza, sovvertire lo Stato democratico e le sue istituzioni, pagando con la vita"."Ancora oggi - conclude il Presidente Schifani - il suo sacrificio rappresenta un esempio per le nuove generazioni e per quanti hanno a cuore il progresso morale e civile del Paese, ed un monito a vigilare per difendere gli alti valori per i quali egli e tutte le vittime del terrorismo hanno lottato".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha raggiunto telefonicamente il senatore Pietro Ichino, per esprimergli la sua solidarietà assieme a quella dell'intera Assemblea di Palazzo Madama, dopo le inaccettabili e vili intimidazioni subite. ''E' intollerabile - sostiene il Presidente del Senato - che un coraggioso parlamentare come il senatore Pietro Ichino, alto protagonista del giusvalorismo, possa essere minacciato da rappresentanti di una frangia espressione di quel torbido estremismo che ha sottratto alle loro famiglie e all'intero Paese grandi e coraggiosi protagonisti del mondo riformista del lavoro. Quegli anni bui per fortuna sono stati sconfitti grazie all'efficace azione di contrasto al terrorismo operata dallo Stato, ma non c'è dubbio che ancora oggi debba rimanere alta l'attenzione sugli eventuali pericoli che vicende, apparentemente marginali, possano essere l'inizio di fenomeni degenerativi''. ''Sono certo - prosegue il Presidente Schifani - che le istituzioni sapranno vigilare, come stanno già facendo sull'incolumità e sulla libertà di espressione del senatore Ichino e di coloro i quali con coraggio si impegnano ad apportare, in perfetta buona fede, innovative e costruttive idee riformiste nel mondo del lavoro, in sintonia con l'attualità delle dinamiche del mondo economico-produttivo''.

"In questi ultimi anni il Paese è impegnato in un apprezzabile e significativo sforzo di ammodernamento. Su molti dei temi all'esame del Parlamento, pur nella insopprimibile dialettica tra le forze politiche, numerosi sono i punti di convergenza fra i diversi schieramenti. In questa ottica, vorrei ricordare il largo consenso che si è raggiunto in Senato sulla legge delega per la riforma della pubblica amministrazione e il lavoro costruttivo che sta svolgendo proprio in queste ore l'Assemblea di Palazzo Madama sul testo del federalismo fiscale, dopo un esame non partigiano ma propositivo da parte di tutti presso le Commissioni permanenti". E' quanto si legge nella lettera che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato all'onorevole Alessandro Aricò, Presidente della Commissione Statuto dell'Assemblea regionale siciliana, in risposta all'invito a partecipare alla seduta straordinaria della Commissione stessa, aperta ai parlamentari eletti in Sicilia."Questo clima di confronto proficuo e responsabile su due iniziative significative - scrive ancora il Presidente del Senato - testimonia un processo di crescita della cultura politica del Paese al quale la Regione Siciliana non deve restare estranea". La riunione straordinaria della Commissione Statuto è, dunque, considerata dal Presidente Schifani "l'occasione propizia per riprendere il dibattito che si è svolto in Assemblea regionale nelle precedenti legislature, arricchendolo delle prospettive di riforma emerse presso le altre Regioni e a livello nazionale".Concludendo la lettera all'onorevole Aricò, il Presidente del Senato Renato Schifani si dice "certo che la riforma dello Statuto e quella dell'Amministrazione risponderanno all'obiettivo fondamentale di migliorare la risposta alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, garantendo il più alto grado di trasparenza, efficienza e coerenza dei processi decisionali". E ciò "nel rispetto del principio statutario che vede legati, con nesso indissolubile, la maggioranza politica, il Presidente eletto, il programma di governo: l'un fattore si tiene con l'altro, perché comune è la base di legittimazione nel voto sovrano dei cittadini".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, preso atto dell'esito infruttuoso di tutti i tentativi posti in essere per giungere a una soluzione politica della vicenda, hanno sottoposto oggi alle due Giunte per il Regolamento la situazione, straordinaria ed eccezionale, determinatasi nella Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, a seguito delle dimissioni di 37 dei 40 componenti e della dichiarazione dei Capigruppo di non voler procedere alla designazione di altri parlamentari in sostituzione dei dimissionari, Commissione che pertanto si trova nella evidente impossibilità di svolgere le rilevanti funzioni che l'ordinamento le assegna.Le Giunte hanno deliberato due pareri di analogo contenuto, con i quali riconoscono esclusivamente ai Presidenti delle Camere, d'intesa fra loro, al fine di garantire le condizioni di funzionamento della Commissione di vigilanza, il potere di procedere al rinnovo integrale di tale organo, da esercitare tempestivamente, attraverso la revoca di tutti i suoi componenti, la nomina dei nuovi membri e la ricostituzione della Commissione stessa. Ciò stante la accertata, permanente e irreversibile impossibilità della Commissione stessa - titolare di competenze essenziali nell'ordinamento e di una funzione di garanzia costituzionalmente fondata e riconosciuta dalla giurisprudenza della Corte costituzionale - di svolgere le proprie funzioni.I Presidenti delle Camere procederanno quindi ai conseguenti adempimenti.