Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama il nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia, David H. Thorne. Il cordiale colloquio è durato 30 minuti.

"E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno. Indiscusso ed indimenticabile protagonista della televisione italiana fin dai suoi albori, con lui se ne va un pezzo di storia italiana". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, che in un messaggio alla famiglia esprime "il più sentito cordoglio, a nome mio personale e dei colleghi di Palazzo Madama". "Il suo atteggiamento garbato - ricorda ancora il Presidente Schifani -, quella misurata familiarità con cui sapeva entrare nelle case e nei cuori degli italiani, la capacità di intrattenere con professionalità insuperabile rimarranno modelli assoluti di uno stile televisivo di valore".

"La strage di Via Carini ci richiama a uno straordinario atto di eroismo civile: il sacrificio di uomini che sono stati un esempio di adamantina dedizione alla legge e alla lotta contro chi opprime le coscienze e soffoca la vita": è con queste parole che oggi il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricordato il 27° anniversario dell'uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell'Agente Domenico Russo.Nel messaggio fatto pervenire al Prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone, Schifani sottolinea che la strage di Via Carini "fu una ferita profonda per l'Italia, ma fu anche un segno indelebile, una pagina fondamentale della lotta dello Stato contro Cosa Nostra. La forza e il coraggio non comune del Generale Dalla Chiesa hanno spinto l'intero Paese a reagire e a combattere con fermezza e senza quartiere questo cancro della società civile"."La libertà di pensiero di Dalla Chiesa, il suo rigore e il suo senso dello Stato - conclude il messaggio del Presidente del Senato - hanno guidato e tuttora devono guidare questo lungo e difficile cammino verso la definitiva sconfitta del fenomeno mafioso"

"Caro Presidente, è con sentita commozione che oggi, 1 settembre, mi rivolgo a Lei e a tutto il popolo polacco nel settantesimo anniversario dell'invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche. Quell'atto di violenza fu il primo dei tanti, troppi, che seguirono nei sei anni successivi, sconvolgendo la vita di milioni di persone nella nostra Europa e in tutti i continenti e segnando la pagina più tragica della nostra storia". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato oggi al Presidente del Senato polacco Bogdan Borusewicz."Danzica fu la città teatro di questo drammatico avvenimento - si legge ancora nel messaggio del Presidente Schifani - e della terribile occupazione della Polonia che ne seguì. Ma proprio da Danzica, cinquant'anni dopo, è partito il cammino non violento di Solidarnosc verso la libertà, che ha determinato i successivi sviluppi nell'Europa centrale ed orientale"."Nella speranza che di quel giorno così significativo per tutti noi, cittadini europei e del mondo, e di quella tragedia immane venga trasmessa memoria alle future generazioni - conclude il messaggio -, e in nome dell'antica e sincera amicizia tra i nostri Paesi, Le giungano, Signor Presidente, i miei più cari sentimenti di vicinanza".

"In occasione del diciottesimo anniversario del barbaro assassinio di Libero Grassi, desidero ricordarne il sacrificio e rinnovarne la memoria". E' quanto si legge in un messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato alla famiglia dell'imprenditore vittima di Cosa Nostra."Libero Grassi - scrive il Presidente Schifani - è stato un esempio per tutti di civiltà, rettitudine e integrità morale. Il suo grande coraggio, la sua sfida alla mafia hanno cambiato le coscienze di tanti, nella nostra città e nella Sicilia tutta. Sacrificando la propria vita ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione della cultura della legalità e della lotta al fenomeno mafioso, soprattutto tra gli imprenditori, che, anche grazie al maggiore sostegno delle Istituzioni, sempre più frequentemente trovano il coraggio di denunciare il racket"."Che la sua tragica scomparsa - conclude il Presidente del Senato - resti un monito forte e imprescindibile per noi tutti a continuare sulla via da lui eroicamente intrapresa per preservare dalla violenza e dall'oppressione criminale il futuro dei nostri figli".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, interverrà sabato 29 agosto al XXX Meeting per l'amicizia fra i popoli, in corso a Rimini.L'appuntamento è alle ore 11,15 (auditorium B7) all'incontro "L'Italia al cuore dell'Europa" che sarà introdotto da Bernhard Scholz, Presidente Compagnia delle Opere.

"Membro della famiglia protagonista di cinquant'anni di storia degli Stati Uniti e del mondo intero, Ted Kennedy ha rappresentato, nel corso della lunga attività politica al servizio del suo Paese, un esempio di grande coraggio e carisma". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda il Senatore del Massachusetts, esprimendo i sentimenti di profondo cordoglio e solidarietà anche a nome dei colleghi di Palazzo Madama."Strenuo sostenitore dei valori della democrazia - aggiunge il Presidente Schifani -, Ted Kennedy ha seguito il proprio percorso con coerenza e onestà, lasciandoci un grande patrimonio di idee".

Appresa la notizia del tragico incidente, nel quale hanno perso la vita quattro operatori del Suem del 118 di Pieve di Cadore, mentre prestavano servizio a bordo di un elicottero precipitato sul monte Faloria, il Presidente del Senato Renato Schifani esprime, a nome suo personale e dell'Assemblea di Palazzo Madama, i sentimenti del più profondo e sentito cordoglio.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime apprezzamento per l'altissimo livello professionale e l'indiscusso coraggio con cui i militari italiani in missione in Afghanistan hanno svolto il loro fondamentale ruolo in occasione delle elezioni politiche. Elezioni che, come confermano le notizie provenienti dall'Afghanistan, rappresentano una tappa importante nell'affermazione della democrazia. L'esito positivo della competizione elettorale rappresenta un successo del popolo afghano che ha confermato di volere fortemente la democrazia. Dobbiamo essere orgogliosi - afferma il Presidente Schifani - del lavoro che i nostri soldati hanno fatto e stanno facendo in quel paese con grande spirito di sacrificio.

"Con saggezza e lungimiranza Alcide De Gasperi contribuì a fondare il sistema democratico italiano dopo la tragedia bellica, garantendo a tutti noi, con una chiara scelta occidentale, la ricostruzione economica nella libertà e nella sicurezza". E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del 55mo anniversario della scomparsa dello statista democristiano, in un messaggio inviato oggi alla figlia, Maria Romana De Gasperi."La fedeltà alle regole costituzionali e allo Stato di diritto - prosegue il Presidente Schifani - costituì il presupposto di ogni sua iniziativa, grazie a una profonda fiducia nel regime parlamentare e nella dialettica fra maggioranza e opposizione, che gli consentì di non confondere mai il piano politico e quello personale, di fervente cattolico, con il piano istituzionale. Riflettere sulla figura del più grande statista italiano del Novecento, diviene ancora più importante in un momento come quello attuale, dove il processo d'integrazione europea sembra subire battute d'arresto le più diverse in nome di spesso malinterpretate istanze nazionalistiche. L'esigenza di intraprendere politiche di ripresa, di riflettere sulla direzione da seguire, di rafforzare la nostra identità appare oggi più che mai un dovere primario della politica, e farlo senza esitazioni nella comune casa europea non ha ragione di venir messo in dubbio"."Alla lucida visione di suo padre - conclude il Presidente del Senato -, che seppe, ben oltre mezzo secolo fa, capire cosa fosse indispensabile per assicurare all'Italia un futuro migliore, non potremo mai smettere di essere grati".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, desidera esprimere la propria vicinanza alle truppe italiane impegnate nella missione militare in Afghanistan, a tutela della pace e della democrazia. L'offensiva terroristica, che ha colpito anche le forze Isaf e che mira ad impedire il sereno svolgimento delle libere elezioni e il consolidamento della democrazia in Afghanistan, deve essere assolutamente combattuta e respinta.Il Presidente Schifani conferma il proprio profondo apprezzamento per il prezioso lavoro che i militari italiani stanno coraggiosamente svolgendo con altissima professionalità a tutela della democrazia afghana e della sicurezza dell'intero Occidente.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, appresa la notizia della morte in servizio del vigile del fuoco Davide Achilli, esprime ai familiari e al Corpo dei Vigili del Fuoco il più sincero e sentito cordoglio a nome proprio personale e dei colleghi Senatori. Il Presidente del Senato invia inoltre al vigile volontario Massimo Bernuzzi, rimasto ferito, gli auguri di una pronta e completa guarigione.

"Signor Sindaco, nel 65mo anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, desidero vi giunga tutto l'apprezzamento mio personale e dei colleghi senatori per il vostro mai spento desiderio di tener vivo il ricordo dei 560 innocenti che allora persero la vita, nel corso di una feroce azione terroristica premeditata da parte delle truppe nazifasciste". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a Michele Silicani, Sindaco di Sant'Anna di Stazzema."Ogni anno che passa - afferma il Presidente del Senato -, dobbiamo ringraziare una volta di più tutti coloro che conservano la memoria di quanti, semplici cittadini o militari, con il loro sacrificio sono stati protagonisti delle pagine più dolorose della nostra storia"."Con l'auspicio che queste occasioni possano rinnovare il senso di appartenenza, la passione civile, l'amore per la democrazia - conclude il messaggio -, rivolgo a quanti interverranno alla cerimonia un ringraziamento particolarmente sentito".

Nel ventisettesimo anniversario dell'uccisione per mano mafiosa del Professor Paolo Giaccone, medico e direttore dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico Grande universitario di Palermo, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda la figura di "uomo e docente integerrimo che ha sacrificato la propria vita per non piegarsi al ricatto mafioso"."Giaccone - afferma ancora il Presidente Schifani - è diventato per la Sicilia e gli italiani tutti esempio di etica e rigore nel lavoro, affermando il principio dell'opposizione alle infiltrazioni e violenze mafiose anche nell'esercizio quotidiano della propria professione"."L'azione di Giaccone - conclude il Presidente del Senato - costituisce patrimonio che lo Stato ha il dovere di non disperdere, continuando a realizzare con determinazione azioni sempre più incisive contro la criminalità organizzata".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, appresa la notizia della liberazione dei 10 marinai italiani del Buccaneer, sequestrati nello scorso aprile nelle acque del golfo di Aden, esprime profonda soddisfazione per il felice esito della complessa e delicata vicenda.Esito che permetterà ai nostri connazionali di riabbracciare presto le proprie famiglie dopo lunghi mesi di ansia e preoccupazione.

Il Presidente del Senato Renato Schifani, in occasione del diciottesimo anniversario della morte di Antonino Scopelliti, ha inviato un messaggio alla Fondazione 'Antonino Scopelliti' nel desiderio di "rinnovarne la memoria e onorarne il sacrificio"."Insieme a lui - scrive ancora il Presidente del Senato - ricordo i tanti servitori dello Stato che nello svolgere con quotidiana serenità il proprio compito hanno rischiato e perduto la propria stessa vita, mossi dalla volontà di preservare dalla violenza e dall'oppressione criminale il nostro futuro"."Il loro sacrificio - conclude il Presidente Schifani - non è stato vano, la lotta a ogni forma di criminalità organizzata prosegue, anche nel loro nome, grazie alle forze comuni dello Stato e della società civile che in questi ultimi anni, finalmente, si sono raccolte per combattere questa piaga".

"A distanza di così tanti anni, gli italiani caduti a Marcinelle, la loro speranza, i loro sogni, raccolgono ancora oggi il nostro grato pensiero." Così il Presidente del Senato Renato Schifani ricorda il 53° anniversario della sciagura di Marcinelle. "Non sarebbe il grande paese che è oggi, l'Italia, senza il sacrificio di quei tanti che cercarono fuori dai confini della patria amatissima e mai dimenticata la salvezza da una indigenza che pareva inevitabile. Ricordiamo i minatori di quella mattina di mercoledì 8 agosto" - prosegue il Presidente Schifani - "perché per un sogno di vita decorosa persero tutto, ma con loro ricordiamo la nostra storia di migranti, e la forza con la quale abbiamo saputo farci onore e fortuna. Con la speranza fortissima" - conclude il Presidente del Senato - "che il mondo del terzo millennio sappia e possa essere migliore, specialmente nel garantire a chiunque, ovunque lavori, condizioni di assoluta sicurezza."

Il Presidente del Senato Renato Schifani, ''rattristato per la scomparsa di Riccardo Cassin, alpinista leggendario e Cavaliere di Gran Croce'', ha inviato ai familiari un messaggio con il quale ha espresso i sentimenti del suo più sincero cordoglio.''Riccardo Cassin che ha scalato le vette più alte del mondo - ha ricordato il Presidente del Senato - ha scritto delle pagine indimenticabili della storia dell'alpinismo mondiale''.

''Eroi contemporanei, spinti fino al sacrificio estremo da un sentimento semplice di attaccamento allo Stato e alla nostra terra, sono un esempio di rettitudine civile e di integrità morale per tutti noi''. Il Presidente del Senato Renato Schifani, ricorda così i caduti dello Stato per mano mafiosa Antonino Cassarà e l'agente di Polizia Roberto Antiochia, nel ventiquattresimo anniversario della morte, e Gaetano Costa, nel ventinovesimo anniversario della scomparsa.Il Presidente del Senato, ''nel ribadire la necessità di conservare la memoria dei moltissimi che nel corso degli anni per la difesa della democrazia e delle libertà individuali hanno offerto con consapevolezza il proprio sacrificio estremo'', rinnova ''i sentimenti di una sempre viva commozione e di profonda gratitudine''.

"In occasione del 29mo anniversario della strage alla Stazione di Bologna, desidero giunga alle famiglie e ai bolognesi tutti la mia partecipe vicinanza in questo giorno di memoria silenziosa e commossa". E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, al Sindaco di Bologna Flavio Delbono, Presidente del Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi."Il mio auspicio - aggiunge il Presidente Schifani - è che il ricordo delle vittime innocenti del terrorismo di quegli anni, di ogni matrice, promuova la formazione in Italia di una rinnovata coscienza democratica e di una nuova cultura della solidarietà, del dialogo e della convivenza civile"."Grazie per quanto continuate a fare, anno dopo anno - conclude il messaggio del Presidente del Senato -, per difendere la sete di verità e la dignità irrinunciabile del ricordo".