"Nella ricorrenza del 65° anniversario dell'istituzione, desidero sottolineare il ruolo che le Nazioni Unite hanno avuto e continuano ad avere nel panorama internazionale grazie alle loro preziose attività umanitarie e di pace". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, da ieri nell'esercizio delle funzioni di Presidente della Repubblica, nel messaggio in occasione dell'Anniversario della costituzione dell'Onu, che ricorre oggi domenica 24 ottobre. "Nel preambolo dello statuto, in poche righe, è sintetizzata la motivazione che ne ha determinato la costituzione in quel lontano, e così diverso, 24 ottobre 1945. Alle Nazioni Unite - prosegue il Presidente del Senato - spetta ogni possibile azione comune per il mantenimento della pace e della sicurezza, per lo sviluppo e per il progresso della comunità internazionale. Chi oggi stenta a riconoscerne il ruolo, dimentica che solo attraverso un'effettiva collaborazione fra gli Stati è possibile assicurare al mondo migliori condizioni di vita, di progresso sociale, culturale ed economico. Questa idea di identità condivisa che nell'immediato dopoguerra era poco più che un auspicio, ha aperto la strada a un concetto di "sovranità" che significa collaborazione fra gli Stati, integrazione in un unico spazio di sicurezza, di libertà e giustizia. idea che si è diffusa nella coscienza collettiva e all'interno dei singoli ordinamenti, grazie al crescere della collaborazione internazionale. L'Onu è dunque garanzia di pace, di sicurezza e di serenità tra i popoli. Che l'azione degli Stati - conclude il Presidente Schifani - possa convergere sempre verso questo obiettivo comune, in un mondo che ha il dovere di credere ancora nelle ragioni della speranza".

Appresa la notizia dell'arresto del boss Gerlandino Messina, capomafia di Agrigento compreso nella lista del Ministero dell'Interno dei 30 latitanti più pericolosi, il Presidente del Senato esprime le più sincere e sentite congratulazioni ai magistrati, alla DDA di Palermo, al Comandante Generale dell'Arma e ai carabinieri di Agrigento che hanno effettuato la cattura nella campagna di Favara. L'operazione si inquadra nel grande sforzo che lo Stato sta facendo per sconfiggere la criminalità organizzata e rappresenta un successo fondamentale che ne riafferma la supremazia nei confronti delle mafie e del crimine.

Questa sera, presso l'aeroporto di Roma Ciampino, il Presidente del Senato ha salutato il Presidente della Repubblica in partenza per la Repubblica Popolare Cinese assumendone contestualmente le funzioni fino al suo ritorno.

"Il mio plauso e la mia ideale partecipazione alla vostra iniziativa, che vuole affermare i principi di una giustizia sempre più attenta all'accertamento della verità. Sono certo che questo appuntamento costituirà un momento di proficuo confronto nella ricerca di soluzioni che assicurino l'effettività della tutela dei diritti in tempi ragionevoli, per consentire a ogni cittadino di affrontare serenamente il proprio percorso giudiziario, un obiettivo cui deve tendere costantemente uno stato di diritto. Da troppo tempo si attende una riforma della giustizia che auspico sia ampiamente condivisa e che dovrà essere efficace, giusta, snella e rapida per soddisfare le reali esigenze dei cittadini. La riforma della professione forense, attualmente all'esame del Senato si inserisce in questo contesto e la sua attuazione concorrerà alla realizzazione di questi obiettivi primari, augurando il pieno successo della manifestazione". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Presidente dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati, in occasione del Congresso straordinario dell'Associazione, sul tema "In nome del popolo italiano", che si apre oggi a Bari.

Appresa la notizia della nomina a Cardinale di Sua Eccellenza Monsignor Paolo Romeo, il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime all'Arcivescovo della città di Palermo le sue più sincere e profonde congratulazioni.

"Desidero esprimere la mia soddisfazione per il contributo che i ricercatori dell'Università di Tor Vergata hanno dato alla ricerca genetica di questa malattia che è stata svolta a livello europeo. Grazie allo studio italiano è stata fatta chiarezza, a livello genetico, sulla duplice natura, immunitaria ed epidermica, della malattia e sulle mutazioni legate ad essa". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione della presentazione del Congresso nazionale sulla psoriasi. "La ricerca - prosegue il Presidente del Senato - ha un eccezionale valore terapeutico perché consentirà di studiare terapie sempre più mirate e strategie per ritardare l'evoluzione verso le forme più gravi della psoriasi, malattia complessa che colpisce nel mondo milioni di persone e che causa spesso gravi problemi di disagio psicologico in chi ne è colpito. Il Congresso, ne sono certo, costituirà - conclude il Presidente Schifani - un prezioso momento di dialogo e confronto sulle nuove strategie di lotta alla malattia che mettano a frutto gli eccellenti risultati finora ottenuti".

"Desidero esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa che ha il merito di affrontare un tema di grande attualità. Sono profondamente convinto che il federalismo possa rappresentare per il nostro Paese una svolta epocale e segnare la complessiva trasformazione politica e istituzionale, sulla base del principio della responsabilità dei livelli di governo. Il federalismo non solo potrà favorire l'uso efficiente delle risorse ma anche promuovere nuovi modelli di sviluppo per i nostri territori". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Giuseppe Castiglione, in occasione del Convegno sul tema "Federalismo, territorio, sicurezza e sviluppo", che si terrà oggi e domani a Catania.

"Voglio esprimere la mia soddisfazione per un'iniziativa che, anche quest'anno, sarà una preziosa occasione per riflettere sul preoccupante tema della scomparsa dei minori. L'opera ventennale della vostra Associazione sia un'esortazione per tutti, affinché si favoriscano energicamente e con fermezza le politiche di tutela per i bambini, assicurando loro piena dignità". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente di SoS Telefono Azzurro, professor Ernesto Caffo, in occasione del Convegno "La scomparsa dei minori nell'esperienza nazionale e internazionale" organizzato dall'Associazione.

"Desidero rivolgere un pensiero di gratitudine e ringraziamento per il costante impegno che contraddistingue questo Consesso Internazionale a favore del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali e dell'accrescimento dei livelli di nutrizione dei Paesi più poveri". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione del 65° Anniversario della fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, e nella ricorrenza della Giornata Mondiale dell'Alimentazione istituita nel 1979. " I festeggiamenti della Fao ci richiamano alla necessaria consapevolezza che il suo impegno contro la fame e la povertà - prosegue il Presidente del Senato - deve essere anche l'impegno di noi tutti e in particolare di tutti i Paesi sviluppati, perché rimuovere gli ostacoli ad una completa realizzazione della dignità umana è un obbligo morale a cui non possiamo sottrarci. Nella pur difficile situazione economica mondiale non si può ignorare il grido di chi è affamato ed è perciò un dovere - conclude il Presidente Schifani - fornire alla Fao i mezzi materiali che le consentano di alleviare le sofferenze di un miliardo di persone e aprire loro la via di un futuro di speranza e sviluppo".

Appresa la notizia delle gravissime minacce di morte al Ministro Guardasigilli, il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime la più profonda e sincera vicinanza e solidarietà all'onorevole Angelino Alfano."Queste intimidazioni - afferma il Presidente Schifani - confermano la determinazione e l'impegno del Ministro della Giustizia che, non solo con parole ma con politiche coraggiose, assieme alla Magistratura e alle forze dell'ordine, sta contrastando duramente la mafia, con risultati a tutti evidenti e a sostegno della legalità".

"E' passato un lustro dall'omicidio di Francesco Fortugno e ancora una volta a nome mio e dell'Assemblea di Palazzo Madama invio il mio commosso pensiero a Te e a tutti coloro che lo hanno amato e apprezzato. La sua uccisione, ingiusta e terribile, ha però rappresentato un momento di svolta nei rapporti tra società civile e criminalità organizzata". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato all'Onorevole Maria Grazia Laganà, vedova del Vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Fortugno, assassinato a Locri il 16 ottobre 2005. "La sua vita e il suo insegnamento - prosegue il Presidente del Senato - hanno saputo diventare il simbolo di tante speranze sopite che, sono certo, apriranno i giovani alla giustizia, alla responsabilità e alla solidarietà contro ogni forma di prepotenza, per affermare la forza del diritto e della vita sulla violenza mafiosa. Nessuna lotta alle mafie può essere vinta dalle sole forze della Magistratura e della Polizia: il crescente e coraggioso contributo della popolazione e dei giovani in particolare, il nostro desiderio di un mondo più giusto dove nessuno ha il diritto di minare il diritto alla libertà e alla serenità delle coscienze, sarà - conclude il Presidente Schifani - la linfa della prossima, certa, strada di riscatto dalla prevaricazione mafiosa. nel ricordo che oggi portate di Lui".

In relazione all'appello del Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, con cui si chiede un intervento legislativo che sanzioni la negazione o il ridimensionamento della Shoah, il portavoce del Presidente del Senato, Eli Benedetti, rende noto che il Presidente Schifani si impegna, qualora dovesse essere presentato a Palazzo Madama un disegno di legge sull'argomento, a calendarizzarlo in tempi rapidi per una tempestiva discussione.

Apprese le gravissime minacce all'onorevole Italo Bocchino, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso con una telefonata la propria solidarietà al capogruppo di Futuro e Libertà alla Camera dei deputati.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha trasmesso al Ministero degli Affari Esteri la richiesta della senatrice Manuela Granaiola di avere chiarimenti relativi ala drammatica vicenda di Daniele Franceschi, un ragazzo di 31 anni detenuto nel carcere di Grasse con l'accusa di aver falsificato una carta di credito, e lì deceduto.La senatrice Granaiola avrebbe voluto sollevare la questione a conclusione della seduta odierna di Palazzo Madama, ma, a causa della anticipata chiusura della seduta stessa, ciò non è stato possibile.Sempre su richiesta della senatrice Granaiola il Presidente Schifani ha chiesto altresì informazioni al nostro Ministero sul trattamento subito nei giorni scorsi in Francia dalla madre del ragazzo deceduto.

"In occasione del 66° anniversario delle Stragi di Marzabotto, Grizzana e Vado di Monzuno, desidero ancora una volta ricordare il tragico sacrificio di tanti innocenti, vittime della violenza e della barbarie. Mantenere viva la memoria del passato, della lotta contro il nazifascismo e della Resistenza è un richiamo ad una rinnovata e ferma consapevolezza contro ogni crudeltà. Rendere onore alla memoria dei Martiri di una tra le più sanguinarie stragi naziste compiute nel territorio italiano, è sempre una preziosa occasione di riflessione sulle tematiche del rispetto reciproco e della pacifica convivenza". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del 66° Anniversario delle Stragi di Marzabotto, Grizzana e Vado di Monzuno. "Il ricordo di quei tragici avvenimenti - prosegue il Presidente del Senato - deve aiutarci a perseverare, con costanza e impegno, i valori di Libertà e Giustizia. Da quell'indimenticato 29 settembre 1944 molte cose sono cambiate. Gli Stati Europei - conclude il Presidente Schifani - dalle proprie esperienze hanno saputo trarre insegnamenti atti a promuovere la cooperazione ed evitare in radice di ripetere gli stessi errori e di rivivere le stesse tragedie".

Appresa la notizia delle gravissime minacce indirizzate al senatore Achille Totaro, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso al parlamentare la più profonda e sincera solidarietà.

Appresa la notizia delle inaccettabili minacce indirizzate al segretario nazionale del Partito Democratico, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha telefonato personalmente all'onorevole Pierluigi Bersani per esprimergli la sua più profonda solidarietà.

"Vorrei esprimere la mia ideale adesione a questa iniziativa. La sicurezza dei lavoratori rappresenta una priorità assoluta per il nostro Paese e questa consapevolezza deve spingerci ad un costante impegno per valorizzare e diffondere tra i cittadini una cultura di maggiore attenzione negli ambienti lavorativi, dove l'attuazione delle norme a tutela della salute e della vita dei lavoratori deve essere piena ed efficace". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente dell'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, Rosario Conti, in occasione della 64.ma Giornata delle Vittime di incidenti sul lavoro, che si svolgerà oggi a Villafrati

"Desidero esprimere la mia ideale adesione alla solenne commemorazione delle vittime, affinché resti sempre viva, anche in chi non l'ha vissuta, la memoria di quella tragedia evitabile e del dolore che provocò nell'animo di tutti gli italiani. Con l'auspicio che quel tragico evento continui a parlare alla coscienza di quanti visitano questo luogo, desidero inviare i miei più cordiali saluti a quanti per questa iniziativa hanno profuso il loro impegno e agli intervenuti tutti". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, al Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, in occasione della cerimonia per la commemorazione del 47° anniversario della tragedia del Vajont, che si svolge oggi a Longarone.

E' per me motivo di grande soddisfazione che la riunione autunnale dell'Assemblea Parlamentare dell'Osce sia ospitata nella mia città. Concomitanti impegni mi impediscono di essere presente, come pure avrei voluto e avevo programmato. L'Osce, sede internazionale di incontro tra Continenti diversi, riveste un ruolo di grande rilievo nel contesto dei rapporti internazionali odierni e del consolidamento della democrazia. Democrazia significa anche tutela della legalità e dei diritti civili, lotta alla criminalità organizzata transnazionale contro la quale tutti i Paesi del mondo sono e devono essere soggetti attivi". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato in occasione dell'Assemblea Parlamentare dell'Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che si tiene a Palermo. "L'Osce, ed in particolare l'Assemblea Parlamentare, svolgono dunque una fondamentale funzione di vigilanza democratica internazionale e va a merito suo, Presidente Efthymiou ed ai suoi illustri predecessori - assistiti con intelligenza e saggezza dal Segretario Generale Spencer Oliver - aver saputo valorizzare nel tempo la dimensione parlamentare di questa nostra preziosa Organizzazione. La Conferenza di oggi, sul tema della lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione, nasce - prosegue il Presidente del Senato - da una brillante intuizione del Senatore Carlo Vizzini che ha colto lo stretto vincolo che unisce i valori dell'Osce - la democrazia, la libertà, lo sviluppo economico - con i diritti civili e la tutela della legalità. La criminalità si è "globalizzata" con una velocità forse maggiore rispetto all'economia e al commercio. Da questa consapevolezza è nata dieci anni fa, la Convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale, che gli Stati firmatari si sono impegnati ad attuare. Ancora prima della Convenzione di Palermo, Giovanni Falcone, aveva richiamato l'attenzione su questi temi, ed è anche grazie a lui se la collaborazione tra gli Stati sul piano della giustizia e della sicurezza si è rafforzata. In questo contesto l'Italia si sta da tempo muovendo con determinazione e coraggio con la firma non solo della Convenzione di Palermo, ma anche dei tre protocolli aggiuntivi, tra i quali quello sulla tratta degli esseri umani. Cari colleghi, il ruolo di ciascuno di noi, di ogni singolo Stato è fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, ma solo attraverso una fattiva collaborazione fra gli Stati riusciremo a sconfiggere un fenomeno che nessuno, da solo, può sperare di contrastare".