"Rattristato per il lutto che vi colpisce, desidero esprimere, a nome mio personale e dei colleghi Senatori, sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa di Araldo Tolomelli, che dell'Assemblea di Palazzo Madama è stato autorevole componente". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma inviato alla famiglia di Araldo Tolomelli che fu Senatore nella VII e VIII Legislatura, eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano.

"Desidero complimentarmi con l'Unione delle Province d'Italia per aver dato vita a questo appuntamento. Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è una ricorrenza che unisce indistintamente tutti noi, celebrazione di un lungo e glorioso percorso che ci deve riempire ancora oggi d'orgoglio. La Vostra iniziativa pone in primo piano il ruolo delle donne nel territorio durante il Risorgimento in quanto portatrici di quei valori di Libertà conquistati con battaglie e sofferenze. Anche volgendo lo sguardo a quanto accaduto da allora, le donne hanno rappresentato un motore essenziale per lo sviluppo del Paese. Forza, coraggio, creatività, qualità nelle quali eccellono, sono state e continuano ad essere risorse strategiche per la crescita dell'Italia". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Giuseppe Castiglione, in occasione del Convegno "Le Province e le donne del Risorgimento" che si tiene oggi, lunedì 4 aprile, al Senato in Sala Zuccari .

"Appresa la notizia della scomparsa di Dante Cruicchi, esprimo a nome dei colleghi Senatori e mio personale sentimenti di sincero cordoglio e partecipazione al dolore della famiglia. Accanto al suo prezioso contributo alla conservazione della memoria della tragica Strage nazista perpetrata nel '44 a Marzabotto, desidero ricordare la sua lucida e appassionata testimonianza storica e civile, l'impegno per la sua comunità e per l'affermazione dei fondamentali valori della pace, della libertà e della solidarietà tra i popoli". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio alla famiglia di Dante Cruicchi, già Sindaco della Città Martire di Marzabotto e Segretario Generale dell'Unione Mondiale delle Città Martiri.

"Nella ricorrenza del sesto Anniversario della morte di Giovanni Paolo II, desidero ricordare la testimonianza preziosa di un protagonista del nostro tempo che ha profondamente segnato la storia del mondo. Il lungo pontificato di Karol Wojtyła ha coinciso con un'epoca di trasformazioni senza precedenti nel campo politico, economico e sociale. Giovanni Paolo II ha saputo affrontare con determinazione il cambiamento e al tempo stesso esserne guida autorevole. La stima e l'affetto che lo circondano, anche da parte di chi non crede, attestano la sua forza e straordinaria capacità di parlare all'umanità intera. Come italiani, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ricordiamo la speciale predilezione per il nostro Paese, le sue Istituzioni e il nostro Parlamento, da Lui visitato, primo Pontefice nella storia. I valori da lui testimoniati di pace, solidarietà, coesione, concordia ci richiamano alle nostre responsabilità di cittadini, di uomini e donne impegnati al servizio dell'Italia". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel sesto Anniversario della morte di Giovanni Paolo II.

Appresa la notizia dell'attentato avvenuto oggi a Livorno, presso la Caserma Ruspoli della Brigata Folgore che ha causato il ferimento di un paracadutista, il Presidente del Senato Renato Schifani esprime la sua più ferma condanna per questo gesto barbaro ed inquietante su cui deve essere fatta piena luce. Il Presidente Schifani inoltre esprime la sua affettuosa vicinanza e i suoi auguri più sinceri al Tenente Colonnello Alessandro Albamonte, rimasto gravemente ferito e formula alla Brigata Paracadutisti Folgore, ora impegnata nuovamente nel difficile teatro afghano, la sua più profonda solidarietà.

"Non potrò essere tra voi, ma vi prego di considerarmi idealmente presente. So che in via del Governo Vecchio saranno contemporaneamente inaugurati spazi divulgativi legati al contributo che l'Avvocatura ha dato alla costruzione della coscienza civile in Italia, e di questa iniziativa vi ringrazio sinceramente. Ricordare le storie personali di tanti Colleghi, dalla persecuzione durante le leggi razziali fino al sacrificio di Fulvio Croce, assassinato dalle Br nel 1977 unicamente per aver assunto quella difesa d'ufficio che il terrorismo non poteva accettare, significa non soltanto onorare la loro memoria, ma apprezzare e fare tesoro del valore di tante vite spese al servizio di una professione così alta e nobile. Tutta la società civile ha un debito di riconoscenza nei confronti di questi Eroi e Martiri. Il ruolo che gli avvocati svolgono nella promozione e nella tutela dei diritti dei cittadini è essenziale e insostituibile così come sono encomiabili e condivisibili gli sforzi di riorganizzazione e razionalizzazione della carriera". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente del Consiglio Nazionale Forense, in occasione dell'apertura dell'Anno Giudiziario Forense.

Sarà presentato giovedì 31 marzo, alle 10.30, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il volume ' Dipinti dal Quattrocento al Settecento nelle Raccolte d'Arte del Senato'. La pubblicazione, frutto di un lungo lavoro scientifico, ripropone, rivisitandola, una parte dell'importante patrimonio culturale custodito e conservato nei Palazzi ora sedi di uno dei rami del Parlamento. L'opera descrive 55 dipinti del periodo dal XV al XVII secolo. Nel corso del 'censimento' oltre 40 tele sono state oggetto di nuove attribuzioni. L'intero progetto è stato promosso dal Presidente del Senato Renato Schifani che interverrà alla presentazione. Ne parleranno, inoltre, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Nicola Spinosa, già Sovrintendente del Museo Capodimonte di Napoli e Rossella Vodret, Sovrintendente del Polo museale romano, componenti del comitato scientifico che gratuitamente hanno collaborato al progetto curato da Tiziana Ferrari. Durante il riaggiornamento della quadreria non sono mancate le sorprese. Sono venuti, infatti, alla luce, tra l'altro, due importanti tele napoletane di Francesco Solimena prima attribuite ad altro autore, insieme all'opera proveniente dalla Bottega del Perugino e oli su tela di altri grandi artisti. Delle 55 opere solo 4 sono di proprietà del Senato e tra queste figurano proprio i due Solimena acquistati nel 1937. Le rimanenti sono in deposito presso i palazzi del Senato dagli anni '30 e provengono dai più importanti musei e galleria d'Italia: dal Museo di Capodimonte di Napoli alle Gallerie fiorentine e Galleria degli Uffizi di Firenze, dal Museo di Palazzo Reale di Genova alla Pinacoteca Nazionale di Bologna alla Pinacoteca di Brera, alle grandi Gallerie nazionali di Arte antica di Palazzo Orsini, di Palazzo Barberini di Roma e altre ancora. Più della metà delle opere sono collocate a Palazzo Madama. Diverse, oltre ai Solimena - 'Zeusi dipinge il ritratto di Venere scegliendo a modello le fanciulle di Crotone' e 'Apelle dipinge il ritratto di Pampapse alla presenza di Alessandro il Grande' - sono visibili durante il percorso riservato al pubblico che ogni primo sabato del mese può accedere liberamente per visitare il Senato. Come la 'Salomè con la testa del Battista' di Carlo Dolci che insieme ai due oli su tela del pittore napoletano si trovano in una delle sale adiacenti l'emiciclo; come le opere di Gian Paolo Panini - 'Foro romano' e 'Terme di Diocleziano' che campeggiano nella Sala Marconi, sempre visitabile. Ogni opera ha la sua storia che si intreccia inevitabilmente con quella più grande dei palazzi che ospitano questo ramo del Parlamento. ''Il Senato - scrive il Presidente Schifani nella prefazione del volume - si propone di arricchire la continuità della memoria attraverso la storia dei capolavori custoditi nei suoi Palazzi accogliendo, in particolare, migliaia di visitatori. Per i visitatori più giovani il Senato realizza un'azione di apertura. Introdurre i ragazzi alla Storia e all'Arte significa permettere loro di approfondire gli stessi valori che la Costituzione pone a fondamento della convivenza civile, della formazione dell'uomo e del cittadino''. ''Avvicinare le Istituzioni ai cittadini - prosegue il Presidente Schifani - è compito primario di una politica matura e lungimirante, capace di superare le divisioni e le diversità nella prospettiva della comune appartenenza all'identità nazionale''. Il volume, inoltre, contiene una sezione dedicata a importanti musei internazionale che correda questo corpus di dipinti: i Musei Vaticani, l'Hermitage di San Pietroburgo, la National Gallery di Londra e il Museum of Fine Arts di Boston. Le immagini di capolavori conservati nei musei esteri instaurano un 'dialogo' con alcuni dei dipinti più significativi della quadreria del Senato, ufficializzando la collezione delle opere. Nota per le segreterie di redazione Le richieste di accredito devono essere inviate al Senato - Ufficio stampa - al fax 06.6706.2947, e-mail accrediti.stampa@senato.it e devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità dei giornalisti, fotografi e operatori e l' indicazione della testata di riferimento.

"Oggi si celebra, per la prima volta in Italia, la Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961. Desidero esprimere la mia piena adesione a questa iniziativa che celebra una delle massime forme d'arte del nostro Paese, patria di straordinari autori, registi e attori. L'istituzione di questa Giornata ha il merito di richiamare l'interesse pubblico sull'importanza del Teatro quale strumento universale di dialogo, di aggregazione sociale, di crescita culturale e sociale. Il teatro, come ogni altra forma d'arte, è un veicolo di valori sui quali è importante che i giovani si fermino a riflettere e a confrontarsi per diventare portatori di un'etica che, spaziando oltre i confini del quotidiano, è sempre più basata sul rispetto delle regole e della convivenza civile. Mi auguro che, forte del sostegno delle Istituzioni, il Teatro possa continuare a vivere e a svolgere la sua insostituibile funzione". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione della Giornata mondiale del Teatro.

"Nel ventiseiesimo anniversario della barbara uccisione di Ezio Tarantelli, desidero esprimere, a nome mio personale e dell'Assemblea di Palazzo Madama, un sentimento di commossa partecipazione al dolore della sua famiglia. Ezio Tarantelli rappresenta per tutti gli italiani la figura di un eccellente economista che con le sue idee, i suoi innovativi studi messi al servizio del Paese ha saputo contribuire con successo alla riforma strutturale del mercato del lavoro. Idee e propositi che portò avanti in un periodo difficile della nostra Storia repubblicana mortificato da attacchi alla democrazia da parte di organizzazioni criminose terroristiche. Quelle Brigate Rosse che, facendo uso di inammissibile e intollerabile violenza, decisero che l'omicidio di un uomo giusto e di un autentico servitore dello Stato fosse l'unico strumento per fermare il percorso innovativo da lui tracciato. Il suo esempio e il suo coraggio, pagati con il sacrificio della vita, rimarranno per sempre nella memoria di quanti hanno a cuore il progresso morale e civile del Paese e la cultura della democrazia affinché i suoi insegnamenti continuino a dimorare in ciascuno di noi e contribuiscano a rafforzare e a migliorare il destino del nostro Paese". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio per il ventiseiesimo anniversario dell'uccisione dell'economista Ezio Tarantelli.

"In occasione del 54° anniversario dei Trattati di Roma, desidero ancora una volta porre l'attenzione sugli straordinari risultati positivi di questo cammino, frutto del sogno europeistico sbocciato dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso quella minuziosa definizione di regole furono poste le basi di una integrazione irreversibile, di uno spazio di libertà e di sicurezza del quale oggi i nostri cittadini non potrebbero, e non saprebbero, fare a meno. I valori civili e culturali dell'Europa costituiscono un modello di equilibrio e di coesione straordinario nel mondo globalizzato. Sono convinto che, oggi, proprio dai Parlamenti nazionali che rappresentano democraticamente i cittadini e le forze politiche dei singoli Paesi, può e deve venire quel contributo permanente in più, quella responsabilità continua e certa, che deve saper proporre e anche criticare, ma che deve sempre sostenere la vitalità, la costruzione e l'iniziativa di questa fondamentale casa comune. Il mio auspicio è che il processo di integrazione prosegua con il coraggio e l'ambizione che ebbero i Padri fondatori per continuare a dare ai nostri popoli un ruolo di protagonisti della crescita democratica e sociale". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione del 54° anniversario dei Trattati di Roma.

"In occasione della Cerimonia di Commemorazione del 67° Anniversario dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine, rivolgo un pensiero commosso in ricordo delle Vittime di quella atroce rappresaglia. Desidero ancora una volta ricordare il tragico sacrificio di tanti innocenti, uccisi dalla violenza e dalla barbarie. Rendere onore alla memoria dei Martiri di una tra le più sanguinarie stragi naziste compiute nel nostro Paese, è occasione per riflettere sulle fondamentali tematiche del rispetto reciproco e della pacifica convivenza. Il ricordo di quei tragici avvenimenti deve aiutarci a preservare, con costanza e impegno, i Valori di Libertà e Giustizia che sono alla base della nostra Democrazia". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione del 67° Anniversario dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.

"Desidero evidenziare l'importanza dell'attività svolta quotidianamente da tutti Voi per difendere uno dei diritti fondamentali della nostra Costituzione: il diritto al lavoro, ad un'occupazione certa, adeguatamente retribuita che garantisca una vita dignitosa; il diritto a svolgere l'attività lavorativa in condizioni di sicurezza per la salvaguardia della salute e della vita. La crisi che sta attraversando il nostro Paese deve essere combattuta mirando sempre alla rioccupazione, attraverso percorsi di formazione e riqualificazione, che possano nuovamente inserire nel mondo del lavoro coloro che ne sono momentaneamente fuori. E' necessaria quindi una piena assunzione di responsabilità da parte di tutta la società affinché soprattutto i giovani che oggi si affacciano al mondo del lavoro spauriti e pessimisti, possano credere in un futuro solido e di completa realizzazione delle loro aspettative". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Segretario Generale dell'UGL, Giovanni Centrella, in occasione delle celebrazioni del 60° Anniversario della CISNAL-UGL che si terrà oggi, giovedì 24, a Napoli.

"Questa iniziativa sono certo costituirà ancora una volta un prezioso momento di confronto sul ruolo che le nuove tecnologie possono avere nei processi di sviluppo delle comunità più svantaggiate del pianeta. La rivoluzione tecnologica, soprattutto nei campi dell'informatica, delle comunicazioni e delle biotecnologie, rappresenta un'opportunità per lo sviluppo dei Paesi più poveri. Il mio auspicio è che la sua gestione e finalizzazione risulti sempre coerente con criteri morali e di coesione sociale oltre che di semplice sviluppo economico". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente dell'Observatory Cultural and Audiovisual Communication (OCCAM), Pierpaolo Saporito, in occasione della "XI Infopoverty World Conference", organizzata in collaborazione con le Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, che si terrà oggi e domani a Milano.

Domani, mercoledì 23 marzo, il Presidente del Senato, Renato Schifani, interverrà al Convegno su "Legge di contabilità e finanza pubblica e nuova governance economica dell'Unione Europea", che si terrà, alle ore 16, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Al Convegno, moderato dal giornalista Dario Laruffa, interverranno il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, il Presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Giuseppe Vegas, e i senatori Antonio Azzollini e Enrico Morando. Nota per le redazioni Le richieste di accredito devono essere inviate al Senato - Ufficio stampa - al fax 06.6706.2947, e-mail accrediti.stampa@senato.it e devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità dei giornalisti, fotografi e operatori e l' indicazione della testata di riferimento.

"Apprendo che da Bruxelles il Ministro Paolo Romani ha opportunamente annunciato una 'responsabile pausa di riflessione' sul nucleare italiano. Poiché domani la Commissione Industria del Senato è chiamata ad esprimere il proprio parere su un decreto legislativo riguardante procedure del nucleare, sono certo che lo stesso Ministro vorrà informare quella qualificata sede parlamentare di quanto da lui già affermato e delle relative motivazioni a sostegno. Ciò al fine di consentire alla Commissione di poter compiutamente trattare l'argomento sul quale è chiamata a pronunciarsi". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una nota diramata dall'ufficio stampa di Palazzo Madama.

"Vorrei rivolgere un pensiero in ricordo di quanto avvenne nove anni fa a Bologna e del momento drammatico che il nostro Paese visse quel giorno. Il contributo di Marco Biagi alle riforme del mondo del lavoro rimane fondamentale per il nostro sistema produttivo e la sua modernizzazione. La sua lezione morale e il suo esempio sono saldamente impressi nella memoria dei suoi cari, dei suoi studenti e di tutti coloro che continuano a percorrere il cammino da lui tracciato per trovare un equilibrio tra le esigenze della competitività e la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. La sua vicenda continui ad essere un monito per tutti, per riaffermare la ferma condanna di ogni forma di violenza e terrorismo e per fare crescere la cultura della democrazia e del rispetto". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione del nono anniversario dell'assassinio dell'economista Marco Biagi.

''Nella ricorrenza dell'onomastico di Sua Santità Benedetto XVI, la prego di far giungere al Sommo Pontefice i miei più sinceri auguri. La figura di San Giuseppe, tanto cara a molti italiani, è d'esempio per vivere il proprio impegno nella società con autentico spirito di servizio, nell'interesse generale della comunità e della persona''. E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone.

"Il valore simbolico del Crocifisso non comprime alcuna libertà ed è espressione di una apertura alla storia, alla cultura, ad una identità arricchita dal rispetto reciproco". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, a proposito della sentenza della Grande Camera della Corte di Giustizia Europea dei Diritti dell'Uomo. "La sentenza di oggi - aggiunge il Presidente Schifani - è importante e positiva per i popoli, le tradizioni, le istituzioni nazionali ed europee. Rafforza processi virtuosi di pacificazione e integrazione".

"Il mio plauso per aver dato vita a questa preziosa occasione di confronto tra i massimi responsabili del settore a livello internazionale su temi fondamentali per l'economia del nostro Paese e su scala più generale. Lo sviluppo dell'economia dei servizi, fondamentale per la crescita dell'economia italiana, non può prescindere dall'evoluzione del sistema politico e di riforme istituzionali a livello nazionale e dai cambiamenti dello scenario economico globale". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente della Confcommercio Imprese per l'Italia, Carlo Sangalli, in occasione della XII edizione del Forum Confcommercio che si apre oggi a Cernobbio.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto ieri a Palazzo Madama il Presidente dell'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro (ANMIL), Franco Bettoni, che era accompagnato dai Vice Presidenti Nazionali, Zoello Forni e Angelo Ignoti e dal Direttore Generale, Sandro Giovannelli. Il cordiale colloquio è durato trenta minuti.