Il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime sconcerto ed indignazione per il gravissimo fatto accaduto oggi a Milano, che ha visto l'assassinio di un giovane originario del Burkina Faso. "Questi episodi di odio così violenti -sostiene il Presidente del Senato - non appartengono alla cultura della corretta convivenza civile e del rispetto della legalità. Ecco perché - conclude il Presidente Schifani - questi episodi devono essere isolati senza indugio e condannati duramente senza alibi alcuno".

"Un difficile e prestigioso incarico che premia la vocazione del Presidente Prodi e del nostro Paese di affrontare le situazioni di crisi internazionale nella collegialità". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio con il quale formula a Prodi gli auguri suoi personali e di tutta l'Assemblea di Palazzo Madama per l'incarico ricevuto dall'Onu.Il Presidente Schifani nel messaggio scrive di aver appreso "con viva soddisfazione la notizia della nomina a capo del gruppo di esperti Onu-Oua incaricato di monitorare le missioni internazionali a tutela della pace in Africa".

''In questo giorno di ricordi e di dolore, tramite lei, signor Ambasciatore, desidero far giungere al Senato, alle isitituzioni e al popolo degli Stati Uniti d'America un profondo e sincero sentimento di fratellanza''. Così scrive il Presidente del Senato Renato Schifani in un messaggio inviato all'Ambasciatore Usa in Italia, Ronald P. Spogli nella ricorrenza dell'11 settembre. ''Sono passati sette anni - prosegue il Presidente del Senato - da quello che Giovanni Paolo II definì 'un giorno buio nella storia dell'umanità' e il sentimento di incredulo sgomento è ancora vivo nei nostri cuori. L'11 settembre 2001 il mondo occidentale ha preso coscienza della propria vulnerabilità di fronte all'odio e al fanatismo che sono stati in grado di generare, senza armi particolarmente sofisticate, atti di insensato furore, con migliaia di vittime innocenti. Da allora molte cose sono cambiate ed è nato un atteggiamento più fermo e deciso nella difesa di principi e diritti come la democrazia, la libertà e la dignità dell'uomo. Questi sono stati confermati e risvegliati nelle nostre coscienze, in particolare nelle coscienze dei giovani, per i quali spesso si trattava di valori acquisiti e indiscutibili''. ''Tali principi di civiltà - scrive ancora il Presidente Schifani - costituiscono ormai un patrimonio culturale prezioso e comune, nella difesa del quale nessuno abbasserà mai più la guardia. Anche in questo senso possiamo affermare che l'11 settembre 2001 è stata una data significativa nella storia. La consapevole e unitaria lotta al terrorismo cominciata allora, alla quale l'Europa e l'Italia stanno dando un convinto contributo, ha portato infatti a rafforzare principi di comune identità e solidarietà all'interno del mondo libero, ma anche di consapevolezza e di generosità, concretizzate nelle numerose azioni condotte da parte della comunità internazionale per migliorare la conoscenza fra i diversi popoli e fra le diverse culture nonché per favorire il progresso delle nazioni meno sviluppate''. ''Oggi- conclude il Presidente del Senato - soprattutto dopo l'11 settembre, Italia e Stati Uniti sono impegnati nella difesa di una cultura e civiltà comuni: la libertà individuale, la ricerca del bene comune, le eguali opportunità, la tutela dei diritti della persona, valori che rafforzano, in questo inizio di terzo millennio, un'amicizia indissolubile''.

''Il suo non era soltanto un messaggio di pace, di fratellanza, di solidarietà o di uguaglianza, era in primo luogo un messaggio di riscatto morale''. Lo scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricordando la figura di Don Pino Puglisi, in un messaggio inviato a Padre Garau, presidente dell'Associazione 'Ius vitae', in occasione della consegna, a Palermo, del 'Premio internazionale Padre Puglisi', a quindici anni dall'uccisione del sacerdote.Il Presidente Schifani esprime la sua ideale adesione all'iniziativa ''che - scrive ancora - ha il merito di ricordare padre Pino Puglisi, testimone coraggioso del Vangelo e apostolo dei giovani, divenuto un martire della Chiesa e una vittima della mafia''.

"Caro Presidente, desidero inviarle, nella lieta occasione del suo compleanno, anche a nome dei colleghi senatori, i più sinceri auguri". Lo scrive il Presidente del Senato Renato Schifani in un messaggio inviato al senatore di diritto e a vita Oscar Luigi Scalfaro nel giorno del suo novantesimo compleanno."Il suo costante impegno civile, politico e istituzionale a tutela dei valori della Repubblica e a presidio delle istituzioni democratiche - scrive ancora il Presidente del Senato - costituisce esempio prezioso per il nostro lavoro quotidiano. Voglia accogliere, caro Presidente, i sensi della mia più alta stima e considerazione".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, appresa la notizia della nomina di Monsignor Giuseppe Betori ad Arcivescovo di Firenze, ha inviato all'Alto Prelato un messaggio con il quale esprime "i suoi fervidi rallegramenti, formulando i più sentiti e sinceri auguri per l'alta missione che è stato chiamato a svolgere".

Il Presidente del Senato Renato Schifani, in occasione dei festeggiamenti a Castano Primo per il 110mo compleanno del bersagliere Delfino Borroni, ha rinnovato gli auguri all' ultimo dei Cavalieri di Vittorio Veneto. ''E' con immenso piacere - scrive il Presidente del Senato in un messaggio - che le invio, in occasione dello straordinario traguardo dei suoi 110 anni, l'augurio più vivo e sincero. Desidero congratularmi per l'impegno con cui ha dedicato la sua vita al lavoro e alla nostra amata Patria''. ''E' mio auspicio - prosegue il Presidente Schifani - che lei possa rappresentare sempre un modello per tutti coloro che la circondano, per la comunità di Castano Primo e in particolare per i giovani, lei che da giovane ha combattuto con eroismo in prima linea per la nostra Italia''. ''Nel rinnovarle i miei auguri - conclude il Presidente del Senato - ho il piacere di donare a lei, nostro bersagliere più anziano, una medaglia che riproduce la prima moneta sulla quale comparve il nome del paese che ha amato e servito per più di un secolo''.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, domenica 7 settembre alle ore 10, visiterà lo Yad Vashem, il Museo della Shoa di Gerusalemme.A Yad Vashem, tra le tappe più significative del viaggio in Terra Santa, il Presidente Schifani deporrà una corona di fiori dopo aver ravvivato la fiamma perenne della Rimembranza.Al termine dell' omaggio allo Yad Vashem, il Presidente del Senato visiterà i luoghi sacri di Gerusalemme: il Golgota, il Santo Sepolcro e l'Orto degli Ulivi.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, domani alle ore 9 deporrà una corona a Palermo, in via Isidoro Carini, nel luogo in cui 26 anni fa avvenne il barbaro assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo.

"Il ripetersi di questi drammatici eventi risulta davvero inaccettabile": è quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al prefetto di Catania, dopo aver appreso - "con immenso dolore" - la notizia della tragica morte degli operai Giuseppe Virgillito e Fortunato Calabrese."Intendo ribadire ancora una volta - aggiunge il Presidente Schifani - che le istituzioni e tutte le forze sociali del paese hanno il dovere morale, ancor prima che civile, di continuare ad agire con determinazione ed energia per vincere una volta per tutte la piaga delle morti sul lavoro"Il Presidente del Senato ha fatto pervenire ai familiari delle vittime i più sinceri sentimenti di vicinanza suoi personali e di tutta l'Assemblea, insieme all'espressione di profondo cordoglio.

"Sono passati diciassette anni dall'assassinio di Libero Grassi, e da allora il suo esempio di rettitudine civile e integrità morale ha saputo accompagnare tutti noi in un percorso straordinario, perfino inatteso anche se lungi dall'essere compiuto, di liberazione dalla paura".E' quanto scrive il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato oggi alla vedova di Libero Grassi, signora Pina Maisano."Non è solo un pensiero di vicinanza e affetto - si legge ancora nel messaggio - che oggi desidero le giunga a nome di tutti i colleghi senatori come Presidente di questo ramo del Parlamento. Da me, come palermitano, la prego di accogliere un ringraziamento non formale: la nostra città, strangolata dalle estorsioni e da una violenza morale sopportata per troppi anni, ha oggi il coraggio di cambiare"."I sempre più frequenti episodi di denuncia del racket da parte degli imprenditori e dei singoli operatori economici, unitamente alla maggiore presenza delle istituzioni - conclude il Presidente del Senato -, costituiscono chiara testimonianza di come la vita di Libero Grassi e il suo sacrificio non siano stati vani".

"Nell'esprimere la nostra solidarietà a Romano Prodi auspichiamo che il Parlamento si assuma la responsabilità di intervenire al più presto sull'annoso e deprecabile tema delle inopportune pubblicazioni delle intercettazioni prive di rilevanza penale". E' quanto ha dichiarato il Presidente del Senato, Renato Schifani, aggiungendo: "Siamo sempre più convinti della indifferibilità di un provvedimento legislativo che consenta, una volta per tutte, la corretta pubblicazione di quelle sole intercettazioni di rilevanza penale ad inchiesta conclusa, delegando al più articolato 'pacchetto giustizia' l'individuazione delle tipologie di reato per le quali poter utilizzare questo strumento quale metodo di indagine".

"La feroce aggressione avvenuta oggi in India che ha visto l'orrendo assassinio di una suora laica che operava in un orfanotrofio, e il grave ferimento di un sacerdote cattolico, rappresentano una pagina buia di intolleranza religiosa e integralista". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, dopo avere appreso la notizia dei tragici fatti accaduti nello stato di Orissa.Si tratta, aggiunge il Presidente del Senato, di "un atto criminale e incivile che deve essere condannato duramente e che rilancia il problema della sicurezza dei missionari cattolici nel mondo, i quali si adoperano per aiutare i bisognosi mettendo in pratica quotidianamente gli insegnamenti del Vangelo a rischio della propria vita"."Desidero esprimere - conclude il messaggio del Presidente Schifani - in questo momento tutta la nostra preoccupazione e il nostro sgomento per l'inaccettabile clima di intimidazione al quale sono sottoposte le missioni cattoliche in varie parti del mondo".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato un messaggio al Ministro della Difesa, Ignazio La Russa. "Signor Ministro - si legge nel messaggio -, ho appreso con preoccupazione la notizia dell'incidente in cui sono rimasti coinvolti tre militari mentre prestavano il proprio servizio di pace in Afghanistan, nel corso di una attività di bonifica. Nell'esprimere la solidarietà e la vicinanza mia personale e dei colleghi di Palazzo Madama, la prego di trasmettere ai feriti i più sinceri auguri di una pronta e completa guarigione".

"In un mondo ancora oggi scosso da tanti conflitti è particolarmente meritoria l'opera di chi tiene vivo il ricordo delle vittime e delle pagine più dolorose dell'ultima guerra mondiale. Con questo animo vorrei rivolgere un ringraziamento particolarmente sentito a quanti oggi partecipano alla commemorazione del sessantaquattresimo anniversario della strage nazifascista di S. Anna di Stazzema".E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Sindaco del Comune di Stazzema, Michele Silicani, in occasione della cerimonia che ricorda le 560 vittime dell'eccidio."In queste circostanze - aggiunge il Presidente del Senato - è dovere di tutti ribadire i valori del dialogo, della tolleranza e del libero confronto democratico e prendere spunto da una ferita ancora aperta come quella di S. Anna di Stazzema per indicare i principi sanciti dalla nostra Costituzione come la garanzia più forte affinché simili orrori non abbiano a ripetersi".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, in merito alla giovane extracomunitaria fermata nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale di Parma e fotografata all'interno di una cella in condizioni di estremo abbandono, ha chiesto chiarimenti sull'episodio al Prefetto della città emiliana.Lo rende noto l'ufficio stampa di Palazzo Madama.La drammatica foto pubblicata rischia infatti di trasmettere una immagine del nostro Paese diversa da quella che è in realtà e di quanto si sta facendo a tutela dell'ordine pubblico, ma nel rispetto dei diritti inviolabili della persona.Chi intende adottare il criterio della "tolleranza zero" è tenuto a farlo non sottraendosi mai alla tutela della dignità della persona e della sua privacy. Pertanto il Presidente del Senato auspica che venga fatta al più presto opportuna e doverosa chiarezza sull'intero accaduto.

I Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Renato Schifani e Gianfranco Fini, hanno preso atto dei contatti in corso tra le Commissioni Esteri dei due rami del Parlamento ed il Governo, ed hanno autorizzato le due Commissioni a convocarsi congiuntamente, non appena lo riterranno opportuno e udito il Governo, affinché il Parlamento sia informato degli sviluppi della drammatica situazione in Georgia.

Il Presidente del Senato Renato Schifani esprime il suo profondo cordoglio e quello dei colleghi senatori per la scomparsa di Antonio Gava. "Importante esponente della Democrazia Cristiana - ricorda il Presidente Schifani in un messaggio indirizzato alla famiglia - Gava è stato per alcuni decenni una delle figure di primo piano della politica italiana. Tutti noi ricordiamo i suoi numerosi importanti incarichi di Ministro in diversi governi e da ultimo il suo ruolo di Presidente del Gruppo democristiano del Senato nella XI Legislatura".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al senatore a vita Sergio Pininfarina un commosso messaggio nel quale esprime il profondo dolore suo personale e dell'intera Assemblea di Palazzo Madama per la prematura e tragica morte del figlio Andrea. Parole di particolare commozione e vicinanza sono state rivolte alla moglie dell'imprenditore scomparso, Signora Cristina Pellion di Persano e ai figli Benedetta, Sergio e Luca."Caro Sergio - scrive il Presidente Schifani - ho appreso con profondo dolore la notizia del gravissimo e improvviso lutto che ti ha colpito negli affetti più cari. L'intero Paese ha perduto oggi un imprenditore brillante che, grazie al tuo straordinario esempio, ha saputo offrire un contributo fondamentale allo sviluppo dell'industria dell'auto e del design, settore che costituisce l'orgoglio del nostro Paese nel panorama internazionale".Il Presidente conclude il messaggio esprimendo "anche a nome dei colleghi senatori, i sentimenti del più profondo cordoglio e di partecipazione intensa e commossa al tuo grande dolore".

"Esprimo profonda soddisfazione per la liberazione degli ostaggi italiani che erano stati rapiti in Somalia. Iolanda Occhipinti e Giuliano Paganini, volontari della Cooperazione italiana Nord-Sud, tornati alla libertà assieme ad Abderahman Yusuf Arale, rappresentante locale dell'ong Cins, potranno finalmente tornare alle loro famiglie. E ciò riempie di gioia tutti gli italiani". Così si è espresso il Presidente del Senato, Renato Schifani, appena appresa la notizia della liberazione degli ostaggi.