"Pio La Torre fece della lotta alla criminalità organizzata la sua principale battaglia battendosi con passione e tenacia affinché la Sicilia non fosse più terra di mafia. Fu lui per primo a volere fortemente i provvedimenti di confisca dei beni dei mafiosi, strumenti che si sono rivelati fondamentali nella lotta alla criminalità. Il suo insegnamento è vivo in tutti noi e nelle tante Associazioni che quotidianamente si battono per l'affermazione della legalità e della giustizia seguendo il suo esempio e le sue idee". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio in occasione del ventinovesimo anniversario dell'assassinio di Pio La Torre, Segretario Regionale del Partito Comunista Italiano, vittima di un agguato mafioso in cui perse la vita anche Rosario Di Salvo.

Appresa la notizia delle nuove, intollerabili minacce indirizzate al Sen. Carlo Vizzini, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso la sua più sentita e sincera solidarietà al Presidente della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. "Il senatore Vizzini - ha detto il Presidente Schifani - è oggetto da tempo di vili e gravissimi atti intimidatori che, evidentemente, vogliono colpire uno degli autori in Parlamento di iniziative legislative contro la mafia e la criminalità organizzata. Rinnovo al senatore Vizzini - aggiunge il Presidente del Senato - la mia solidarietà, ribadendo ancora una volta che le Istituzioni sono sempre al fianco di chi si impegna per l'affermazione della legalità".

"Cara Senatrice, in occasione della felice ricorrenza del tuo centoduesimo compleanno, desidero inviarTi, anche a nome dei colleghi Senatori, gli auguri più cordiali e affettuosi. Il tuo straordinario impegno dedicato alla ricerca scientifica e al servizio delle Istituzioni merita un sincero ringraziamento da parte di noi tutti, come altissimo esempio di coraggio, per lo sviluppo culturale e per la crescita delle nuove generazioni". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma inviato alla Senatrice a Vita Rita Levi Montalcini in occasione del suo centoduesimo compleanno.

Appresa la notizia dell'aggressione verbale avvenuta nella serata di ieri ai danni dell'onorevole Paola Concia e della signora Ricarda Trautmann, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso la propria più convinta solidarietà alle vittime di un gesto "espressione di una vile e volgare intolleranza - afferma il Presidente Schifani - che va condannata con fermezza e senza alcuna esitazione".

Nel corso di un cordiale colloquio telefonico con il Presidente dell'ANM Luca Palamara, il Presidente del Senato Renato Schifani ha espresso questa mattina la sua profonda solidarietà a tutti i magistrati per i vili e incivili manifesti affissi a Milano nei giorni scorsi dal contenuto gravemente offensivo e mortificante. Il Presidente Schifani ha poi ribadito, nel corso del colloquio telefonico con il Presidente Palamara, quanto già dichiarato sabato scorso a Salerno, "ritenendo i manifesti gravi, ignobili, inaccettabili, da condannare senza se e senza ma".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama, in visita di commiato, il Presidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo. Il cordiale colloquio è durato 20 minuti.

Appresa la notizia della scomparsa dell'Amministratore Delegato della Ferrero, Pietro Ferrero, avvenuta oggi in Sud Africa, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato un telegramma di cordoglio alla Famiglia Ferrero. "In questo doloroso momento esprimo a nome mio personale e di tutti i colleghi Senatori, il più sincero e profondo cordoglio per la prematura e tragica scomparsa di Pietro Ferrero. Con lui - si legge nel telegramma - ci lascia un industriale di primo piano, erede di una famiglia che ha saputo creare ricchezza portando alto il nome dell'Italia nel mondo. Recentemente avevo avuto modo di conoscerlo in occasione della mia visita alla Fondazione Ferrero e di apprezzare la sua professionalità, la sua gentilezza, il suo impegno per l'Azienda e per tutti i lavoratori che la hanno resa grande, seguendo un modello di eccellenza e di stile tutto italiano di fare impresa".

Appresa la notizia delle gravi, intollerabili minacce rivolte al Presidente della Regione Veneto, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha espresso a Luca Zaia le sua più sincera e sentita solidarietà. "E' necessaria la più ferma determinazione nella ricerca dei responsabili di questi odiosi e vili gesti che non vanno mai sottovalutati", ha dichiarato il Presidente Schifani.

"Eminenza Reverendissima, La prego di far giungere a Sua Santità Benedetto XVI le più vive espressioni augurali in occasione della felice ricorrenza del suo genetliaco. La prego altresì, nell'imminente ricorrenza del sesto Anniversario della Sua elezione pontificia, di voler manifestare al Santo Padre sentimenti di profonda gratitudine per l'autorevolezza del Suo Magistero, la profondità del Suo pensiero, l'incessante impegno pastorale, la Sua testimonianza di speranza, nella parola e nell'esempio, agli uomini d'oggi e ai responsabili delle Nazioni. Ad un'umanità alla ricerca di valori, Benedetto XVI offre un messaggio di autentica coerenza e coraggio per il bene comune e delle future generazioni". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma al Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, in occasione dell'ottantaquattresimo compleanno di Benedetto XVI.

Appresa la notizia della lettera contenente gravissime minacce mafiose recapitate al senatore del Pd Giuseppe Lumia, il Presidente del Senato Renato Schifani esprime ''la più profonda vicinanza e solidarietà'' all'ex Presidente della Commissione Antimafia. ''Il Senato della Repubblica e tutte le Istituzioni - sottolinea il Presidente Schifani - sono e saranno sempre al fianco di chi si batte per la legalità contro la piaga della criminalità organizzata''.

Appresa la notizia delle gravi minacce ricevute dal Viceministro Roberto Castelli, il Presidente del Senato Renato Schifani esprime la più ferma e decisa condanna. ''Questi vili atti intimidatori - sottolinea il Presidente Schifani - devono essere sempre condannati con fermezza. Esprimo la più sentita e sincera solidarietà al Viceministro Castelli''.

Il Presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto oggi alle 17 a Palazzo Madama una delegazione di 'Sanofi Aventis Group' guidata dal Presidente del Consiglio d'Amministrazione Serge Weinberg. Della delegazione faceva parte anche il Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Aventis Italia, Daniel Lapeyre. L'incontro è durato circa mezz'ora. Il 23 settembre 2009 il Presidente Schifani si recò a Scoppito, nel villaggio realizzato in Abruzzo da Sanofi Aventis in collaborazione con la Protezione Civile, per i dipendenti le cui case erano state danneggiate dal sisma.

"Desidero esprimere il mio plauso all'iniziativa che anche quest'anno offre importanti spunti di riflessione su un tema di assoluto valore per la crescita del nostro Paese. L'indagine condotta nel Rapporto, attraverso un puntuale e costante lavoro di raccolta ed elaborazione di dati, si sofferma su uno degli aspetti centrali della società: la formazione che non significa solo istruire, ma costruire identità, garantire la persona, realizzarla nella sua integralità. La partecipazione dei cittadini, singoli e associati alla realizzazione di fini pubblici, nell'ambito di una piena attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, è presupposto di crescita e benessere. La società civile, nelle sue varie espressioni, può e deve favorire e sostenere l'inserimento nel mondo del lavoro, nell'ottica di una sinergia virtuosa tra pubblico e privato, nel solco dell'articolo 118 della nostra Costituzione. La cultura del lavoro è la civiltà di un Paese e di una comunità". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente della Fondazione per la sussidiarietà, Giorgio Vittadini, in occasione della presentazione del "5° Rapporto sulla sussidiarietà 2010" che si svolge oggi pomeriggio nella Sala Capitolare del Senato.

Appresa la notizia delle gravi ed inaccettabili minacce indirizzate al Sindaco Gianni Alemanno, il Presidente del Senato, Renato Schifani, esprime al Primo Cittadino di Roma la più sincera e sentita solidarietà. "Questi gesti incivili e vigliacchi - sottolinea il Presidente Schifani - vanno condannati duramente e mi auguro che gli autori del vile episodio vengano al più presto identificati ed assicurati alla giustizia".

Il Presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto oggi alle 12, nella sala Cavour di Palazzo Madama, una delegazione dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus. All'incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente Giuseppe Cassaniti. L'incontro è durato circa mezz'ora.

Sarà dedicato a 'La Questione cattolica' il terzo appuntamento con il ciclo dei seminari 'Politica e istituzioni attraverso 150 anni di storia d'Italia', promosso dal Senato della Repubblica, nell'ambito dell'anniversario della nascita dello Stato unitario. Oggi alle 16, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il Presidente del Senato Renato Schifani interverrà all'incontro organizzato dall'Archivio Storico in collaborazione con l'Università Lumsa. Sulla 'questione cattolica', nella prospettiva storica e nel dibattito pubblico in Italia, si confronteranno Alfredo Canavero, Andrea Ciampani, Emma Fattorini e Giovanni Sabbatucci. Modererà il dibattito Marcello Pera. Le informazioni sul ciclo dei seminari sono accessibili dal sito www.senato.it. Nota per le segreterie di redazione Le richieste di accredito devono essere inviate al Senato - Ufficio stampa - al fax 06.6706.2947, e-mail accrediti.stampa@senato.it e devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità dei giornalisti, fotografi e operatori e l' indicazione della testata di riferimento.

Sarà dedicato a 'La Questione cattolica' il terzo appuntamento con il ciclo dei seminari 'Politica e istituzioni attraverso 150 anni di storia d'Italia', promosso dal Senato della Repubblica, nell'ambito dell'anniversario della nascita dello Stato unitario.Martedì 12 aprile alle 16, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il Presidente del Senato Renato Schifani interverrà all'incontro organizzato dall'Archivio Storico in collaborazione con l'Università Lumsa.Della 'questione cattolica', nella prospettiva storica e nel dibattito pubblico in Italia, ne parleranno Alfredo Canavero, Andrea Ciampani, Emma Fattorini e Giovanni Sabbatucci. Modererà il dibattito Marcello Pera.Le informazioni sul ciclo dei seminari sono accessibili dal sito .Nota per le segreterie di redazione Le richieste di accredito devono essere inviate al Senato - Ufficio stampa - al fax 06.6706.2947, e-mail accrediti.stampa@senato.it e devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità dei giornalisti, fotografi e operatori e l' indicazione della testata di riferimento.

"Concomitanti impegni non mi consentiranno di essere presente, ma desidero esprimere tutto il mio apprezzamento per la vostra iniziativa. Sono certo che il Congresso stimolerà dibattiti e proposte sulle prospettive di sviluppo della cultura della mediazione in Italia alla luce delle recenti novità legislative. Il contenzioso civile italiano, gravato dal peso di oltre cinque milioni di cause, ha oggi finalmente l'opportunità di tornare verso gli standard europei. La giustizia giusta, obbiettivo complesso ma imprescindibile di ogni società civile, pur costituendosi di una pluralità di fattori non può prescindere dai tempi di attesa di una sentenza, e sarà anche attraverso la vostra opera che nel prossimo futuro avranno una risposta le aspettative dei cittadini, per i quali una sentenza ottenuta dopo tanti anni rappresenta un'ingiustizia in sé. Ma per consentire che davvero si riducano il numero di cause civili pendenti presso i nostri Tribunali e i relativi costi e tempi di composizione, è indispensabile che la riforma sia accompagnata da una "rivoluzione culturale" nell'approccio a questi temi, e in questo senso molto possono fare il dibattito e la consapevolezza che convegni come il vostro di oggi promuovono". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Luigi Carunchio, in occasione del 49° Congresso dell'Unione che si apre oggi a Matera sul tema "La mediazione: l'arte di unire, creare, risolvere".

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama una delegazione dell'Associazione Nazionale Magistrati che ha chiesto un incontro per esprimere alcune valutazioni sul testo della riforma costituzionale della giustizia presentato dal Governo. Nel corso dell'incontro i magistrati hanno manifestato viva preoccupazione sul testo del disegno di legge costituzionale e più in generale sul clima non sereno tra magistratura e forze politiche di cui gli organi di stampa hanno dato ampio risalto. Il Presidente del Senato Renato Schifani, nel ribadire la necessità di mantenere fermi ed assolutamente intangibili i principi di autonomia e indipendenza della magistratura e di salvaguardare il principio della divisione dei poteri, asse portante del nostro sistema costituzionale, ha auspicato un atteggiamento costruttivo da parte di tutti e che si farà garante affinché vi sia piena collaborazione dei soggetti interessati a questa importante riforma. "Garantisco - ha affermato il Presidente del Senato - che le ragioni della magistratura verranno ampiamente ascoltate nelle competenti sedi in occasione del dibattito parlamentare, affinché ogni modifica legislativa possa essere apportata con l'indispensabile dialogo e con confronto dialettico e propositivo, in un clima di reciproco rispetto". Il Presidente del Senato, ricordando il metodo da lui adottato per l'esame della legge sulle intercettazioni, che ha permesso di smussare e risolvere alcune problematiche nel corso dei lavori in Aula non compressi temporalmente, ha assicurato che anche per l'esame della riforma oggetto dell'incontro, i tempi del dibattito non saranno ridotti e che saranno riservati ampi spazi di intervento per consentire al Parlamento scelte ponderate e se possibile condivise, nell'interesse primario dei cittadini. La delegazione dell'ANM ha, inoltre, richiesto un generale abbassamento dei toni. Il Presidente del Senato ha assicurato il proprio intervento, condividendo la preoccupazione dei magistrati per il clima di tensione che non giova alla serenità del Paese e delle Istituzioni tutte.

"A due anni dal terremoto della terribile notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, desidero confermare la mia fraterna vicinanza a tutti gli abruzzesi e rinnovare il cordoglio per quanti persero la vita nel sisma. Il dolore di quei giorni, solo in parte alleviato dalla volontà di tutti di ritornare quanto prima alla normalità, pure non deve offuscare oggi il lavoro intrapreso e portato avanti dalle istituzioni tutte e da quanti, da posti diversi e ciascuno secondo le proprie possibilità, hanno operato per il bene comune. Ho recentemente inaugurato a Barete una scuola per l'infanzia e nell'entusiasmo dei bambini, degli insegnanti, dei genitori e delle Autorità locali, ho visto uno spirito di rinascita bellissimo e forte. La generosità, il sacrificio e l'impegno delle persone che hanno offerto la propria opera per la riedificazione dell'Aquila, e tutti coloro che, partecipi nel dolore e vicini nella certezza della ripresa, hanno voluto e continuano a dimostrare sensibilità nei confronti della vostra regione, sono oggi l'espressione più autentica della coesione del nostro paese, non solo unito da valori formali, ma da un vero e profondo spirito di solidarietà". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Prefetto de l'Aquila, Giovanna Maria Iurano, nel secondo anniversario del terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 aprile colpì l'Aquila