Il Presidente: Discorsi

Presentazione del Rapporto 2011 dell'Enac - Autorità per l'Aviazione Civile

Intervento del Presidente del Senato, Renato Schifani, nella Sala degli Atti Parlamentari - Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini"

13 Giugno 2012

Sono lieto di accogliere questa mattina, presso il Senato della Repubblica, la presentazione del Rapporto 2011 dell'Enac, Autorità per l'Aviazione Civile Italiana.
Desidero rivolgere un caloroso saluto alle autorità politiche, militari, economiche, sociali ed a tutti i numerosi partecipanti a questa giornata di riflessione sullo stato del trasporto aereo italiano e della nostra aviazione civile.
I risultati del Rapporto 2011 che fra poco saranno illustrati, costituiscono per gli illustri esponenti del mondo aeronautico preziosa occasione per approfondire, discutere ed individuare le condizioni idonee a migliorare il sistema dell'aviazione civile in Italia, nodo centrale per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese che è anche una testimonianza tangibile della capacità dell'Italia di stare in Europa fra le nazioni maggiormente progredite.
La funzione istituzionale dell'Enac, introdotta oltre dieci anni fa dal nuovo Codice della Navigazione, è volta a garantire nel trasporto aereo il diritto alla mobilità dei cittadini tutelato dall'articolo 16 della nostra Costituzione.
All'Enac, quindi, il nostro sistema riconosce una soggettività giuridica di diritto pubblico che ha finalità di rilevanza costituzionale.
Il diritto alla mobilità, per la straordinaria specificità del trasporto aereo, si esprime concretamente nella garanzia di un trasporto sicuro e puntuale, in un quadro di progressiva libertà di spostamento delle persone e delle cose.
Il trasporto aereo commerciale, tutelato da specifici trattati internazionali - tra i quali quello fondamentale della «Convenzione di Chicago» del 1944 - è sempre stato direttamente proporzionale al grado di libertà dei rispettivi Paesi e del livello di pacificazione fra i popoli.
Per questo il governo del sistema del trasporto aereo è funzionale ad una democrazia più compiuta.
Per la stessa ragione l'aviazione civile europea è uno dei settori economici dove maggiormente la liberalizzazione è riuscita ad apportare benefici ai consumatori.
La situazione negli ultimi due decenni è radicalmente mutata proprio grazie all'azione normativa dell'Unione Europea, della quale l'Italia ha saputo farsi convinta interprete, attraverso il recepimento delle direttive comunitarie nella legislazione nazionale.
Il sistema istituzionale italiano affida all'Enac il riconoscimento e la tutela della sovranità del passeggero, oggi come pure negli scenari futuri della mobilità aerea.
Di questo impegno, il Rapporto 2011 è denso di riscontri: l'ENAC ha orientato la sua attività al miglioramento degli standard qualitativi dei servizi offerti dagli operatori del settore; in particolare, ha monitorato e vigilato sul rispetto degli impegni assunti dai gestori aeroportuali nelle proprie Carte dei Servizi, nonché di quelli offerti dagli handler e vettori aerei in termini di puntualità, regolarità, velocità e comfort.
L'Ente ha garantito lo sviluppo dell'applicazione del principio di continuità territoriale, vigilando, al contempo, sul rispetto del diritto alla mobilità in caso di sciopero nel settore; e, nella sua funzione di Organismo responsabile per la tutela dei diritti del passeggero, si pone quale garante istituzionale affinché attraverso la propria attività di vigilanza tutti gli operatori coinvolti si adoperino per una migliore qualità dei servizi resi.
Il Parlamento è consapevole delle difficoltà che il sistema complessivo dell'aviazione civile sta attraversando in questi mesi, risentendo da un lato di fattori esogeni - come la difficile congiuntura nazionale ed europea - e dall'altro di fattori endogeni che richiedono soluzioni rapide per guardare al futuro con rinnovata fiducia.
Faccio riferimento all'emanazione del prossimo Piano Nazionale degli Aeroporti, cui quest'anno è dedicato il focus del Rapporto ENAC che illustra gli interventi che consentiranno di adeguare le infrastrutture e di attrarre capitali privati nel settore, oltre che di incrementare la capacità aeroportuale degli scali esistenti.
In mezzo a voi, esperti di trasporto aereo, desidero sottolineare con convinzione e serenità che il Paese può e deve guardare al futuro con rinnovata fiducia.
Occorrono regole certe e compiti definiti.
L'Ente in questi anni, ha sempre dato dimostrazione di sapere intervenire con efficacia ed immediatezza nell'esecuzione dei vari compiti che gli sono attribuiti, ponendosi come punto di riferimento autorevole e di presidio del settore del trasporto aereo.
Penso a quanto è stato fatto a garanzia della safety, della security e nel settore della Navigazione aerea; l'ENAC ha contribuito attivamente, mediante la sua attività regolatoria e di vigilanza, al mantenimento di un sistema appropriato, sostenibile ed efficace conforme agli standard internazionali.
Ciò ha permesso la riduzione delle non conformità degli operatori rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo alla riduzione in termini di incidenza e gravità degli inconvenienti aeronautici.
Le Istituzioni pongono la loro fiducia nell'azione dell'Enac e nel consolidamento del suo ruolo, pur nell'attuale panorama normativo in fase di evoluzione, nella convinzione che questo organismo, unica autorità di regolazione tecnica, certificazione e vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile, sia presidio di una crescita economica e sociale dell'Italia.
A tutti voi l'augurio di buon lavoro.
Sono certo che i contributi che seguiranno all'illustrazione del Rapporto 2011 dell'Autorità dell'aviazione civile consolideranno in ciascuno di noi la fiducia nella tradizione aviatoria e nelle potenzialità del nostro grande Paese.


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