Signor Commissario, Onorevoli colleghi, Signore e Signori,
desidero rivolgere un saluto di benvenuto al Commissario Gunter Oettinger. Ringrazio la senatrice Vicari, Presidente del Comitato per il risparmio e l'efficienza energetica del Senato, l'Università Bocconi, e il Professor Edoardo Croci, per aver voluto organizzare, qui in Senato, questo seminario di studi, che consentirà di affrontare le tematiche dell'energia e dell'ambiente in una chiave europea.

L'Unione europea, negli ultimi anni, ha avviato un percorso ambizioso di politiche energetiche ed ambientali sulle quali si stanno impegnando tutti i singoli Stati membri.
L'Italia si sta adoperando per contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari e può, con un pizzico di orgoglio, rivendicare la tempestiva attuazione di diverse direttive in questo settore, a partire proprio dal recepimento di quella definita "clima-energia".

L'Unione europea sarà chiamata, nel prossimo futuro, a vincere la sfida della costruzione di un mercato europeo dell'energia, attraverso un'integrazione sempre maggiore tra i singoli mercati nazionali.
Questa nuova costruzione, per essere veramente vincente, dovrà essere fondata su tre colonne portanti: la competitività delle imprese; la sostenibilità ambientale; la sicurezza degli approvvigionamenti.
Un mercato europeo dell'energia potrà essere veramente integrato solo assicurando la presenza di adeguati meccanismi competitivi tra i vari attori del settore, così da favorire una reale concorrenza tra le imprese, con l'obiettivo finale di creare meccanismi e percorsi virtuosi a tutela dei consumatori.
La competizione tra le imprese dovrà realizzarsi non soltanto all'interno della cornice europea e con la piena attuazione dei principi di libera concorrenza, nel completo e necessario rispetto della normativa ambientale.

L'Unione europea è particolarmente sensibile alle tematiche sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, sull'efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.
Da ultimo, desidero sottolineare che la costruzione di un mercato europeo dell'energia passa necessariamente attraverso l'individuazione di strategie europee specifiche per garantire una maggiore sicurezza negli approvvigionamenti, soprattutto nel settore del gas.

Alcune recenti emergenze registrate negli ultimi inverni in alcuni Paesi membri, devono fare riflettere sull'opportunità di continuare a lavorare per una maggiore integrazione tra le infrastrutture di trasmissione e distribuzione dell'energia, e per individuare ogni meccanismo che assicuri la indispensabile e doverosa solidarietà energetica tra i diversi Stati membri.
Sono certo che queste tematiche saranno oggetto delle vostre riflessioni, nell'ottica di una visione sempre più europea.

Al Commissario europeo, e a tutti voi, i migliori auguri di buon lavoro.