Martedì 28 Giugno 2005 - 829ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

Il Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 1296-B/bis, nel testo proposto dalla Commissione di merito, recante delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario, per il decentramento del Ministero della giustizia, per la modifica della disciplina concernente i consigli di presidenza della Corte dei conti e della giustizia amministrativa, nonche per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento giudiziario. Si tratta del provvedimento rinviato alle Camere per una nuova deliberazione dal Presidente della Repubblica con messaggio motivato il 16 dicembre 2004 e che e stato modificato nelle parti oggetto dei rilievi di legittimita costituzionale in merito al monitoraggio dei provvedimenti giudiziari, all'assegnazione al Ministro della potesta di indicare le linee di politica giudiziaria, al ricorso alla giustizia amministrativa da parte dello stesso Ministro in tema di conferma o proroga di incarichi direttivi e al ruolo del CSM in materia di concorsi. La riforma introduce la separazione delle funzioni richiedendo al magistrato, comunque selezionato in base ad un concorso unico, di scegliere dopo 5 anni tra la funzione giudicante e quella requirente. Vengono inoltre previsti il colloquio di idoneita psico-attitudinale e un sistema di avanzamento in carriera fondato su concorsi per titoli ed esami, sul cui esito finale resta pero l'ultima parola in capo al CSM. Ulteriori aspetti della riforma riguardano l'organizzazione delle procure, l'istituzione della Scuola superiore della magistratura, l'obbligatorieta dall'azione disciplinare, la maggiore pubblicita degli incarichi extragiudiziari.

Sulla base del nuovo calendario adottato a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, l'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 3447 di conversione del decreto-legge n. 87 recante disposizioni urgenti volte a contenere, attraverso la previsione di uno sconto massimo del 20 per cento applicabile dal farmacista e l'incentivazione della vendita di prodotti equivalenti a prezzi inferiori, il costo dei farmaci non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. Concluse le votazioni degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto, numerosi dei quali sono risultati approvati, e dopo che due emendamenti aggiuntivi del relatore sono stati accantonati, il seguito della discussione e stato rinviato ad altra seduta.

(La seduta è terminata alle ore 19:45 )



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