Il Senato ha concluso la discussione generale del ddl n. 3447 di conversione del decreto-legge n. 87 recante disposizioni urgenti volte a contenere, attraverso la previsione di uno sconto massimo del 20 per cento applicabile dal farmacista e l'incentivazione della vendita di prodotti equivalenti a prezzi inferiori, il costo dei farmaci non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. I sen. Salzano (UDC) e Tato (AN) hanno manifestato apprezzamento per un provvedimento dall'alto valore sociale, resosi necessario a seguito degli indiscriminati aumenti registratisi nei prezzi dei farmaci, mentre i sen. Di Girolamo (DS) e Baio Dossi (Marg) hanno osservato come il meccanismo dello sconto crei disuguaglianze tra i cittadini e metta a repentaglio la capillare diffusione del servizio farmaceutico. Il Ministro della salute Storace ha replicato sottolineando che il provvedimento consente, senza oneri per lo Stato e a vantaggio delle famiglie, di contenere del 15 per cento la spesa complessiva mantenendo, rispetto agli altri Paesi europei, il piu ampio spettro di farmaci rimborsabili dal sistema sanitario nazionale; resta peraltro la necessita di ridisegnare la distribuzione delle farmacie sul territorio.

Successivamente l'Assemblea ha svolto la discussione generale del ddl n. 3464, di conversione del decreto-legge n. 90 in materia di protezione civile, con cui si e inteso potenziare le strutture operative e stabilizzare il livello di professionalita del personale del Dipartimento. Dagli interventi dei sen. Manfredi e Rizzi (FI) da una parte e Gasbarri (DS) e Battisti (Marg) dall'altra, oltre ad una opposta considerazione circa la validita del decreto, e emersa la necessita di una revisione complessiva della materia della protezione civile al fine di rendere piu attuale la legislazione vigente, soprattutto operando le opportune distinzioni tra la fase dell'emergenza e quella della successiva gestione delle calamita. A nome del Governo, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci ha manifestato disponibilita a valutare le modifiche di merito che verranno proposte ma ha respinto alcune critiche preconcette, in particolare per quanto attiene un presunto atteggiamento negativo nei confronti del mondo del volontariato.

L'Assemblea ha infine svolto la discussione generale dei ddl nn. 1777 e 800, di iniziativa parlamentare, concernenti il reato di manipolazione mentale. Il provvedimento tende a colmare la lacuna determinatasi nell'ordinamento a seguito della sentenza n. 96 del 1981 con cui la Corte costituzionale ha abolito il delitto di plagio, lacuna rivelatasi particolarmente pericolosa a fronte dei sempre piu frequenti episodi di manipolazione mentale, soprattutto da parte di sette pseudoreligiose.

L'esame degli articolati dei tre provvedimenti all'ordine del giorno e stato rinviato ad altra seduta.