L'Assemblea ha svolto la discussione generale sul ddl n. 1094, con il quale, in applicazione dell'articolo 122 della Costituzione, si individuano i principi fondamentali della legislazione in materia di sistema di elezione e di ineleggibilità e incompatibilità dei Presidenti delle giunte e dei consiglieri regionali. Nella sua relazione, il senatore Falcier, sottolineato il pieno rispetto dell'autonomia delle Regioni nella definizione di norme che incidono anche nella scelta della forma di governo regionale, ha precisato che il disegno di legge conferma il regime speciale relativo ai casi di incompatibilità ed ineleggibilità dei componenti di organi costituzionali e fissa in cinque anni la durata del Consiglio regionale; prevede l'incandidabilità di soggetti che abbiano riportato sentenze di condanna o che siano sottoposti a misure di prevenzione, nonché i principi relativi ai casi di ineleggibilità e di incompatibilità, indicando il termine massimo di 90 giorni per l'esercizio del diritto di opzione; rende vincolante il criterio della contestualità dell'elezione del Presidente e del consiglio regionale solo nel caso dell'elezione a suffragio universale e diretto del Presidente stesso, rinviando alla legislazione regionale l'eventuale previsione del limite di mandati consecutivi.

La discussione generale, nella quale sono intervenuti i senatori Villone e Vitali (DS), Battisti (Mar) e Pastore (FI), ha evidenziato il sostanziale assenso all'impianto del provvedimento, pur con la sottolineatura di alcuni ulteriori miglioramenti, cui si sono dichiarati disponibili il relatore ed il sottosegretario Brancher in sede di replica. Il senatore Malabarba ha preannunciato il voto contrario di Rifondazione comunista. L'esame dell'articolato proseguirà nella seduta pomeridiana, convocata per le ore 16,30, che si aprirà con la commemorazione del senatore a vita Giovanni Agnelli.