Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 4, recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione (3793), nel testo approvato dalla Camera dei deputati, la quale ha, tra l'altro, soppresso numerosi articoli e commi del testo originario emanato dal Governo. A tale proposito, il ministro per la funzione pubblica Baccini ha ricordato come la necessita di approvare norme importanti per il buon funzionamento della pubblica amministrazione, nonche le rilevanti misure in tema di personale della Croce rossa, di sgravi contributivi per le imprese di cabotaggio marittimo e sul catasto elettronico e le tematiche della disabilita, abbia indotto il Governo a sacrificare le norme sulle quali maggiore si era manifestato il dissenso dell'opposizione, alcune delle quali tuttavia, come quelle sul personale in posizione di comando o fuori ruolo e sul riconoscimento di un'area separata di contrattazione alla vicedirigenza, particolarmente rilevanti ed attese.

Per l'opposizione, i sen. Bassanini (DS), Turroni (che ha dichiarato il voto contrario dei Verdi) e Battisti (che ha annunciato l'astensione dei senatori della Margherita) hanno sottolineato i risultati positivi conseguiti dalla ferma opposizione del centrosinistra alla Camera dei deputati sugli elementi piu fortemente clientelari e elettoralistici del provvedimento, dando un giudizio negativo sull'operato del Governo che ha interrotto il processo di modernizzazione della pubblica amministrazione e di semplificazione amministrativa avviato nella passata legislatura.

Hanno sostenuto il provvedimento, sottolineando la positivita ed il rigore delle norme in esso contenute il relatore Malan (FI), i sen. Eufemi, Forlani e Ciccanti (UDC) e Pedrizzi (AN) ed il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Saporito.

Con la relazione del sen. Ruvolo (UDC), e stato quindi avviato l'esame del ddl n. 3723-B, di conversione del decreto-legge n. 2 sull'agricoltura, l'agroindustria, la pesca ed in materia di fiscalita d'impresa, gia approvato dal Senato e modificato dalla Camera, che ha introdotto misure urgenti per fronteggiare la crisi che ha colpito il comparto avicolo dopo i casi di influenza aviaria registrati in Europa ed ha subordinato l'entrata in vigore delle disposizioni sulla rateizzazione del pregresso contributivo in agricoltura ad una verifica positiva della Commissione europea circa l'assenza di conseguenze negative sulla dinamica dei conti pubblici.

Proprio quest'ultima previsione ha suscitato le critiche dell'opposizione: i sen. Piatti e Stanisci (DS) e Turroni e De Petris (Verdi) hanno sottolineato come l'assenza di una concertazione preventiva del Governo con l'Unione Europea sulle misure necessarie a far fronte alla crisi del sistema previdenziale agricolo rischi ora di tradursi in una nuova procedura di infrazione e nell'inapplicabilita di quanto approvato nel corso dell'esame al Senato. Il sen. Bongiorno (AN) ha al contrario sottolineato la rilevanza delle novita strutturali e degli sgravi previdenziali approvati e non messi in discussione dalle modifiche della Camera e difeso l'azione svolta nel settore agricolo dalla Casa delle liberta nel corso della legislatura. I sen. Vitali (DS) e Boldi (Lega) hanno presentato ordini del giorno per il sostegno ai processi di riconversione del settore bieticolo-saccarifero, mentre il sen. Agoni ha ribadito le preoccupazioni della Lega per la situazione della zootecnia e richiesto una verifica attenta dei dati relativi alla produzione lattiera nazionale.

Chiusa la discussione generale, il seguito dell'esame e stato rinviato a domani in attesa del parere della Commissione bilancio.

Nel corso della seduta, il sen. Servello (AN) ha preso commiato dall'Assemblea annunciando l'intenzione di non ricandidarsi alle prossime elezioni. Il presidente Pera lo ha ringraziato per il contributo offerto all'attivita parlamentare, in particolare nelle funzioni di senatore Questore.