Giovedì 2 Febbraio 2006 - 952ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:31)
Con 159 voti favorevoli e 3 contrari, il Senato ha confermato la fiducia chiesta dal Governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl n. 3717, di conversione del decreto-legge n. 273. Quasi tutti i Gruppi dell'opposizione non hanno partecipato alla votazione.
Passa cosi all'esame della Camera dei deputati un testo assai complesso ed articolato, frutto della confluenza, nell'originario decreto cosiddetto mille proroghe (recante appunto definizione e proroga di termini previsti in disposizioni legislative concernenti numerose materie), delle disposizioni contenute in altri quattro decreti-legge: l'ulteriore proroga di sei mesi della missione del contingente italiano a Nassiriya, la proroga di altre missioni internazionali, il differimento dell'efficacia di alcune norme della legge n. 262 del 2005 (tutela del risparmio e disciplina dei mercati finanziari), il finanziamento dell'Autorita per l'energia elettrica ed il gas e le modifiche alla normativa sul processo civile. L'emendamento, nel testo originario, conteneva anche un ampio ventaglio di disposizioni su materie diverse, che sono state ritirate dal Governo a seguito dei rilievi sulla copertura finanziaria avanzati dal presidente della Commissione bilancio Azzollini (FI).
Nella discussione e nelle successive dichiarazioni di voto i sen. Legnini, Bassanini, Battafarano, Stanisci e Morando (DS), Martone e Tommaso Sodano (Rifond), Petrini e Giaretta (Margh) De Petris (Verdi), Marino (Com) hanno criticato il Governo per la procedura adottata, gravemente lesiva delle prerogative del Parlamento e sottolineato da un lato il tentativo della maggioranza (sventato grazie all'accoglimento dei rilievi della Commissione bilancio) di far passare un gran numero di previsioni di natura clientelare e preleettorale che avrebbero avuto un effetto pesante sui conti pubblici, dall'altro la mancanza di disposizioni che avrebbero potuto risolvere problemi sociali molto sentiti, quali quelli derivanti dal taglio dell'indennita di disoccupazione nel settore agricolo.
Pur assicurando la fiducia al Governo, perplessita su alcune disposizioni contenute nel testo o per la decisione di sopprimere previsioni nello stesso originariamente inserite sono state sollevate anche dai sen. Stiffoni e Peruzzotti (Lega) e Grillotti (AN). I sen. D'Onofrio (UDC), Bobbio (AN) e Falcier (FI) hanno sottolineato l'importanza delle norme approvate, il senso di responsabilita dimostrato dal Governo ed il carattere non elettorale del testo finale del maxiemendamento.
Nel corso della seduta, l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio in memoria del carabiniere Donato Fezzuoglio, ucciso in Umbria nel corso di una rapina.
Il sen. Peterlini (Aut) ha invece chiesto la parola in relazione alla petizione firmata da numerosi amministratori locali altoatesini per l'inserimento nella Costituzione austriaca di un riferimento alla funzione di tutela svolta da Vienna nei confronti dei sudtirolesi ed al diritto all'autodeterminazione, per respingere le strumentalizzazioni politiche e mediatiche in atto e confermare la linea della Sudtiroler Volkspartei, da sempre favorevole all'autonomia di tutti i gruppi linguistici, alla convivenza, al dialogo ed al reciproco rispetto.
Il Senato tornera a riunirsi martedi 7 febbraio, alle ore 9,30, per la discussione del ddl sulle quote rosa (ddl n. 3660).
(La seduta è terminata alle ore 23:08 )