Giovedì 12 Gennaio 2006 - 935ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl n. 3600, con il quale, attraverso modifiche al codice di procedura penale, si rendono inappellabili le sentenze di proscioglimento; la norma si applica anche ai processi in corso e tutti gli appelli proposti prima della data di entrata in vigore della legge contro sentenze di proscioglimento in primo grado si convertono in ricorsi in Cassazione.

Nella votazione finale, i sen. Righetti (Pop-Udeur), Zancan (Verdi), Dalla Chiesa (Margh) e Massimo Brutti (DS) hanno riproposto le ragioni della contrarieta dell'opposizione nei confronti di norme irrazionali, che danneggiano ulteriormente il processo penale per favorire la conclusione pienamente positiva delle vicende giudiziarie del Presidente del Consiglio e di un altro autorevole esponente della maggioranza. Le novita introdotte alterano il principio della parita delle parti davanti al giudice, impediscono alle parti civili di ricorrere in appello, stravolgono la funzione della Cassazione e ne ampliano le competenze in termini tali da porne a rischio la funzionalita.

Nel dichiarare il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza, i sen. Borea (UDC), Antonino Caruso (AN), Tirelli (Lega) e Ziccone (FI) hanno respinto le accuse di perseguimento di interessi specifici, sottolineando che si tratta al contrario di una legge garantista che ridurra l'irragionevole durata dei processi tutelando i cittadini, i quali hanno il diritto di non essere costretti a subire un nuovo grado di giudizio quando lo Stato, che esprime tanto l'accusa quanto l'organo giudicante, non riesce a dimostrare nel dibattimento in primo grado la fondatezza delle accuse loro rivolte.

Successivamente, l'Assemblea ha concluso la discussione generale del testo proposto dalla Commissione dei ddl nn. 622, 1659, 2587 e 3309, recanti modifiche alla disciplina del condominio degli edifici. Dopo la consegna della relazione da parte del sen. Mugnai (AN), sono intervenuti i sen. Legnini (DS) e Cavallaro (Margh), pur richiamando alcuni punti di disaccordo, hanno espresso il sostanziale consenso dei rispettivi Gruppi sul testo in esame, frutto del proficuo lavoro della Commissione giustizia del Senato, lamentando tuttavia il ritardo con cui esso giunge all'esame dell'Assemblea e che ne impedira l'adozione entro la fine della legislatura. Dopo le repliche del relatore e del sottosegretario alla giustizia Giuliano, il seguito dell'esame e stato rinviato ad altra seduta su richiesta del sen. Eufemi (UDC), che ha evidenziato la necessita di valutare con attenzione i rilievi formulati dall'Autorita garante per la concorrenza sull'istituzione di un elenco pubblico degli amministratori di condominio presso le Camere di commercio.

In apertura di seduta, i sen. Turroni (Verdi), Vallone (Margh) e Iovene (DS) hanno chiesto alla Presidenza una valutazione della procedura adottata dalla maggioranza in 13a Commissione, con il voto del mandato a redigere il parere sullo schema di decreto legislativo in materia ambientale nonostante la Conferenza unificata non abbia ancora fornito il parere previsto dalla legge delega (lg n. 308 del 2004). Analoghe perplessita sono state espresse dal sen. Rollandin (Aut). Il presidente della Commissione ambiente Novi (FI) ed il sen. Specchia (AN) hanno fornito assicurazioni circa la regolarita della procedura seguita. A tale proposito, il presidente Pera ha ricordato che nella giornata di ieri il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha informato che la Conferenza unificata aveva fatto inutilmente decorrere i termini per l'espressione del parere.

I sen. Tirelli (Lega) e Rollandin hanno segnalato come, in mancanza di una verbalizzazione ufficiale, la discussione condotta con serieta ed approfondimento dal Consiglio di Presidenza sul tema della riduzione delle indennita dei senatori sia stata riportata da un organo di stampa in modo incompleto e distorto.

(La seduta è terminata alle ore 13:15 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina