L'Assemblea ha approvato in via definitiva il bilancio di previsione dello Stato per il 2006 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008 (ddl n. 3614-B) e la legge finanziaria 2006 (ddl n. 3613-B).

Nella sua replica, il vice ministro dell'economia Vegas ha sottolineato la serieta, il carattere non elettoralistico ed il rigore della manovra finanziaria per il 2006, che conclude un quinquennio nel quale l'entita complessiva delle manovre economiche poste in essere dal Governo ha superato i 100 miliardi di euro, a testimonianza dell'impegno profuso per il risanamento dei conti pubblici in una congiuntura estremamente difficile, caratterizzata in particolare da un bassa crescita del prodotto interno lordo; un'azione che comunque non ha inciso sulla spesa sociale ed e stata anzi improntata alla riduzione del carico fiscale sui cittadini e le imprese ed al contenimento ed alla razionalizzazione della spesa pubblica.

Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione, tra i quali quelli volti ad impostare il patto di stabilita interno secondo la logica degli obiettivi di saldo tra entrate ed uscite e non, come avviene dal 2002, secondo i tetti di spesa; a stanziare risorse per politiche abitative per le giovani coppie, per l'attuazione dell'Agenda di Lisbona, per interventi strutturali a favore del Sud e per il finanziamento degli ammortizzatori sociali.

Hanno dichiarato il voto contrario delle rispettive componenti, criticando la manovra in esame e sottolineando i risultati negativi delle politiche adottate dal centrodestra nel corso della legislatura, i sen. Tommaso Sodano (Rifond), Righetti (Pop-Udeur), Marino (Com), Marini (Rnp), Michelini (Aut), Ripamonti (Verdi), Giaretta (Margh) e Caddeo (DS). Il voto favorevole dei Gruppi della maggioranza e stato dichiarato dai sen. Paolo Franco (Lega), Ciccanti (UDC), Grillotti (AN) e Izzo (FI).

La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito a maggioranza che la discussione sulla questione di fiducia preannunciata dal Governo per l'approvazione delle modifiche apportate dalla Camera alla legge sul risparmio e sulla Banca d'Italia si svolga nella seduta di domani, per giungere al voto finale sul provvedimento attorno alle ore 16. La maggioranza ha respinto le proposte alternative di organizzazione dei lavori avanzate dai senatori Massimo Brutti (DS) e Marino (Com), sostenute dai sen. Manzione (Margh) e Zancan (Verdi).

Con la relazione del sen. Centaro (FI), e stata avviata la discussione del ddl n. 3600, che modifica il codice di procedura penale sancendo l'inappellabilita delle sentenze di proscioglimento, gia approvato dalla Camera. Sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalita avanzate dai sen. Zancan (Verdi), Fassone e Calvi (DS), Cavallaro e Dalla Chiesa (Margh). La discussione generale avra luogo a partire dalla seduta antimeridiana di mercoledi 11 gennaio.