Mercoledì 14 Dicembre 2005 - 922ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:07)
Il Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 3672 di ratifica ed esecuzione dell'accordo con l'Unione europea relativo all'individuazione di Parma quale sede dell'Autorita europea per la sicurezza alimentare. E' stato accolto un ordine del giorno della senatrice De Petris (Verdi) che sollecita il Governo ad istituire l'Autorita nazionale per la sicurezza alimentare.
Successivamente, l'Assemblea e passata all'esame del ddl n. 3669, di conversione del decreto-legge n. 245 sull'emergenza rifiuti in Campania, che prevede la rescissione dei contratti con le attuali societa affidatarie del servizio di smaltimento; l'indizione di nuove gare d'appalto; misure per lo smaltimento delle ingenti quantita di rifiuti imballati attualmente stoccati in appositi siti; l'istituzione di un organo consultivo per il coinvolgimento delle popolazioni locali nelle decisioni in materia; misure volte ad incentivare la raccolta differenziata. Nel quadro di una generale condivisione circa la necessita di uscire dalla gestione commissariale per riaffidare la materia alla responsabilita delle istituzioni locali, gli interventi del relatore Novi (FI), del sottosegretario Ventucci e dei sen. Moncada (UDC), Specchia (AN), e Izzo (FI) hanno sottolineato l'atteggiamento responsabile del Governo, che, per venire incontro alla drammatica situazione vissuta dalle popolazioni campane, si fa carico di un problema in larga parte imputabile alle inadempienze ed allo sperpero di risorse pubbliche che hanno caratterizzato la gestione commissariale dell'attuale presidente della Regione Bassolino. Proprio la constatazione di tali responsabilita e la necessita di farne ricadere le conseguenze sull'attuale Governo regionale hanno indotto invece il sen. Florino a preannunciare, anche a nome dei sen. Bobbio e Demasi (AN), un voto contrario. Per l'opposizione, i sen. Vallone (Margh), Pascarella e Giovanelli (DS), Turroni (Verdi), Tommaso Sodano (Rifond) e Marino (Com) hanno sottolineato la necessita di superare le polemiche per affrontare con decisione il problema ed apprezzato alcune delle misure contenute nel provvedimento, giudicandole tuttavia insufficienti e riservandosi quindi di definire la posizione finale di voto alla luce dell'esito che avranno gli emendamenti proposti.
In attesa del parere della Commissione bilancio, il ddl e stato rinviato ad altra seduta.
Dopo le relazioni dei sen. Rossana Boldi (Lega) e Di Girolamo (DS), l'Assemblea ha approvato con modificazioni il testo proposto dalla Commissione igiene e sanita in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, comprendente anche la delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali. Il testo, derivante dall'unificazione dei ddl nn. 1645, 1928, 2159 e 3236, passa ora alla Camera dei deputati; esso ha ottenuto il giudizio positivo dei sen. Monica Bettoni Brandani (DS), Rollandin (Aut), Tredese (FI), Tirelli (Lega), Salzano (UDC) e Bevilacqua (AN). I sen. Battafarano e Gaglione (DS) hanno espresso perplessita sull'ipotesi di creare cinque nuovi ordini professionali.
Dopo la relazione del sen. Bevilacqua (AN), l'Assemblea ha concluso la discussione generale del ddl n. 3008-B, di riordino del Consiglio universitario nazionale, modificato dalla Camera rispetto al testo licenziato il 10 maggio scorso dal Senato. Si sono pronunciati contro il provvedimento i sen. Tessitore, Modica (DS) e D'Andrea (Margh). Ha preanunciato un voto favorevole, pur non condividendo appieno le modifiche apportate dalla Camera, il sen. Valditara (AN).
In apertura di seduta, i sen. Bordon e Zanda (Margh) e Passigli (DS) hanno chiesto che la Presidenza faccia chiarezza sulle procedure che hanno condotto il ministro dell'economia Tremonti ad intervenire ai lavori dell'Assemblea del Senato del 9 novembre scorso per porre la questione di fiducia sull'approvazione del maxiemendamento alla legge finanziaria: secondo gli intervenuti, infatti, la ricostruzione dei fatti fornita dall'Autorita garante della concorrenza e del mercato in risposta ad una lettera del sen. Zanda, che segnalava la violazione della normativa sul conflitto di interessi in relazione alla presenza nella finanziaria di una norma recante incentivi all'acquisto di decoder per il digitale terrestre, lascerebbe aperti tutti i dubbi tanto sulla sussistenza del conflitto di interessi quanto sulla regolarita della procedura che ha portato all'apposizione della questione di fiducia. Il presidente di turno Dini ha ricordato che la dichiarazione con cui un Ministro pone in Parlamento la fiducia chiama in causa la responsabilita dell'intero Governo e che la Presidenza del Senato non puo che prenderne atto, indipendentemente dai procedimenti e dagli atti con i quali il Governo e giunto a tale determinazione, che appartengono ai suoi interna corporis. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci ha chiarito che il ministro Tremonti ha posto la questione di fiducia su mandato del Consiglio dei Ministri.
(La seduta è terminata alle ore 20:10 )