L'Assemblea ha concluso l'esame degli emendamenti al testo approvato dalla Camera dei deputati del ddl n. 3633, di riforma del sistema elettorale in senso proporzionale con soglie di sbarramento e premio di maggioranza (sui contenuti del provvedimento, v. comunicato della seduta 911).

Dopo l'approvazione senza modifiche dell'articolo 9, che introduce modifiche alla legge 8 marzo 1989, n. 95, e successive modificazioni, in tema di nomina degli scrutatori, si e proceduto alla votazione degli emendamenti, risultati tutti respinti, presentati agli articoli 10, che reca la costituzione della Commissione elettorale comunale nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, e 11 che stabilisce l'entrata in vigore della legge. Respinti anche gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 10 con cui si e affrontata anche la questione della possibile sottoposizione a referendum delle norme di riforma elettorale. L'opposizione ha in particolare proposto che, in caso di avvenuta abrogazione tramite referendum, vengano ripristinate le disposizioni per l'elezione di Camera e Senato vigenti al momento dell'entrata in vigore della legge. Tali proposte sono state respinte ed anzi giudicate contrarie alla Costituzione da parte della maggioranza.

Anche l'ultima seduta dedicata all'esame dell'articolato e dei numerosissimi emendamenti presentati e stata caratterizzata dalla reiterata richiesta di verifica del numero legale. Le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate alla seduta antimeridiana di domani, convocata per le ore 9, quando il disegno di legge sara presumibilmente approvato nello stesso testo gia varato dalla Camera dei deputati.