Giovedì 24 Novembre 2005 - 906ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Con l'intervento del presidente della Commissione affari costituzionali Pastore (FI), il quale ha richiamato i motivi che hanno indotto la maggioranza a chiedere la contestata calendarizzazione in Aula del ddl n. 3633 e connessi, di modifica delle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato, nonostante la Commissione stessa avesse solo iniziato l'esame dell'articolato e dei relativi, numerosi emendamenti, l'Assemblea ha avviato l'esame della riforma che reintroduce il sistema proporzionale, integrato da clausole di sbarramento per le coalizioni e le singole liste e premio di maggioranza a livello nazionale per la Camera ed a livello regionale per il Senato.

La maggioranza ha respinto le pregiudiziali di costituzionalita avanzate dai sen. Manzione, Mancino, Petrini, Baio Dossi, Vallone e D'Amico (Margh), Bassanini, Manzella, Villone e Passigli (DS), Turroni (Verdi) e Crema (SDI) che hanno illustrato numerosi aspetti di contrasto delle norme in esame con la Costituzione vigente ed anche con le modifiche apportate dalla recente riforma della Parte II e non ancora entrate in vigore in attesa del termine, previsto dall'articolo 138 della Costituzione, per la richiesta di referendum confermativo. Tra i motivi fondanti i rilievi di incostituzionalita, sono state sottolineate la mancanza dell'indicazione di un minimo per l'attribuzione del premio di maggioranza, la distribuzione dello stesso tra le Regioni, la previsione di liste bloccate, l'assenza di meccanismi volti a riequilibrare la rappresentanza femminile.

E' stata respinta anche la questione sospensiva presentata dai sen. Dato e Cavallaro (Margh), Di Siena, Basso, Legnini, Nieddu e Gasbarri (DS) e Dentamaro (Udeur), tendenti a rinviare in Commissione il testo in esame o a posticiparne l'approvazione alla definitiva introduzione per legge delle cosiddette "quote rosa" nella rappresentanza parlamentare. Sono intervenuti a sostegno delle questioni incidentali i sen. Marino (Com), Boco (Verdi), Petrini (Margh) e Fassone (DS); contro i sen. Valditara (AN) e Pastore (FI).

La discussione del provvedimento e stata rinviata alla seduta di lunedi 28 novembre.

Dopo una breve sospensione, i lavori si sono prolungati oltre il previsto orario di chiusura per consentire l'avvio della discussione del ddl n. 3247-B in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione, nel testo modificato dalla Camera che, come ha ricordato il relatore Ziccone (FI), ha raddoppiato il termine di prescrizione per alcuni reati di tipo colposo e corretto la norma transitoria limitando l'applicazione della nuova normativa nei processi pendenti solo a quelli in primo grado nei quali non vi sia gia stata la dichiarazione di apertura del dibattimento. La maggioranza ha respinto tanto la questione di costituzionalita avanzata dai sen. Zancan (Verdi), Calvi e Ayala (DS) e Cavallaro (Margh), che hanno sottolineato l'irragionevolezza delle modifiche apportate dalla Camera e la palese disparita di trattamento introdotta dalla norma transitoria, quanto la questione sospensiva avanzata dal sen. Fassone (DS) per posticipare l'approvazione della ex Cirielli alla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale (ddl n. 2351). Il sen. massimo Brutti (DS) e intervenuto a sostegno delle questioni incidentali.

La discussione del provvedimento e stata rinviata alle sedute di martedi 29 novembre.

(La seduta è terminata alle ore 15:03 )



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