Giovedì 10 Novembre 2005 - 894ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 11:11)
L'Assemblea ha avviato la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione di un emendamento interamente sostitutivo degli articoli del testo originario della legge finanziaria per il 2006 (ddl n. 3613).
In avvio, il presidente Azzollini (FI) ha dato conto del parere favorevole della maggioranza della Commissione bilancio circa i profili di copertura del maxiemendamento ed attestato la tempestiva presentazione da parte del Governo della documentazione tecnica necessaria all'esame. Il sen. Morando (DS) ha invece denunciato un'evoluzione preoccupante della procedura di esame dei documenti di bilancio in direzione della cancellazione del ruolo del Parlamento: la Commissione bilancio non ha potuto esprimere alcuna valutazione di merito tecnicamente fondata poiche la relazione tecnica vera e propria e stata presentata solo in mattinata; giungono all'Assemblea centinaia di commi del tutto innovativi rispetto all'articolato esaminato in sede referente, quindi mai discussi ne per quanto riguarda il merito, ne per quanto riguarda la copertura da alcuna Commissione del Senato; si impedisce al Presidente l'accertamento, previsto dall'articolo 126 del Regolamento, circa il rispetto della legge di contabilita per quanto riguarda il contenuto proprio della legge finanziaria. Il presidente di turno Salvi, pur dando atto del rispetto formale delle norme regolamentari ha convenuto sulla crescente alterazione del rapporto Governo-Parlamento.
Sono quindi intervenuti per l'opposizione i sen. Malabarba (Rifond), Biscardini (SDI), Ripamonti (Verdi), Giaretta (Margh), Vittoria Frando (DS) e Marino (Com), i quali hanno ricordato gli effetti fortemente negativi della politica economico-finanziaria condotta dal Governo nel corso della legislatura, in particolare il notevole peggioramento dei conti pubblici, tenuti sotto costante attenzione da Bruxelles, ed hanno criticato il contenuto del maxiemendamento, affrontando diversi argomenti, tra i quali la mancata restituzione delle quote di prelievo fiscale spettanti alla Regione Sardegna; i tagli alla cultura e delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo; la mancata conferma dei contratti dei giovani precari assunti nella pubblica amministrazione; l'assenza di misure volte ad affrontare il crescente divario tra Nord e Sud e tra i ceti sociali del Paese.
Per la maggioranza il sen. Ferrara (FI) ha difeso i contenuti della finanziaria (in particolare per quanto riguarda la misure a favore delle imprese e della famiglia) e i risultati conseguiti dal Governo Berlusconi, che ha modernizzato il Paese e garantito agli italiani il mantenimento del benessere pur dovendo affrontare difficili condizioni congiunturali e l'opposizione conservatrice e statalista della sinistra.
Il seguito della discussione e stato rinviato alla seduta pomeridiana.
(La seduta è terminata alle ore 13:06 )