L'Assemblea ha concluso l'esame degli emendamenti al decreto-legge n. 163 (ddl n. 3587), recante disposizioni urgenti in materia di infrastrutture. La votazione finale del provvedimento non ha potuto aver luogo per la mancanza del numero legale.

L'opposizione, che ha ripetutamente fatto ricorso alla richiesta di verifica del numero legale e di votazione elettronica per allungare i tempi della discussione, ha confermato le critiche ed il voto contrario al provvedimento, palesemente incostituzionale perche non contiene norme rispondenti ai requisiti di necessita e di urgenza, contiene norme estranee al tema delle infrastrutture e difetta di copertura. In particolare sono stati contestati l'articolo 4, in materia di trasformazione in contratto di lavoro a tempo indeterminato del rapporto con i lavoratori socialmente utili, il quale risulta applicabile solo al Comune di Catania, e l'articolo 6 che applica l'esenzione dell'ICI agli immobili utilizzati da istituzioni religiose per attivita di assistenza, beneficenza, istruzione, educazione e cultura anche se svolte in forma commerciale, norma che avra pesanti effetti sui bilanci comunali.

Per la maggioranza, che ha respinto come offensive illazioni le accuse di carattere personale riguardo al tentativo di affrontare il problema lavoratori socialmente utili e ribadito che la norma sull'ICI e una interpretazione autentica e si applica ad immobili che gia non pagano l'imposta, il provvedimento, importante per il riordino del registro nazionale dighe, e stato arricchito da numerose, qualificanti disposizioni, tra cui il rafforzamento dell'ENAC, quindi della sicurezza nel trasporto aereo, e l'attesa riforma dell'Anas, che potenzia l'Azienda portando la concessione a 60 anni, la fa uscire dal perimetro della pubblica amministrazione, le consente strutturarsi in concessionaria e di fare accordi con enti regionali.