Giovedì 22 Settembre 2005 - 867ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

Con interventi svolti in apertura ed in altre fasi della seduta, i sen. Bordon (Margh), Malabarba (Rifond), Ripamonti (Verdi), Morando, Angius e Manzella (DS), Biscardini (SDI) e Morando (Com) hanno sottolineato la gravita della situazione determinatasi a seguito delle annunciate dimissioni del ministro dell'economia Siniscalco (atto che assume un rilievo eccezionale alla vigilia della riunione del Fondo monetario internazionale e della presentazione della manovra finanziaria alle Camere), chiedendo immediate comunicazioni del Presidente del Consiglio al Parlamento e, nel contempo, l'accoglimento dell'invito pressante delle opposizioni alle dimissioni del Governo ed al ricorso alle elezioni anticipate. Il presidente di turno Fisichella nell'assicurare che il Presidente del Consiglio sarebbe stato tempestivamente informato delle richieste dell'opposizione, ha fatto notare come allo stato non risultasse formale comunicazione circa le dimissioni del Ministro dell'economia, riportate solo dalla stampa. Tale precisazione ha scatenato le proteste dei Gruppi del centrosinistra, i quali, pur riconoscendo la correttezza dell'atteggiamento assunto dalla Presidenza del Senato, hanno invocato una sospensione dei lavori e reiterato la richiesta di comunicazioni del Governo, stante l'impossibilita di proseguire la normale attivita parlamentare nell'incertezza politica derivante dallo sfaldamento del Governo. E' quindi intervenuto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci che ha informato l'Assemblea che il presidente Berlusconi si sarebbe recato in mattinata al Quirinale per comunicare le dimissioni del ministro Siniscalco e che a rappresentare l'Italia nelle sede di discussione tecnica del FMI e stato designato il direttore generale del Tesoro, dottor Grilli. Per la maggioranza, i sen. Tirelli (Lega), Tofani (AN) e Schifani (FI) hanno sollecitato la prosecuzione dei lavori, giudicando pretestuose, in assenza di una crisi di Governo, le richieste dell'opposizione, da giorni impegnata in un ostruzionismo a tutto campo.

Passata al ddl n. 3497 e connessi, in materia di docenza universitaria, di sistema di valutazione dell'attivita didattica e di ricerca e per la delega al Governo al riordino del reclutamento dei professori universitari, dopo un intervento del presidente della 7a Commissione Asciutti, che ha dato conto delle ragioni per le quali, nonostante l'approfondito lavoro svolto, la Commissione stessa non abbia potuto completare l'esame in sede referente, l'Assemblea ha respinto la questione pregiudiziale dei sen. Manzione e Soliani (Margh) e la sospensiva del sen. Tessitore (DS), avanzate con diverse motivazioni di merito e per la sostanziale assenza di copertura finanziaria, sostenute dai sen. Modica (DS), Betta (Aut) e Cortiana (Verdi) ed osteggiate dal sen. Compagna (UDC). La discussione generale e stata rinviata ad altra seduta.

Successivamente il sen. Grillo (FI) ha riferito sul ddl n. 3587, di conversione del decreto-legge n. 163, in materia di infrastrutture, ricordando in particolare l'emendamento proposto all'unanimita dalla Commissione, che dota l'ANAS di ricavi propri ponendo le premesse per l'uscita dell'azienda dalla pubblica amministrazione. A causa dell'assenza del numero legale, l'Assemblea non ha potuto votare la questione pregiudiziale avanzata dai sen. Zanda (Margh) e Turroni (Verdi) con diverse motivazioni, sostenute dal sen. Montalbano (DS) e contestate dal sen. Grillotti (AN).

(La seduta è terminata alle ore 13:16 )



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