Martedì 20 Settembre 2005 - 864ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
In avvio di seduta, l'Assemblea ha adottato il calendario definito a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, respingendo la proposta alternativa di organizzazione dei lavori avanzata dal sen. Manzione (Margh), il quale ha ribadito l'intenzione dell'opposizione di rallentare i lavori parlamentari fino a quando la Casa delle liberta non rinuncera alle incostituzionali ipotesi di modifica della legge elettorale elaborate dal centrodestra per sfuggire alla altrimenti inevitabile sconfitta politica conseguente al giudizio negativo degli italiani sull'operato del Governo.
Successivamente, l'Assemblea ha confermato il parere favorevole della Commissione affari costituzionali circa la sussistenza dei presupposti di costituzionalita previsti dall'articolo 77 della Costituzione in ordine al decreto-legge n. 163, in materia di infrastrutture (ddl n. 3587), contenente invece, secondo i sen. Turroni (Verdi), Paolo Brutti (DS) e Zanda (Margh), numerose disposizioni prive dei requisiti di necessita ed urgenza.
Con gli interventi dei sen. Chiusoli (DS), Marini (SDI) e Cantoni (FI), si e quindi conclusa la discussione generale del ddl n. 3328, recante disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari. Hanno replicato i relatori Eufemi (UDC) e Semeraro (AN). I rappresentanti dell'opposizione hanno ribadito il giudizio critico sul testo scaturito dall'esame delle Commissioni riunite 6a e 10a, nonche sulle proposte del Governo per l'assetto e la governance della Banca d'Italia, ritenute inadeguate rispetto all'urgente esigenza di garantire funzionalita, trasparenza e regole rigorose e moderne al mercato finanziario nazionale e di impedire il ripetersi degli scandali che nel recente passato hanno fortemente penalizzato i risparmiatori e gli investitori.
Si e invece registrata una differenza tra la posizione del sen. Cantoni, favorevole al trasferimento all'Antitrust della vigilanza sulla concorrenza nel sistema bancario, e quella del relatore Eufemi, sostenitore dell'opportunita di mantenere tale competenza in capo alla Banca d'Italia. Per il resto, i tre esponenti della maggioranza intervenuti hanno sottolineato la positivita dell'impianto normativo proposto, i cui pregi hanno finito per essere posti in secondo piano dalle polemiche sulla Banca d'Italia e sui poteri ed il mandato del Governatore.
Il seguito della discussione del ddl n. 3328, con la replica del Governo, e stata rinviata alla seduta antimeridiana di domani
(La seduta è terminata alle ore 19:02 )