In apertura di seduta, il sen. Angius (DS) ha chiesto che il decreto approvato dal Consiglio dei ministri contenente le misure contro il terrorismo venga sottoposto alle Camere per la conversione prima della chiusura dei lavori per le vacanze estive, se necessario posticipando quest'ultima. Ha replicato il capogruppo di Forza Italia Schifani, il quale, assicurando che la maggioranza intende preservare, anche dal punto di vista del rispetto delle procedure, l'unita d'intenti per la lotta al terrorismo manifestatasi tra le forze politiche, ha dichiarato che proprio in considerazione del largo consenso manifestato sulle misure, immediatamente operative, il vaglio parlamentare potra essere garantito dalla discussione di almeno una delle Camere.

Con un'ampia adesione dell'Assemblea, il Senato ha quindi convertito definitivamente in legge il decreto-legge n. 111 (ddl n. 3541), di proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali nella ex Jugoslavia, ad Hebron, in Etiopia, Eritrea ed in Afghanistan, nonche alle nuove missioni approvate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU e dall'Unione europea, rispettivamente in Sudan ed in Congo. Giudicando negativamente la prosecuzione della missione militare in Afghanistan, hanno dichiarato voto contrario a nome delle proprie componenti, i sen. Marino (Com), Falomi (Misto-Cant), Martone (Rifond) e Boco (Verdi), nonche, in dissenso dal Gruppo ed a nome anche di altri senatori DS, il sen. Di Siena.

L'Assemblea ha quindi ripreso la discussione del ddl n. 3247, recante modifiche al codice penale e alla legge n. 354 del 1975, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi. E' stato approvato senza modifiche l'articolo 3, sulla prevalenza delle circostanze aggravanti rispetto a quelle attenuanti in caso di recidiva. L'esame degli emendamenti all'articolo 4, sulla recidiva per i delitti colposi, non ha potuto essere completato per la ripetuta mancanza del numero legale.