Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 86 (ddl n. 3511) nel testo modificato dalla Camera dei deputati, che stanzia risorse a favore di conduttori di immobili assoggettati a procedure esecutive di rilascio che siano o abbiano nel nucleo familiare ultrasessantacinquenni o handicappati gravi e detta disposizioni in materia di patrimonio abitativo. L'opposizione ha ribadito le critiche al provvedimento, indice della insufficiente consapevolezza del Governo della drammaticita del problema casa, aggravato dalla crisi economica che investe le famiglie e dalla speculazione immobiliare: si tratta infatti di norme destinate ad una fascia limitata di famiglie sfrattate, applicabili solo fino al 30 settembre ed in pochissime grandi citta e finanziate sottraendo risorse al fondo sociale che avrebbe dovuto dare soluzioni strutturali al disagio abitativo. La maggioranza ha replicato ricordando le responsabilita e l'inefficacia delle politiche adottate dai precedenti Governi, ma sottolineando che proprio la piena consapevolezza della complessita del problema e della scarsezza delle risorse disponibili a farvi fronte in modo organico hanno indotto all'assunzione di misure straordinarie a favore delle famiglie che si trovano in maggiore difficolta sul fronte abitativo.

Successivamente, con la relazione del sen. Meleleo (FI), e stata avviata la discussione del ddl n. 3541, di proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali nella ex Jugoslavia, ad Hebron, in Etiopia ed Eritrea, in Sudan, in Congo ed in Afghanistan, la cui discussione generale e stata rinviata alla seduta antimeridiana di lunedi 25 luglio.

L'Assemblea ha quindi ripreso la discussione del ddl n. 3247, recante modifiche al codice penale e alla legge n. 354 del 1975, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi. La ripetuta mancanza del numero legale ha tuttavia impedito di proseguire nella votazione degli emendamenti ed il provvedimento e stato rinviato ad altra seduta.