Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 81 (ddl n. 3421-B), in materia di partecipazioni a societa operanti nel mercato dell'energia elettrica e del gas, approvando le modificazioni apportate dalla Camera al testo licenziato il 14 giugno scorso da Palazzo Madama. I Democratici di sinistra e la Margherita si sono astenuti, mentre i senatori Verdi e di Rifondazione comunista hanno votato contro, criticando in particolare la partecipazione dell'Enel a progetti all'estero nel settore dell'energia nucleare.

Su proposta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci, il Senato e quindi passato all'esame del ddl n. 3500, di conversione del decreto-legge n. 106, la cui discussione generale si e svolta nella seduta antimeridiana. E' stato completato l'esame degli emendamenti, alcuni dei quali hanno ricevuto il voto favorevole dell'Assemblea: in particolare e stato soppresso il comma 2 dell'articolo 1 per tener conto del parere contrario della Commissione bilancio e sono state apportate alcune modifiche alla procedura di dismissione del patrimonio immobiliare della Difesa, soprattutto al fine di garantire il vaglio dell'interesse storico-culturale e ambientale dei beni da dismettere. Le dichiarazioni di voto finale e la votazione del provvedimento sono state rinviate alla seduta antimeridiana di domani.