Mercoledì 20 Aprile 2005 - 784ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 15:34)

Il Presidente del Consiglio Berlusconi ha annunciato all'Assemblea del Senato l'intenzione di recarsi dal Capo dello Stato, nel rispetto della procedura prevista dalla Costituzione, per rassegnare le dimissioni ed avviare l'iter per la formazione di un nuovo Governo che concluda la legislatura. Dopo aver rivendicato con orgoglio i risultati conseguiti tanto dall'attuale Governo in una difficile congiuntura internazionale ed economica, quanto dalla Casa delle liberta nei suoi dieci anni di vita, nei quali ha rappresentato e dato coesione alla maggioranza moderata del Paese ed affermato un nuovo modo di fare politica, l'onorevole Berlusconi ha chiesto alle forze della maggioranza di avere fiducia sulle possibilita di superare le attuali difficolta della coalizione e di rilanciare l'azione di governo, aggiornando il programma per accrescere il potere d'acquisto delle famiglie, sostenere il sistema produttivo, rinnovare l'impegno verso il Mezzogiorno e proseguire l'azione riformatrice, a partire dal versante istituzionale. All'intervento e seguito un lungo applauso dei Gruppi della maggioranza.

In avvio di seduta il presidente Pera e lo stesso Presidente del Consiglio avevano salutato, a nome del Senato e del Governo, l'elezione del nuovo Pontefice Benedetto XVI, accompagnati dal generale applauso dell'Assemblea.

Dopo una sospensione dei lavori, alle 19,30 il presidente Pera ha comunicato l'accettazione delle dimissioni del Governo da parte del Presidente della Repubblica, ricordando che durante la crisi l'attivita dell'Assemblea sara limitata all'adempimento di atti richiesti dalla Costituzione, in primo luogo la conversione di decreti-legge.

Successivamente, come indicato dalla Conferenza dei Capigruppo, l'Assemblea ha definitivamente convertito in legge due provvedimenti modificati dalla Camera dei deputati: il decreto-legge n. 17, in materia di impugnazione delle sentenze contumaciali e dei decreti di condanna (ddl n. 3336-B) ed il decreto-legge n.16, recante interventi urgenti per la tutela dell'ambiente e per la viabilita e per la sicurezza pubblica (ddl n. 3356-B). Le modifiche apportate dalla Camera sul primo decreto sono state criticate dai Gruppi di maggioranza e di opposizione, i quali tuttavia hanno garantito la conversione per senso di responsabilita vista l'imminente scadenza. In particolare, l'opposizione ha accolto la richiesta del ministro Castelli di garantire il numero legale, sottolineando come, nonostante le dichiarazioni ottimistiche del Presidente del Consiglio circa la tenuta della maggioranza, quest'ultima modifichi i decreti del Governo e non sia in grado di assicurare la presenza del numero legale. Il presidente Pera ha stigmatizzato l'approvazione in extremis da parte della Camera di modifiche a provvedimenti di urgenza.

Le sedute previste per domani non avranno luogo.

(La seduta è terminata alle ore 20:41 )



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