Mercoledì 13 Aprile 2005 - 780ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

Il Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 2742-B, la legge comunitaria 2004, con la quale l'Italia adempie annualmente agli obblighi imposti dalla partecipazione all'Unione europea, recependo direttive comunitarie attraverso il conferimento di specifiche deleghe al Governo o l'adeguamento diretto dell'ordinamento nazionale. Pur sottolineando gli aspetti controversi del complesso provvedimento, che investe un gran numero di materie (dalla tutela del risparmio all'energia, dalla tutela ambientale agli appalti di pubblici servizi, dalla razionalizzazione della finanza pubblica alla sicurezza sul lavoro), i Gruppi DS e Margherita hanno votato a favore del testo assieme alla maggioranza, sottolineando la necessita di giungere, sia pure con grande ritardo, all'approvazione della legge che testimonia la volonta dell'Italia di partecipare attivamente al processo di integrazione. Mentre i Comunisti ed i Verdi si sono astenuti, i senatori di Rifondazione hanno espresso voto contrario. Da piu parti e stata sostenuta la necessita che alla legge comunitaria, per la sua rilevanza e per la complessita dell'impianto, venga riservata annualmente un'apposita sessione dei lavori parlamentari.

L'Assemblea e quindi passata all'esame del ddl n. 1296-B/bis, la delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario, il decentramento del Ministero della giustizia, la modifica della disciplina concernente i Consigli di presidenza della Corte dei conti e della giustizia amministrativa e per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento giudiziario. Il testo proposto dalla Commissione reca le modifiche individuate dalla maggioranza per incidere sui profili di costituzionalita evidenziati dal Presidente della Repubblica nel messaggio motivato del 16 dicembre 2004, che ha rinviato il provvedimento alle Camere per una nuova deliberazione.

E' stata discussa la proposta di non passaggio agli articoli avanzata dal sen. Manzione (Margh) e sostenuta da numerosi interventi dell'opposizione, i quali hanno sostenuto che il nuovo testo non risolve tutti i problemi di costituzionalita evidenziati dal Presidente della Repubblica e che la crisi politica che investe la maggioranza dopo il risultato negativo delle ultime consultazioni elettorali rende inopportuna l'approvazione di un testo cosi fortemente contrastato in Parlamento, dalla magistratura e dall'opinione pubblica. Per la maggioranza, il sen. Consolo (AN) ha rivendicato la piena legittimita della maggioranza a proseguire nell'azione di governo del Paese e nel programma riformatore. I pareri del relatore e del Governo ed il voto sulla proposta di non passaggio all'esame degli articoli sono stati rinviati alla seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:02 )



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