L'Assemblea ha avviato la discussione generale del ddl n. 3269, di ratifica ed esecuzione del Trattato del 29 ottobre 2004, che adotta una Costituzione per l'Europa e alcuni atti connessi.

Sono intervenuti nell'ampia discussione, che proseguira nella seduta pomeridiana, i sen. Tonini, Caddeo, Tessitore, Bassanini, Morando e Modica (DS), Eufemi, Gaburro, Ciccanti, Gubert, Forlani e D'Onofrio (UDC), Basile (Misto), Malabarba e Martone (Rifond), Dini, Cavallaro e D'Andrea (Margh), De Zulueta e Cortiana (Verdi), Fasolino e Castagnetti (FI), Stiffoni, Franco e Boldi (Lega), Pedrizzi (AN), Rigoni (Udeur), Rollandin e Michelini (Aut).

Sulla ratifica del Trattato si e manifestato un ampio consenso delle forze politiche, che lo giudicano, pur non nascondendone i limiti, un passo importante sulla strada dell'integrazione europea. Non sono mancati, tuttavia accenti critici, specie da parte dei Gruppi della maggioranza, sul mancato riferimento alle radici giudaico-cristiane dei popoli europei e sulla disciplina delle materie concernenti la famiglia ed il diritto alla vita. Il Governo e anche stato invitato ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire l'applicazione delle tutele offerte dalla Costituzione italiana ai diritti fondamentali.

Distinta la posizione della Lega e di Rifondazione comunista, che hanno annunciato il voto contrario: la prima denunciando il carattere burocratico e non democratico del processo di formazione della Costituzione, che non rispetta i diritti dei popoli; la seconda poiche il testo adottato dalla Convenzione sancisce il primato degli esecutivi sui popoli, del mercato sulla societa e non attribuisce alla pace ed ai diritti civili, sociali e del lavoro il rango di principi, riducendoli a semplici obiettivi.