Mercoledì 23 Marzo 2005 - 771ª Seduta pubblica ()
(La seduta ha inizio alle ore 09:30)
Il Senato ha approvato senza apportare modifiche il ddl n. 2544-B, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, che riforma la Parte II della Costituzione: per essere approvato in via definitiva il ddl costituzionale dovra essere sottoposto ad un'altra deliberazione delle due Camere e, come concordemente ritenuto necessario da entrambi gli schieramenti politici, al referendum.
Sono intervenuti in dichiarazione di voto per le proprie componenti politiche i sen. Donadi (IdV), Marino (Com), Occhetto (Misto-Cant), Malabarba (Rifond,) Del Pennino (PRI), Fabris (Udeur), Kofler (Aut), Turroni (Verdi), Pirovano (Lega), D'Onofrio (UDC), Nania (AN), Angius (Fed. dell'Ulivo) e Pastore (FI). Il confronto e stato a tratti molto vivace, tanto da costringere il presidente Pera a due sospensioni della seduta.
La maggioranza ha ricordato il lungo iter del provvedimento, sottolineando lo spirito modernizzatore che ha improntato l'azione della Casa delle liberta, la quale, nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione e degli impegni assunti con il corpo elettorale, ha inteso riattribuire ai cittadini la sovranita, sottraendola al potere dei partiti e garantendo contro ogni rischio di tradimento della volonta popolare la governabilita per una legislatura sulla base del programma esposto agli elettori; imprimere una svolta determinante al processo federalista salvaguardando pero l'interesse nazionale ed il principio essenziale dell'unita della Repubblica e correggere gli errori commessi dal centrosinistra con l'approvazione unilaterale della riforma del Titolo V; modificare il non piu giustificabile bicameralismo perfetto, cosi come i poteri del Presidente della Repubblica cui vengono attribuite unicamente funzioni di garanzia. Nel corso dei loro interventi, i rappresentanti della maggioranza hanno respinto le accuse di chiusura alle istanze dell'opposizione, ricordando le modifiche apportate per favorire la possibilita di intese piu ampie ed anche la varieta delle posizioni assunte, talvolta in modo contraddittorio, dal centrosinistra nell'ormai ventennale dibattito sulla riforma.
I Gruppi dell'opposizione, che non hanno partecipato alla votazione, ma anche i senatori autonomisti e del PRI e, a titolo personale, i sen. Gubert (UDC) e Fisichella (AN) ed il senatore a vita Colombo, hanno espresso forti critiche al testo in esame. Tra i rilievi formulati, la costituzionalita stessa del procedimento seguito per una modifica cosi radicale della Costituzione; il condizionamento posto ai contenuti ed alle stesse modalita d'esame del testo dal ricatto politico della Lega; l'adozione di una forma di Governo sconosciuta alle altre esperienze democratiche ed indefinita nei suoi effetti, tanto da richiedere l'entrata in vigore differita di molte delle norme oggi votate; l'attribuzione di poteri eccessivi e non controbilanciati al Primo ministro; la riduzione della sovranita dei cittadini al solo voto quinquennale alle elezioni politiche; il ruolo marginale del Senato e l'individuazione di un sistema di formazione delle leggi foriero di conflittualita istituzionale; lo smantellamento del sistema di garanzie e del ruolo del Presidente della Repubblica; la devoluzione, che porra a rischio l'universalita dei diritti dei cittadini in settori importanti quali la salute e l'istruzione.
Entrambi gli schieramenti hanno espresso fiducia circa la possibilita di far prevalere le rispettive tesi presso l'elettorato in occasione del referendum.
Il Senato ha quindi approvato definitivamente i ddl nn. 3314, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 8, che accorpa, per il turno elettorale 2005, le elezioni regionali e amministrative; 1972, in materia di attribuzione di seggi nell'elezione della Camera dei deputati; 3276-B, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 7, contenente disposizioni relative ad un ampio ventaglio di altre materie, tra cui l'universita e la ricerca, i beni e le attivita culturali, il completamento delle grandi opere strategiche, la mobilita dei pubblici dipendenti le imposte di bollo e le tasse di concessione; 3034-B, recante misure per l'internazionalizzazione delle imprese e delega al Governo per il riordino degli enti operanti nel medesimo settore.
Successivamente e stato approvato il ddl n. 3307, che converte, con modificazioni, il decreto-legge n. 14, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore rifiuti nella Regione Campania. Il testo passa ora alla Camera dei deputati.
L'Assemblea ha quindi approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunita parlamentari, che ha dichiarato concernere opinioni espresse da un parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni i fatti oggetto di due procedimenti civili nei confronti del sen. Iannuzzi e di un procedimento civile nei confronti del sen. Dalla Chiesa, che sono quindi insindacabili ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione.
E' stata infine approvata l'istituzione di una Commissione d'inchiesta monocamerale sugli infortuni su lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche".
(La seduta è terminata alle ore 14:24 )