Martedì 22 Marzo 2005 - 770ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Nella prima parte della seduta, l'Assemblea ha completato l'esame degli emendamenti agli articoli del ddl n. 2544-B, nel testo modificato dalla Camera dei deputati, (e dei connessi ddl costituzionali nn. 1941, 2025, 2556 e 2651), che riforma la Parte II della Costituzione. Con il costante ricorso alla verifica del numero legale ed alla votazione mediante procedimento elettronico, in un clima a tratti molto acceso e con vibrate proteste dell'opposizione (che in un'occasione hanno costretto il presidente Moro a sospendere la seduta), il Senato ha approvato senza nuove modifiche gli ultimi articoli del provvedimento: il 47, sul coordinamento interistituzionale da parte del Senato federale; il 48, che introduce anche all'art. 131 della Costituzione la denominazione delle regioni Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste e Trentino-Alto Adige/Sudtirol; 49, sulle Citta metropolitane; il 50, che mantiene il parere della Commissione per le questioni regionali sul decreto di scioglimento dei Consigli regionali da parte del Presidente della Repubblica; il 51, sulla composizione della Corte costituzionale; il 52, sul referendum confermativo delle leggi costituzionali; il 53, sulle disposizioni transitorie; il 54, sui rapporti tra statuti speciali e nuova Costituzione; il 55, sull'adeguamento degli statuti speciali; il 56, sul trasferimento di beni e risorse alle regioni ed agli enti locali, ed il 57, sul federalismo fiscale.

Con questi articoli, rispetto al testo approvato in prima deliberazione dal Senato, la Camera ha individuato meccanismi volti a favorire il coordinamento tra il Senato federale, le Regioni e gli enti locali; ha introdotto una procedura per l'istituzione di Citta metropolitane nell'ambito delle Regioni; ha stabilito che tre giudici della Corte costituzionale siano nominati dalla Camera e quattro dal Senato; ha soppresso la previsione relativa alla mancata promulgazione delle leggi costituzionali approvate da ciascuna Camera con una maggioranza inferiore ai due terzi e sottoposte a referendum cui partecipi una quota di cittadini inferiore alla maggioranza degli aventi diritto; ha distinto tra modifiche che si applicheranno a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge costituzionale e norme che si applicheranno dalle prossime legislature; ha stabilito che, fino all'adeguamento degli Statuti speciali alle nuove disposizioni del Titolo V, queste ultime si applicano alle Regioni speciali ed alle Province autonome solo per le parti che prevedono forme di autonomia piu ampia rispetto alle attuali; ha attribuito al Governo il compito di individuare, entro cinque anni dall'entrata in vigore della riforma, i beni e le risorse da trasferire alle autonomie territoriali ed i meccanismi per la loro ripartizione, ed alla legge dello Stato, entro tre anni, il compito di assicurare l'attuazione del federalismo fiscale, con invarianza della pressione fiscale complessiva.

Le dichiarazioni di voto finale e la votazione sono state rinviate alla seduta di domani.

Dopo una sospensione, nella seconda parte della seduta il Senato ha concluso l'esame degli emendamenti - tutti respinti - al decreto-legge n. 8 (ddl n. 3314), che accorpa, per il turno elettorale 2005, le elezioni regionali e amministrative; disciplina, in funzione di questa previsione, le dimissioni di sindaci e presidenti di Provincia; detta disposizioni per la prosecuzione della sperimentazione della rilevazione informatizzata dello scrutinio in una delle Regioni interessate alle elezioni. Il sen. Andreotti ha giudicato un pericoloso precedente l'uso della decretazione d'urgenza in materia elettorale. Su proposta del sen. Malan (FI), la votazione finale e stata rinviata alla seduta di domani.

E' stato inoltre avviato l'esame degli emendamenti al testo, modificato dalla Camera, del decreto-legge n. 7 (ddl n. 3276-B), contenente disposizioni relative ad un ampio ventaglio di materie. Sono stati respinti tutti gli emendamenti finora votati. Prima di passare alla votazione degli emendamenti all'art. 2-bis, su proposta del sen. Tofani (AN) il seguito dell'esame e stato rinviato alla seduta di domani.

(La seduta è terminata alle ore 19:54 )



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