Mercoledì 23 Febbraio 2005 - 746ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 315 del 2004, con le modificazioni introdotte dalla Camera dei deputati, (ddl n. 3285), che autorizza la partecipazione dell'Italia per l'anno 2003 alla ricostituzione finanziaria dell'IDA (Associazione per lo sviluppo internazionale), la principale fonte di finanziamento in campo sanitario, dell'istruzione, agricolo, commerciale e ambientale dei 79 Paesi piu poveri del mondo, del Fondo africano per lo sviluppo (AfDF) e del Fondo fiduciario per l'iniziativa per i Paesi poveri fortemente indebitati (HIPC). Inoltre affida alla Cassa depositi e prestiti la gestione del Fondo per la contribuzione agli investimenti per lo sviluppo del trasporto merci per ferrovia ed esclude l'IVA sugli SMS inviati dai cittadini italiani per contribuire alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico colpite dal maremoto del 26 dicembre.
Respinte le proposte alternative avanzate dall'opposizione, l'Assemblea ha fatto proprie le determinazioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo in ordine al calendario dei lavori, nel quale si fissa per martedi 8 marzo il voto finale sulla riforma costituzionale. L'opposizione ha protestato per il contingentamento dei tempi di discussione della riforma costituzionale che, vista anche l'indisponibilita della maggioranza ad accogliere modifiche al testo, sottrae al Senato un passaggio decisivo dell'iter di revisione della Parte II della Costituzione.
Respinte le pregiudiziali di costituzionalita formulate dai sen. Villone (DS) e Manzione (Margh), il Senato ha quindi avviato la discussione del ddl n. 3294, di conversione del decreto-legge n. 314 del 2004, modificato dalla Camera dei deputati, recante la proroga di termini di disposizioni legislative afferenti un ampio ventaglio di materie. L'opposizione ha criticato l'eterogeneita del testo, che, peraltro, in molti casi modifica termini gia prorogati pochi mesi fa; ha protestato per la dichiarazione di inammissibilita di numerosi emendamenti in ragione della estraneita all'argomento in discussione, dopo che alla Camera e stato consentito di ampliare notevolmente il novero di materie prese in considerazione; ha espresso perplessita circa il parere contrario della Commissione bilancio su emendamenti di senatori, motivato con l'assenza della relazione tecnica. Per quanto riguarda i contenuti del provvedimento, le critiche si sono appuntate sull'articolo 2 che proroga nelle funzioni di procuratore nazionale antimafia il dott. Vigna fino al settantaduesimo anno d'eta. La ripetuta mancanza del numero legale non ha permesso di avviare le votazioni sugli emendamenti.
(La seduta è terminata alle ore 13:02 )