Mercoledì 16 Febbraio 2005 - 741ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:16)
Il Senato ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 3262, che rifinanzia la partecipazione italiana alla missione internazionale in Iraq.
Intervenendo in dichiarazione di voto, i sen. Marino (Com), Falomi (Misto), Formisano (IdV), Malabarba (Rifond), Boco (Verdi), Bordon (FED) hanno annunciato, sia pure con accenti diversi, il voto contrario della quasi totalita dei Gruppi dell'opposizione al provvedimento che si limita a prorogare una missione nata nel quadro della guerra preventiva scatenata dall'Amministrazione Bush e del tentativo di esportare la democrazia con le armi; una guerra che rende sempre piu instabile l'area mediorientale ed alimenta il terrorismo, come dimostrano le continue stragi ed i rapimenti, da ultimo quello della giornalista Giuliana Sgrena della quale e oggi giunto un drammatico appello; una guerra che non puo essere legittimata a posteriori dalle pur importantissime elezioni svoltesi in Iraq il 30 gennaio scorso. Il Governo non ha fornito alcuna indicazione della volonta di cambiare le finalita ed il mandato della missione in Iraq, di dare un carattere nuovo, multilaterale, realmente pacificatore allo sforzo di stabilizzazione dell'Iraq e quindi non vi sono le condizioni un voto favorevole al provvedimento burocratico di rifinanziamento di una missione che peraltro, come dimostrano le risorse via via stanziate, e fortemente sbilanciata sul versante militare rispetto a quello umanitario.
Diversa la posizione espressa a nome dell'Udeur dal sen. Fabris, il quale, pur criticando la cecita politica del Governo, che non riesce a cogliere le novita della situazione irachena ed internazionale, ha annunciato il voto favorevole per non interrompere l'appoggio italiano al processo di democratizzazione e di pacificazione dell'Iraq. A favore si e espresso anche il senatore a vita Colombo.
Il voto del centrosinistra e stato duramente criticato dalla maggioranza che ha sottolineato le divisioni evidenti nelle opposizioni sui temi di politica estera. Nel motivare il voto favorevole delle proprie componenti, i sen. Del Pennino (PRI), Peruzzotti (Lega), D'Onofrio (UDC), Nania (AN) e Schifani (FI) hanno confermato l'assoluta necessita che non vadano dispersi il grande risultato conseguito dal popolo iracheno, sfidando il terrorismo, con il voto democratico del 30 gennaio ed il sacrificio di tutti gli uomini della coalizione, tra cui i caduti italiani di Nassiryia, che tale voto hanno reso concretamente possibile. L'Italia non ha partecipato alla guerra, ma e intervenuta a conflitto concluso per svolgere un'opera di carattere umanitario, tesa a fornire assistenza sanitaria, a ricostruire il tessuto istituzionale ed infrastrutturale del Paese, ad avviare e consolidare il processo di democratizzazione, secondo le linee indicate nelle risoluzioni 1511 e 1546 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, le quali peraltro hanno ammesso, per bocca del Segretario generale Annan, di non essere in grado di mettere in campo una forza multilaterale di pace in Iraq. In coerenza con la politica sin qui seguita e con gli impegni assunti con gli altri Paesi della coalizione, l'Italia non puo tradire le attese del popolo iracheno e deve proseguire la missione Antica Babilonia, hanno concluso gli esponenti della maggioranza, invitando anche i settori moderati e riformisti dell'opposizione ad associarsi al voto a favore del ddl n. 3262.
Per la ripetuta mancanza del numero legale il Senato non ha potuto invece esprimere il voto finale sul ddl n. 1972, in tema di attribuzione di seggi nell'elezione della Camera dei deputati, non assegnati in occasione dell'ultima tornata elettorale a causa dell'insufficienza del numero dei candidati nella quota proporzionale rispetto al numero degli eletti.
(La seduta è terminata alle ore 18:43 )