L'Assemblea di Palazzo Madama ha avviato l'esame del disegno di legge n. 863, già approvato dalla Camera dei deputati, recante norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero, che segna l'ultima fase di un lungo percorso caratterizzato - come è stato sottolineato da molti intervenuti - dal costante impegno dell'onorevole Tremaglia, primo firmatario del disegno di legge e attuale Ministro degli italiani nel mondo. Il provvedimento segue infatti l'approvazione delle leggi costituzionali con cui è stata istituita l'unica circoscrizione Estero chiamata ad esprimere dodici deputati e sei senatori.

Il relatore, senatore Pastore (FI), ha illustrato nel dettaglio la normativa proposta per consentire l'elezione, attraverso il voto per corrispondenza, di rappresentanti dei cittadini italiani residenti all'estero iscritti nella relativa Anagrafe, alla cui revisione si è proceduto nel 2000 a seguito di specifica previsione normativa, con conseguente cancellazione dalle liste di ben 363.759 cittadini irreperibili.

In discussione generale, sono emerse alcune perplessità circa la costituzionalità della norma secondo cui i candidati nella circoscrizione Estero devono essere residenti ed elettori nella relativa ripartizione. La discussione generale si concluderà nel corso della seduta pomeridiana, che avrà inizio alle ore 16,30.