Il Senato ha approvato il ddl n. 787, di conversione del decreto-legge recante la proroga di un anno, fino al 30 ottobre 2002, dell'efficacia dei decreti di occupazione d'urgenza delle aree destinate al programma di ricostruzione di cui alla legge n. 219 del 1981, riguardante il comune di Napoli, onde consentire la conclusione degli interventi di ricostruzione, ormai in fase di avanzata realizzazione. Il relatore Marano (FI) ha sottolineato che la proroga non comporta oneri per l'erario e consente di evitare il risarcimento dei danni a favore degli antichi proprietari. La discussione ha peraltro offerto l'opportunità per criticare le modalità con cui è avvenuta l'assegnazione degli alloggi costruiti in base al programma. Il Governo, infine, ha accolto tre ordini del giorno, presentati dal Gruppo della Lega Nord, con cui si chiede di differire di un anno l'entrata in vigore del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, di prorogare di un anno dall'entrata in vigore del suddetto Testo unico il termine per la conclusione delle procedure di espropriazione per i comuni colpiti da eventi calamitosi e di provvedere ad alcune agevolazioni in favore delle imprese della Valtellina e delle zone colpite dagli eventi calamitosi del 1987.

L'Aula ha quindi negato l'adozione della procedura abbreviata per due ddl già approvati dal Senato nella scorsa legislatura. Si tratta del ddl n. 869, recante norme di tutela dei lavoratori atipici, di cui si riconosce la peculiarità prevedendo una specifica modalità contrattuale e del ddl n. 858, che regolamenta le modalità di affidamento dei servizi di redazione dei verbali d'udienza nelle aule giudiziarie. E' infine mancato il numero legale sulla votazione relativa ad analoga deliberazione in merito al ddl n. 889, recante norme per la tutela della dignità e libertà della persona che lavora contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro.