In un clima di forte polemica, culminato in momenti di tensione a seguito di uno scambio di frasi irriguardose tra i senatori Contestabile e Cambursano ed in accuse di parzialità rivolte al presidente Pera da parte dell'opposizione, l'Assemblea ha approvato senza modificazioni il disegno di legge n. 608, di delega al Governo per la per la riforma del diritto societario. Le opposizioni hanno ribadito il giudizio fortemente critico nei confronti del provvedimento, in particolare per quanto riguarda la disciplina del falso in bilancio e l'attacco politico al sistema delle cooperative. La maggioranza ha difeso un testo che contribuirà allo sviluppo economico, assicurando efficienza e flessibilità alla vita delle imprese e risolvendo finalmente l'anomalia delle false cooperative.

Dopo una breve sospensione, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha riferito sugli sviluppi della situazione internazionale, confermando l'impegno dell'Italia nell'ambito della coalizione contro il terrorismo per la soluzione della questione mediorientale, anche attraverso forme di concreto sostegno economico al popolo palestinese. Berlusconi ha respinto come artificiosa la polemica innescata su alcune sue dichiarazioni in una conferenza stampa a Berlino ed ha confermato sentimenti di amicizia e rispetto nei confronti del mondo islamico. Alle comunicazioni ha fatto seguito un dibattito.

E' infine mancato il numero legale sulla votazione delle modifiche proposte dal senatore Massimo Brutti al calendario dei lavori adottato a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo.