L'Assemblea di Palazzo Madama prosegue a ritmi serrati l'esame e la votazione degli emendamenti al testo del ddl n. 608 di delega al Governo per la riforma del diritto societario.

In avvio di seduta il dibattito si è incentrato sull'articolo 5, poi approvato senza modifiche, recante i principi generali cui il Governo dovrà attenersi nel formulare la nuova disciplina sulle cooperative. Fondata sulla distinzione tra cooperative costituzionalmente riconosciute e no, nel senso che solo alle prime verrà applicato l'attuale regime fiscale agevolato in ragione della loro funzione sociale, con un ordine del giorno predisposto dalla maggioranza si è inteso tutelare anche il settore della finanza etica e le cooperative compatibili per le quali la situazione del contributo non prevalente dei soci sia indispensabile per il raggiungimento del fine mutualistico.

Dopo l'approvazione degli articoli dal 6 al 10, l'Aula ha quindi iniziato ad affrontare gli emendamenti all'articolo 11, in tema di illeciti penali e amministrativi riguardanti le società commerciali, tra cui il falso in bilancio. Oggetto di particolare critica sono le modifiche apportate dalla Camera dei deputati al testo originario che, ad avviso del centrosinistra, configurano un intervento atto a produrre una precisa influenza sulla posizione processuale del Presidente del Consiglio.

L'esame dell'articolato proseguirà nella seduta pomeridiana, che avrà inizio alle ore 16,30.