Prosegue nell'Aula di Palazzo Madama l'esame dei numerosissimi emendamenti presentati dalle opposizioni al ddl n. 608 di delega al Governo per la riforma del diritto societario.

Dopo l'approvazione nella seduta antimeridiana dei primi due articoli del testo varato dalla Camera dei deputati, il Senato ha approvato senza modifiche anche i successivi articoli 3 e 4 recanti i principi generali cui il Governo dovrà attenersi nel disciplinare rispettivamente le società a responsabilità limitata e le società per azioni.

Successivamente l'Aula ha avviato l'esame degli emendamenti presentati all'articolo 5, sul quale si è concentrata buona parte delle critiche mosse dall'opposizione al provvedimento. Si tratta della nuova disciplina predisposta per le cooperative, considerata dal Governo un aspetto qualificante della riforma in direzione della necessaria modernizzazione del Paese e nel rispetto degli impegni assunti per i primi 100 giorni a sostegno delle imprese e in difesa della loro competitività, ed invece valutata dal centrosinistra come un modo per discriminare politicamente ai danni di un settore da sempre guardato con ostilità dalle forze politiche che formano l'attuale maggioranza. In particolare l'articolo introduce la figura della cooperativa costituzionalmente riconosciuta, la sola che continuerà ad avvalersi delle attuali agevolazioni fiscali.

L'esame dell'articolato proseguirà domani a partire dalle ore 9,30.