Il Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 608 di delega al Governo per la riforma del diritto societario, avviando l'esame dei dodici articoli su cui sono stati presentati oltre 1.200 emendamenti. In apertura di seduta, i relatori Antonino Caruso e Pedrizzi (AN) hanno respinto i rilievi critici mossi dalle opposizioni nel corso della discussione generale, sottolineando invece il carattere di modernità della normativa proposta che riallineerà l'Italia alla legislazione dei principali Paesi occidentali, in particolare grazie alla nuova disciplina prevista per le cooperative che consentirà di fare chiarezza sulla reale configurazione di numerose imprese che hanno fin qui scelto tale veste giuridica. Il Sottosegretario per la giustizia Vietti ha ribadito l'importanza che il Governo annette al provvedimento, non a caso inserito nel pacchetto di provvedimenti da varare nei primi 100 giorni, respingendo l'accusa di conflitto di interessi rivolta alle nuove norme penali relative al falso in bilancio, trattandosi di previsioni considerate necessarie dallo stesso schieramento di centrosinistra durante la scorsa legislatura.

L'Aula ha quindi approvato i primi due articoli del provvedimento, recanti rispettivamente la delega al Governo a procedere alla riforma organica della materia e i principi generali in tema di società di capitali. L'esame dell'articolato proseguirà nella seduta pomeridiana che avrà inizio alle ore 16,30.