La seduta notturna tenutasi a Palazzo Madama e la discussione congiunta di due ddl (371 e 376) recanti la ratifica dell'Accordo tra Italia e Svizzera nel campo dell'assistenza giudiziaria in materia penale sono state l'occasione scelta da numerosi senatori dei Gruppi dei DS, dei Verdi e della Margherita per inscenare una protesta contro le proposte di modifica al testo avanzate dal relatore Centaro (FI), accusate di rendere impossibile l'utilizzo di informazioni e documenti provenienti dalla Confederazione nei processi All Iberian e SME. Gli intervenuti hanno tutti ripetuto il medesimo discorso, stigmatizzando anche il contemporaneo tentativo in atto alla Camera di cancellare il reato di falso in bilancio. Il relatore Centaro ha sottolineato come il provvedimento, di cui sono stati approvati i primi 11 articoli, sia il trattato più avanzato che l'Italia abbia mai ratificato in materia giudiziaria ed ha respinto le accuse rivoltegli precisando che le modifiche proposte mirano ad impedire giudizi di illegittimità costituzionale che potrebbero essere espressi in ordine ad alcune delle previsioni contenute nel testo.

In precedenza il Senato aveva convertito in legge il decreto-legge n. 255 (ddl n.529) recante disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2001-2002 e per consentire lo svolgimento delle operazioni di nomina in ruolo dei docenti e il conferimento di supplenze annuali e temporanee.