Il Presidente del Consiglio Berlusconi è intervenuto al Senato sugli esiti politici del Vertice G8 di Genova, che ha definito un grande successo sul piano politico e diplomatico, offuscato purtroppo dalle violenze verificatesi nella città di cui saranno individuate le responsabilità da parte della magistratura, senza però perdere di vista la distinzione tra chi ha difeso l'ordine pubblico e chi lo ha attaccato. Berlusconi ha ricordato come buona parte delle scelte relative all'organizzazione e alla sicurezza siano state ereditate dal precedente Governo Amato ed ha richiamato l'impegno dell'Esecutivo alla ricerca del più ampio dialogo con la società civile, con le organizzazioni non governative e con il mondo scientifico internazionale. Ha poi enunciato i risultati del Vertice, dall'annullamento del debito a 23 Paesi altamente indebitati, alla decisione di nuovi negoziati globali contro le barriere protezionistiche, alla creazione di un Fondo globale per la lotta all'AIDS e ad altre malattie infettive. Sono stati inoltre approfondite le questioni relative alla difesa ambientale e si è lavorato per favorire l'instaurarsi di un clima di fiducia tra israeliani e palestinesi.

L'intervento del Presidente Berlusconi ha innescato un dibattito cui hanno preso parte i senatori Del Pennino (PRI), De Paoli (LAL), Marino (Com. it.), Malabarba (Rif.com.), Crema(SDI), Andreotti (Aut), Boco (Verdi), Provera (Lega), D'Onofrio (Biancofiore), Bordon (Margherita), Nania (AN), Angius (DS) e Schifani (FI), al termine del quale è risultata respinta la risoluzione presentata da Rifondazione comunista ed approvata quella della Casa delle libertà.