In un clima di forte contrapposizione dialettica, l'Aula del Senato ha avviato l'esame del disegno di legge n. 374 di delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti industriali strategici e per il rilancio delle attività produttive. Nel corso della discussione generale, durante la quale in segno di protesta il senatore Turroni (Verdi) ha consegnato al Sottosegretario Tortoli un sacchetto contenente asfalto riciclato, si sono avvicendati gli interventi dei senatori degli opposti schieramenti. La maggioranza ha sottolineato la novità rappresentata dall'adozione del nuovo strumento giuridico della "legge obiettivo", grazie alla quale il Governo intende superare le pastoie burocratiche che hanno per decenni impedito la modernizzazione del Paese, realizzando finalmente le opere pubbliche necessarie per soddisfare le esigenze di competitività delle aree più industrializzate e quelle di sviluppo delle zone depresse. L'opposizione ha invece sottolineato il carattere fortemente invasivo delle proposte avanzate soprattutto dal punto di vista della salvaguardia ambientale, lamentando in particolare l'ingiustificata limitazione delle prerogative delle Autonomie locali. La seduta è stata caratterizzata anche da numerose schermaglie procedurali che hanno visto dapprima l'Aula respingere la pregiudiziale di incostituzionalità avanzata dal senatore Villone (DS) e poi la reiterata assenza del numero legale sulla votazione di una seconda pregiudiziale tesa a sospendere l'esame del provvedimento in attesa di un pronunciamento su di esso da parte del CNEL.

La Conferenza dei capigruppo ha confermato il calendario dei lavori già stabilito; pertanto il Senato tornerà a riunirsi domani alle ore 9,30.