Il Senato si è riunito in seduta notturna per proseguire l'esame del disegno di legge n. 373 recante i primi interventi con cui il Governo intende rilanciare l'economia. Il Sottosegretario per l'economia e le finanze Molgora ha replicato agli interventi susseguitisi per tutta la giornata in discussione generale ed ha difeso il provvedimento dalle critiche rivolte dai senatori dell'opposizione, respingendo anzitutto i rilievi mossi nei confronti delle norme tese a favorire l'emersione dell'economia sommersa, pienamente rispettose dei diritti dei lavoratori e della legislazione vigente in materia previdenziale. Non è vero poi, ad avviso del Sottosegretario, che il testo risulti sbilanciato a favore delle imprese, trattandosi di un insieme equilibrato di norme in grado di assicurare nuovi investimenti e l'aumento del PIL, misure peraltro che il Governo ha pensato bene di modulare in modo da garantire lo sviluppo delle aree depresse del Paese e di privilegiare le piccole e medie imprese; ed è proprio alla tutela della continuità familiare di molte di queste imprese che è ispirata la norma di soppressione dell'imposta su successioni e donazioni.

L'Assemblea è quindi passata all'esame dell'articolo 1, che fissa una serie di misure per favorire l'emersione dell'economia sommersa, attribuendo in particolare agli imprenditori che abbiano fatto ricorso al lavoro irregolare la facoltà di presentare una dichiarazione di emersione entro il 30 novembre 2001, grazie alla quale avranno diritto ad un regime fiscale e previdenziale agevolato per il triennio successivo; tale regime si estende anche ai lavoratori ai quali viene riconosciuta una serie di agevolazioni fiscali e previdenziali. La discussione proseguirà nella seduta di domani, che avrà inizio alle ore 9,30.