L'Assemblea di Palazzo Madama ha dedicato la seduta antimeridiana all'esame delle richieste di adozione della procedura abbreviata per una serie di disegni di legge approvati dal solo Senato nella scorsa legislatura. Il primo provvedimento esaminato è stato il ddl n. 9 che ripropone il testo sul conflitto di interessi varato il 27 febbraio scorso e per il quale è stata negata la corsia preferenziale chiesta dai senatori Dentamaro (Margherita), Falomi (DS) e Turroni (Verdi), che hanno evidenziato l'urgenza della normativa con riferimento non solo alla posizione del Presidente del Consiglio ma anche di altri esponenti del Governo, come il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lunardi di cui è stato ricordato il ruolo di consulente del progetto alta velocità delle Ferrovie dello Stato. I senatori D'Onofrio (Biancofiore), Pellicini (AN), Pastore (FI) e Tirelli (Lega) hanno invece sottolineato il carattere strumentale delle critiche dell'opposizione rispetto ad una tematica che il Presidente del Consiglio si è impegnato a risolvere nei primi 100 giorni, impegno che è stato confermato del Ministro per la funzione pubblica Frattini.

Il Senato ha poi deliberato contro l'adozione della procedura abbreviata nei confronti dei ddl n. 38, in materia di politiche e strumenti della cooperazione allo sviluppo, n. 188, recante la legge quadro in materia di contabilità ambientale, e n. 185, contenente norme dirette a favorire lo scambio di esperienze amministrative e l'interazione fra pubblico e privato per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni.

Via libera invece alla corsia preferenziale per il ddl n. 398, recante la nuova regolamentazione delle attività di informazione scientifica farmaceutica e l'istituzione dell'albo degli informatori scientifici del farmaco.