Martedì 19 Giugno 2001 - 4ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:04)
Nell'Aula di Palazzo Madama ha preso avvio la discussione sulle dichiarazioni programmatiche rese ieri dal Presidente del Consiglio Berlusconi. Dopo l'intervento iniziale del senatore Andreotti (Dem. Eur.), che ha manifestato la propria astensione e ha rivendicato le vocazione europeista del suo movimento politico, a favore del Governo sono intervenuti i senatori del Biancofiore Compagna, Zanoletti, Cirami, Calogero Sodano, Gaburro e Moncada che hanno apprezzato gli impegni assunti in politica estera e nei riguardi dell'ambiente, riconfermato la centralità della famiglia e delle politiche sociali, sottolineato la necessità di una profonda riforma della giustizia, individuato l'urgenza di interventi strutturali nel Mezzogiorno. Per il Gruppo FI hanno preso la parola i senatori Rizzi, che ha condiviso l'esaltazione della figura dell'imprenditore, Alberti Casellati che ha sottolineato come la recente riforma sanitaria sia risultata penalizzante per medici e pazienti, e Contestabile che ha proposto una pacificazione nazionale per ricostruire lo Stato di diritto. I senatori di AN Curto, Meduri, Bevilacqua, Collino, Pedrizzi, Tofani e Servello hanno apprezzato gli impegni relativi al Mezzogiorno e alle infrastrutture da realizzare in tutte le aree del Paese, sottolineando la particolare rilevanza degli interventi a sostegno della formazione e dell'occupazione. A nome della Lega sono intervenuti i senatori Peruzzotti e Paolo Franco, che hanno evidenziato l'urgenza di interventi a sostegno delle forze di polizia nella lotta contro criminalità e immigrazione clandestina, nonché misure tese a favorire l'emersione del lavoro nero. Infine, il senatore Del Pennino ha assicurato l'appoggio del PRI ad un Governo di svolta per il Paese.
Contro il Governo Berlusconi sono invece intervenuti il senatore Malentacchi (Rif.Com.), che ha chiesto la sospensione del prossimo Vertice del G8 a Genova, il senatore Betta (SVP) che ha invocato la valorizzazione delle autonomie, e il senatore Pagliarulo che ha opposto il no dei Comunisti italiani alla privatizzazione dei settori della scuola e della sanità. Per i DS, il senatore Manzella ha promesso un atteggiamento bipartisan in politica estera se il Governo confermerà l'impostazione europeista dell'Italia, il senatore Acciarini ha lamentato evidenti passi indietro in tema di beni culturali, scuola e condizione femminile, il senatore Berlinguer ha difeso le riforme avviate sostenendo la centralità dello Stato sul fronte dell'istruzione e il senatore Passigli ha indicato nell'obbligo di vendita l'unica soluzione efficace al conflitto di interesse. A nome dei Verdi, i senatori Ripamonti e Turroni hanno evidenziato le manchevolezze del programma governativo sul fronte ambientale, mentre per la Margherita i senatori Petrini, Toia, Giaretta e D'Amico hanno criticato l'impostazione presidenzialista offerta da Berlusconi, nonché la genericità del programma che ha finito per ignorare temi come la famiglia, le donne e il Mezzogiorno, limitandosi a lanciare allarmi ingiustificati sullo stato dei conti pubblici.
(La seduta è terminata alle ore 13:55 )