Nel corso della lunga seduta pomeridiana, protrattasi fin quasi alla mezzanotte, il Senato ha proseguito l'esame degli articoli accantonati del ddl finanziaria (1826), completando anzitutto l'approvazione delle disposizioni in materia di concordato fiscale, con l'introduzione del condono per le imposte sui redditi e le addizionali, le imposte sostitutive, l'Irap, l'imposta sul patrimonio netto delle imprese e l'Iva. Il condono, cui possono accedere anche i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione per l'esercizio considerato, non riguarda invece gli evasori totali sconosciuti al fisco e i soggetti a cui è già stato notificato avviso di accertamento. Introdotti anche la sanatoria riservata alle imprese e ai lavoratori autonomi e agrari non in regola con gli studi di settore, nonché la dichiarazione integrativa semplice, da presentare entro il 16 marzo, per ottenere la sanatoria relativamente ad imposte sui redditi, addizionali, Iva, Irap e contributi previdenziali; inoltre, le società che avvalendosi dei condoni faranno emergere imponibile anche relativo ad attività illegalmente detenute all'estero potranno regolarizzare le scritture contabili. Oltre a consentire a Regioni ed enti locali di varare condoni per Ici, tassa dei rifiuti e tributi locali, si introduce il condono relativo al canone Rai, attraverso il pagamento di 10 euro per ogni annualità dovuta, nonché altre sanatorie per affissione illegale di manifesti, imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni, nonché l'Invim; si consente infine di chiudere forfetariamente le liti fiscali pendenti, senza alcuna soglia limite.

Approvato poi l'art. 10, che consente di reimmatricolare le auto d'epoca attraverso il pagamento delle tasse non versate maggiorate del 50%. Oltre ad una serie di disposizioni in materia di accise, sono stati poi approvati l'art. 12-bis recante misure di contrasto dell'uso illegale di apparecchi di videogioco, l'art. 13 in tema di razionalizzazione delle spese e flessibilità di bilancio delle amministrazioni pubbliche e l'art. 16 recante norme in materia di acquisizione di informazioni. Dopo che, su richiesta del Governo, è risultato soppresso l'art. 19-bis in materia di servizi pubblici locali, l'Aula ha approvato l'art. 20, che definisce le condizioni per il controllo dei flussi di tesoreria per gli anni 2003-2005, e l'art. 21 che determina l'onere a carico dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale per il pubblico impiego.